Problemi e depressione dopo un tradimento

Salve, mi trovo in una situazione particolare dalla quale non riesco a prendere una decisione.Fino a tre anni fa ero una persona molto felice,sposato,un buon lavoro, tanti hobby,una casa e tutto andava per il meglio.Anche con mia moglie tutto era perfetto,un'intesa e una complicità affettiva,sessuale,passionale,un amore vero di quelli in cui ti senti fortunato,vivo,felice e in simbiosi,tanto da raccontarci tutto. Questa situazione valeva per entrambi,ma un giorno tutto cambiò dopo che mia moglie conobbè una donna omossessuale,ne fu attratta fisicamente, volle provare (mi disse). Non sono mai stato un uomo geloso e ne tanto meno di mia moglie che aveva la mia fiducia,e quindi perdonai questo suo tradimento fisico,ma credo che questo mio perdono fu l'inizio della fine.Non era più attratta solo fisicamente da questa persona ma divenne nel tempo una relazione mentale,un vero rapporto di coppia, tanto ad arrivare a chiedermi di separarci,perchè innamorata di questa persona.Naturalmente tentai di tutto per salvare il matrimonio,ma lei ormai era come impazzita,la cosa durò per mesi io vivevo malissimo,ne soffrì da morire e subii molte umiliazioni vedevo sgretolarsi un rapporto durato 10 anni,tirato su con sacrifici e grandi soddisfazioni,soffrivo perchè lei aveva deciso di buttare via tutto, ormai rapita mentalmente da quest'altra persona.Dopo quasi un anno mi cacciò dalla ns casa e me ne andai in affitto,ma tentai sempre di riconquistarla e le facevo sempre sentire che nonostante tutto io c'ero! Anche se ci sono state litigate furibonde e momenti di grandissima tensione,continuammo a sentirci e a confidarci.Dopo un po' che vivevo solo cominciai anche io a frequentare altre donne,stando cmq male perchè non erano mia moglie,furono tutte storielle di poche settimane senza nessun futuro.Volevo far ingelosire mia moglie e farle capire cosa stavamo perdendo.lei s'ingelosì ma sapeva anche che non contavano niente per me e quindi continuò la sua vita.Dopo suoi litigi con la sua fiamma, riprovammo a tornare insieme,ma non funzionò perchè era ancora innamorata di lei, quindi fui rimandato via.Sono passati quasi tre anni a ad ottobre abbiamo la sentenza, io quattro mesi fa conobbì una donna la quale mi ha ridato il piacere di ridere e di scoprire che forse posso di nuovo innamorarmi anche io, certo è che la mia vita precedente mi manca!Quando mia moglie si è resa conto che stavo tornando ad essere sereno,ha lasciato la compagna e dopo un percorso con uno psicologo si è riscoperta innamorata di me, chiedendomi con tutte le sue forze di ricominciare, dicendo che prima non funzionò perchè stava male mentalmente che non era più lei. Io ora sono confuso,non mi fido ma vorrei riavere la vita di prima, ma credo anche di essermi davvero ora io innamorato di un'altra donna.Da qualche giorno ho ripreso a stare con mia moglie,ma non riesco a lasciare l'altra e a smettere di pensare a lei.Quando sono con una penso all'altra e viceversa.Non so che fare e ottobre si avvicina.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
che tipo di matrimonio ha avuto con sua moglie? civile, religioso?
Mi sembra normale che dopo il trattamento ricevuto lei si senta in bilico tra due strade, ognuna delle quali potrebbe riservare anche aspetti negativi.
Inoltre un tradimento non è torto da poco.

Probabilmente parlare con uno psicologo, anche per poche sedute, l'aiuterebbe a chiarire meglio sia le relazioni che la legano a queste due donne, sia i passi da fare per poter scegliere con giudizio la strada da percorrere.Le tecniche rappresentazionali della psicoterapia della Gestalt possono essere particolarmente utili e adatte allo scopo.

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. E' un matrimonio religioso.
Sono anche io convinto che qualsiasi sia la mia scelta, questa potrebbe avere risvolti negativi, infatti la mia domanda è: sto per fare il più grande sbaglio della mia vita?
Ora che mia moglie sembra essere tornata savia, mi si prospetta quello che per tre anni ho sempre sognato, riavere la mia vita magari anche migliore. Il tornare a stare insieme per me significherebbe anche riprendermi una casa e tutte le condizioni economiche che avrei perso con la separazione e in più, davvero lei sembra essere di nuovo la donna che sposai. Ma qualcosa mi frena e invece di essere felice sono spesso spento quando sono con lei. So bene che per me sarebbe la scelta giusta, l'amore che vince sempre, ma spesso mi domando se io l'ami ancora, e non riesco a darmi risposta e non riesco forse perchè ripenso spesso alle cattiverie subite e anche al fatto che ho conosciuto quest'altra donna che è stata in grado di farmi ridere e sentire desiderato. Ho spesso immaginato come potrebbe essere la vita con questa nuova persona e sinceramente la vedo piena di difficoltà e mettiamoci anche il fatto che in quattro mesi non puoi dire di conoscere una persona, ma con lei mi sento bene. Nonostante ciò i pensieri mi torturano, perchè mi sento in colpa verso mia moglie e contemporaneamente verso la nuova donna che non merita di essere trattata male. Quando in questi giorni ho detto a mia moglie che prima mi ha tradito, poi umiliato, cacciato e infine quando stavo bene ripreso come fossi un giocattolo, lei piangendo mi ripetuto di essere stata male, che si sente in colpa per quello che ha fatto e mi chiede continuamente scusa...e io sto male nel vederla star male. Non ho idea se sia amore, compassione o l'amare il ricordo della mia vita passata e quindi sperare di rivolerlo. E non so, se mi sono innamorato dell'altra.....che sto pian piano perdendo per stare vicino a mia moglie, della quale però non mi fido....sono molto confuso.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
C'è un accenno a casi come il suo nel mio articolo sulle storie sentimentali di cui le metto il link:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html

Probabilmente le o vi farebbe bene una consulenza/terapia individuale o di coppia (con sua moglie) per non disperdere, probabilmente rovinosamente, ciò che avete costruito e, al tempo, vi siete promessi

Benchè io sia ovviamente una laica, le metto il link anche di un altro mio articolo che probabilmente può interessarla:
http://www.davidealgeri.com/perdonare-cancellare-il-rancore.html
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Aggiungo che terapeuti della Gestalt o sistemici sono probabilmente i più indicati. Con le Terapie Brevi inoltre possono essere sufficienti pochi colloqui

Cordiali saluti