Fine di una lunga relazione

Buongiorno e grazie in anticipo
Sono un ragazzo di 31 anni.
Da due giorni sono stato mollato dal mio ormai ex compagno dopo una relazione di 9 anni......
E' successo in maniera netta anche se avevo notato una certa freddezza già da alcuni mesi. La motivazione è che non mi ama più ma mi vuole soltanto bene.
Ho verificato attentamente se ci fosse qualche possibilità ma si è mostrato convinto ed inamovibile. Mi sembrava quasi sollevato.
Poichè io lo amo ancora invece mi è crollato il mondo in pochi minuti.
Sono due giorni che mi dispero, non ho più le lacrime, piango sempre. Per fortuna ho attorno a me 4 amici e la mia famiglia che mi sta sostenendo. Ma io non smetto di piangere e disperarmi. Non ce la faccio più, mi sembra che qualcuno mi stia tagliando una gamba, è un dolore lancinante, terrificante.
Sapete cosa mi distrugge? Lui per me era tenero, la sua immagine di tenerezza, piccoli gesti che mi facevano tenerezza. Quando penso a lui ed alla sua tenerezza mi sento male. Questa immagine di tenerezza mi sta distruggendo completamente. Me la vorrei estirpare dalla testa ma non ci riesco. Tutto mi ricorda lui. La casa, gli oggetti, i luoghi.
Pensate che volevamo comprare casa, una casa tutta per noi....
Invece ora sto malissimo.
Premetto che da moltissimi anni soffro di attacchi di panico e depressione, curata farmacologicamente e con una psicoterapia di un anno.
Ora altro che attacchi di panico e depressione..... Mi sento morire
E' il dolore più brutto della mia vita
Non so che fare. Chiedo aiuto. Chiunque possa aiutarmi.
Quell'immagine, quella tenerezza. Non ce la faccio più.
Grazie
[#1]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

come possiamo aiutarla da qui? Che cosa si aspetta da noi?
Sono certo che anche lei sa che non potranno aiutarla parole di conforto scritte su un blog da persone che non conosce, anche se professionisti.

Personalmente ritengo che il suo post sia uno sfogo, una sua necessità di condividere il dolore per tentare di alleggerirlo; e come tale lo interpreto e lo accetto.

Avere una rete sociale che può sostenerla, appoggiarla e consolarla in questa fase è sicuramente utile.
Tuttavia, dando anche un'occhiata ai suoi precedenti consulti, credo che un consulto de visu con un collega della sua zona potrebbe essere di maggiore aiuto.

Il dolore di una separazione non si può cancellare ma le nostre risorse interiori, quando sono funzionali, ci aiutano a sopravvivere, a guardare avanti, a provarci anche se gli eventi sembrano soffocarci.
I suoi pregressi disturbi di natura ansiosa e depressiva non l'aiutano in questo momento e la sola cura farmacologica serve ad eliminare i sintomi e non le cause.

Forse potrebbe approfittare di questo momento per rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta cui potersi affidare per superare questo ed i pregressi malesseri.
Che ne pensa?

Restiamo in ascolto

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
comprendo la sua disperazione e il suo sentire, la perdita di una rapporto sentimentale importante è un lutto da elaborare.
Occorrono tempo e risorse personali e ambientali, come appunto ad esempio il sostegno emotivo delle persone care.

Tuttavia, nel suo caso, data la situazione pregressa di disagio non completamente risolta vista la sintomatologia riportata, alla quale si somma ora la sofferenza causata dalla rottura della relazione, sarebbe opportuno un aiuto esperto.

Condivido dunque pienamente il parere del Collega, anch'io le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, magari riprendendo contatto con il curante che l'ha già seguita in passato, se si è trovato bene. Che ne pensa?

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Sicuramente mi rivolgerò ad uno psicoterapeuta. Ora più che mai è necessario.
In queste ore sto realizzando una cosa con assoluta certezza: se fossi sicuro che lui stia bene e se avessi conferma che tutto questo è un bene per lui e che magari sia anche felice con un'altra persona starei immediatamente meglio e riuscirei ad elaborare la separazione con rapidità (o comunque prima).
Alcune persone mi ha chiesto se provassi rabbia o sentimenti simili nei suoi confronti: assolutamente no. Se fossi davvero certo che stia bene e sempre meglio, credetemi, sarebbe per me un grande passo.
Starei subito meglio.
La cosa mi commuove ma vorrei tanto che stesse bene!!!!!!!!
Come è possibile? Devo preoccuparmi di questa cosa?
E' un aspetto strano da approfondire?
Eppure ho realizzato qualche ora fa questa cosa: l'antidoto è sapere che lui sta bene.
Cosa potrebbe significare?
Grazie ancora
Cercherò di non disturbarvi più
[#4]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

non ci disturba affatto!

Cosa le fa pensare che questa scelta non sia un bene per il suo ex ragazzo? Se l'ha fatta, non crede che ritenga sia la cosa giusta?
Come mai sembra così preoccupato che la scelta fatta non sia quella giusta per lui?

Difficile dirle come mai abbia adottato questa strategia difensiva, questo "antidoto", come lei lo chiama; tuttavia non credo che debba preoccuparsi.
La nostra mente ci "inganna", a volte, con meccanismi che possono apparire incomprensibili, strani.

Non so cosa possa significare; dovrei conoscerla e conoscere il suo modo di funzionare per rispondere a questa sua curiosità; potrebbe essere il suo modo di compensare un senso di colpa; forse si sente in qualche modo responsabile della fine di questa storia e idealizzando il bene dell'altro cerca, in modo inconsapevole, di alleggerire questo suo peso.
E' solo un'ipotesi... potrebbero essercene molte altre, magari legate alla tenerezza di cui parla nel suo primo post...

Sarebbe, tuttavia, peggio se lei non desiderasse il bene di una persona alla quale vuole bene e che ancora le vuole bene, seppur in maniera diversa rispetto al passato.

Credo che il consulto con un collega di persona potrebbe aiutarla a trovare anche le risposte a queste sue domande.

Un caro saluto