Confusione sessuale

Buongiorno,sono un ragazzo di 26 anni e da qualche mese mi tormento le giornate a pensare di poter esser gay- bisessuale. E' come un ossessione, se non ci penso resta tutto normale,ovvero guardo donne ( ultimamente forte attrazione verso donne mature) ma se ci penso ogni volta che vedo un uomo mi pongo le domande del tipo: mi piacerebbe praticare dell atto sessuale con lui? è un rompicapo. Ho provato a masturbarmi pensando a uomini e inizialmente indifferenza, poi riprovai fino a provare piacere a fantasticare su manovre sessuali con loro, incredibile. In passato ho avuto molte esperienze sessuali con donne,mai e poi mai ho pensato ad un uomo anche nell' adolescenza e fino a qualche mese fa. Mi frequento con una ragazza da quasi un anno, lei è speciale ma a livello sessuale non la trovo a me congenita, anche perchè il nostro rapporto inizialmente per lei era di una sopata e via mentre per me era qualcosa di più in quanto mentalmente la volevo già da tempo, e mentalmente mi aveva e mi ha coinvolto. Sono rimasto un pò deluso dall' universo femminile, inteso che prima di conoscere lei pensavo all' universo femminile in modo diverso. Perlopiù lei si masturba tutti i giorni perchè dice che senza non ci riesce a starci in quanto durante rapporti sessuali non riesce a raggiungere l orgasmo, con me come con gli altri; il fatto di provare orgasmo clitoredeo solo ed esclusivamente da sola... questo mi abbatte. Tutti questi vari fattori si fondono nella mia testa e quotidianamente mi sorge il dubbio di essere gay e/o bisex,
voi che dite?

Buongiono, grazie per l' attenzione.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"da qualche mese mi tormento le giornate a pensare di poter esser gay- bisessuale. E' come un ossessione"

Gentile Utente,

la sua non è "come" un'ossessione: è un'ossessione vera e propria, di un tipo che colpisce molti soggetti ansiosi.

Il fatto che lei sia deluso dall'universo femminile a causa del rapporto che si è creato con la sua ragazza non significa che lei non sia eterosessuale, nè ha senso trarre la conclusione che se c'è qualche problema nella vostra vita sessuale è perchè lei è bisessuale. Non crede?

Distinguerei quindi i problemi con la ragazza e il pensiero ansioso di non essere eterosessuale, perchè sono due questioni diverse: per quanto riguarda l'ansia e l'ossessione le suggerisco di rivolgersi di persona ad uno psicologo, mentre per quanto riguarda il rapporto con la sua ragazza le consiglio di affrontare il discorso con la diretta interessata comunicandole quello che sta provando e cercando assieme una soluzione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott.ssa Massaro,per il suo tempismo alla risposta. Seguirò i suoi consigli , andrò da uno psicologo e ne parlerò con la mia ragazza. Un' altra cosa, provare ad avere rapporti sessuali con altre donne,può essere deleterio per la mia ossessione sempre in cerca di risposte? Metta che l' atto sessuale praticato con X donna non sia soddisfacente, può comportare una aggravamento della situazione?

Grazie.



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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Dal momento che il suo dubbio è un sintomo d'ansia cercare di verificare quello che in realtà sa benissimo (è eterosessuale) ma che la sua mente sta mettendo in dubbio non le consentirà di tranquillizzarsi.

L'orientamento sessuale (omo o etero) non dipende da quanto sono soddisfacenti i rapporti sessuali con un partner dell'uno o dell'altro sesso, ma è determinato da quale tipologia di partner (uomo o donna) attiva il suo interesse e la attrae fisicamente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Che ci fusione che emerge nella sua richiesta di consulenza.
Anche io, come la Collega, le dico che l' orientamento sessuale non è orgasmo femminile correlato, anche perchè la sua assenza può dipendere da i finiti altri fattori, ben altro da lei....

Da quanto sempre invece sembra trattarsi di ansia e di pensieri intrusivi che la spingono a valutare la sessualità in corso d'opera, perdendo di spintaneità e dimensione ludica

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Dr.ssa Randone grazie per la sua risposta... secondo lei come posso agire dunque? Può essere un principio di omosessualità?
Cordialmente
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non esiste un " principio di omosessualità"..... Affatto.

Prima di agire, si deve capire, soltanto un nostro Collega de visu, potrà aiutarla nella comprensione.......
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dopo
Utente
Utente
Chi devo contattare quindi?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Psicologo/ psicoterapeuta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
"se ci penso ogni volta che vedo un uomo mi pongo le domande del tipo: mi piacerebbe praticare dell atto sessuale con lui? "

Gentile Utente,

da qualche mese si è innescata in Lei l'idea -ogni volta che pensa ad un uomo o magari Le capita di vederlo- di essere omosessuale perchè pone maggior attenzione sul tema del Suo pensiero.

In realtà questa cosa, ovvero guardare una persona dello stesso sesso e pensare che possa essere una bella persona e attraente, può capitare a tutti, ma chi non è ansioso non ci fa neppure caso e soprattutto non passa molto tempo a spaccarsi la testa alla ricerca di risposte ai propri dubbi. Il dubbio infatti è già un sintomo e le rassicurazione che Lei sta richiedendo (es. la Sua replica n. 5), in realtà alimentano il problema e i dubbi.

L'ansioso, una volta che ha risposto al primo dubbio, non riesce a trovare pace, ma immediatamente lo stesso problema verrà visto da un'altra prospettiva ed ecco che ci sarà un altro dubbio senza risposta cui si sente l'impellente bisogno di rispondere.

E' questa sequenza che deve essere spezzata affinchè Lei possa ritrovare il benessere. Anche perchè mi pare di capire che adesso Lei stia estendendo i Suoi dubbi anche alla Sua relazione sentimentale, andando alla ricerca di eventuali indizi per sedare l'ansia. Così facendo non farà altro che amplificare la sintomatologia.

Invece deve rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia in modo da potersi riappropriare del benessere. Uno dei trattamenti d'elezione per problematiche di questo tipo è ad esempio la psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica