Ansia e cibo

Buona sera a tutti. Vorrei un consulto circa il mio problema. Premetto che con il cibo non ho mai avuto problemi particolari apparte qualche intolleranza che mi ha portato ad escludere alcuni alimenti dalla mia dieta. In questo periodo però mi succede una cosa strana:come so di non dover mangiare a casa mia (invito a cena,uscita con gli amici ecc...) vengo pervasa da un forte stato d'ansia. Inizio a preoccuparmi a tal punto che ho dei veri e propri attacchi d'ansia( vampate di calore,nausea,mal di stomaco). Ho provato varie volte a cercare di risolvere questa paura andando comunque a cena fuori ma non risolvendo nulla anzi. Mentre mangiavo,cose delle quali avevo fino a un momento prima voglia, iniziavo ad avere difficoltà ad ingoiare mi sentivo quasi soffocare come se il cibo non scendesse e come una sensazione di vomito e forte mal di stomaco. Dopo questo non riuscivo a mangiare più nulla, riuscivo solamente a bere e tornavo in casa a stomaco vuoto. tutto ciò che gli altri cucinano mi fà una sensazione strana ,penso sempre di avere qualche reazione e di trovarmi per questo in imbarazzo vicino ad altra gente. Questo problema mi sta limitando di molto in quanto devo sempre trovare "scuse" per non mangiare fuori, evito gli inviti e guardo gli altri mentre mangiano. Per la mia attività non pranzo quasi mai in casa quindi questo peggiora la mia situazione di ansia. Attendo una vostra risposta ringraziandovi in anticipo.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

ma questa sensazione non succede se mangia a casa, o è comunque sempre presente?

Ha provato ad andare a cena fuori casa in un locale scelto da Lei, o facendo delle esplicite richieste di menù alle persone che cucinano?

> penso sempre di avere qualche reazione e di trovarmi per questo in imbarazzo vicino ad altra gente.

Definisca *qualche reazione*.
E poi cerchi di distinguere se si tratta di esperienza reale (successa veramente) o solo temuta.

A casa, se non succede nulla di imbarazzante, cosa succede dopo che ha mangiato?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza sembra che si sia impiantata una fobia che potrebbe essere scaturita o da qualche esperienza passata o dall'attribuzione negativa che fa verso cibi di provenienza non sua. Vista la situazione invalidante forse è il momento di prendere provvedimenti. Ossia cominciare una lavoro psicoterapeutico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
nel trattamento dei disturbi d'ansia è in genere utile sia adottare strategie pratiche che li neutralizzano, sia avere una visione delle paure inconsce che li scatenano e li mantengono.

Tenga presente che il trattamento dei disturbi d'ansia è spesso molto efficace e veloce attraverso l'approccio psicoterapeutico Strategico Breve, anche se essi vengono curati anche da altri approcci.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille delle risposte. A casa mia mangio tranquillamente tutto, il problema è quando esco fuori da casa mia mangiando cose preparate da altre persone. Penso che non siano state cucinate bene, che non siano pulite (cose del genere). Ho provato già ad andare fuori in un locale scelto da me, ordinando cose delle quali avevo voglia ma come arrivavano le portate non riuscivo a mangiarle, oppure mangiavo giusto due bocconi al terzo già iniziavano i problemi. Non riuscivo a deglutire, senso di nausea, mal di stomaco ed ero costretta a gettare in un fazzolettino ciò che avevo in bocca.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

sembrerebbe un problema legato all'ansia/ossessione: è opportuno in questi casi rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta per estinguere il comportamento problematico.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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