Convivenza

Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni. Sto col mio ragazzo da 6 anni e mezzo, lui ha quasi 25 anni, ma ora sono arrivata ad essere stanca della situazione da "fidanzati" che ormai c'è da anni, sono stanca di vederci a casa mia, la sera con i miei, sono stufa di sapere se ci vediamo o meno,non ho più stimoli vorrei affrontare la convienza in quanto io ho già casa mia (regalo di mio papà) ma da sola non posso mantenerla, già pago il mutuo e le bollette, non riuscirei ad impegnarmi con i costi dei mobili ecc. Ne abbiamo parlato diverse volte, ma lui per ora non ha voglia di muovere il sederino da casa dei suoi. Lavoriamo tutti e due, abbiamo un indipendenza economica e insieme riusciremmo benissimo ad affrontare i costi, ma lui abituato a casa a non usare un centesimo, mi sembra che ha paura ad affrontare un passo importante e paura a prendersi delle responsabilità. Io sono veramente stanca, ho bisogno di cambiamenti per la nostra storia, ho bisogno di nuovi stimoli, ho voglia di formare una nostra casa e avere dei nostri spazi e condividerela quotidianità. Non so che fare.Non so cosa pensare di lui e non so se vale la pena continuare a parlarne oppure lasciar perdere e continuare ognuno per la propria strada.
Grazie.
P.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<ma lui abituato a casa a non usare un centesimo, mi sembra che ha paura ad affrontare un passo importante e paura a prendersi delle responsabilità...Ne abbiamo parlato diverse volte>

Gentile Utente,
in che modo ne avete parlato?
Cosa accade di preciso quando ne parlate?
Il suo fidanzato cosa le ha detto in merito?
A quali eventuali soluzioni siete pervenuti?
Quali progetti avete per il vostro futuro?

La decisione di convivere dovrebbe essere maturata e condivisa profondamente da entrambi, probabilmente motivazioni e bisogni diversi non vi spingono ora nella stessa direzione. Oltre ai "mi sembra" credo bisognerebbe affrontare l'argomento in profondità, chiarendo i reciproci bisogni, motivazioni, aspettative personali e di coppia.

<sono stanca di vederci a casa mia, la sera con i miei, sono stufa di sapere se ci vediamo o meno>

Non avete altri spazi per frequentarvi da soli?
Come mai sempre a casa sua?

Che rapporto ha il suo ragazzo con la propria famiglia? E con la sua (di lei che scrive)?
E lei?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dott.ssa Rinella.
La convivenza così come ogni passo importante che la coppia si trova ad attraversare deve essere condiviso. Se lei spinge il suo compagno verso un'impresa che rappresenta di per sé un cambiamento importante, insieme alla "fatica" che questa comporta, è probabile che la cosa finisca con il non funzionare.
Anche ragionare per ultimatum può mettere a rischio la relazione.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa Rinella,grazie per aver risposto.
Ne parliamo spesso,lui è interessato a questo passo, ma non ora, ha paura di andare in "prigione" se dovesse scegliere questa decisione. Purtroppo lui è troppo abituato a fare quello che vuole sempre, infatti spesso ho da ridire a riguardo.
Noi ci vediamo sempre da me perchè ci incontriamo in taverna, l'unico spazio per stare solo noi due, da sei anni facciamo così, mi sono stancata preferirei avere uno spazio tutto nostro da stare soli, visto che abbiamo la possibilità di farlo, ma lui non si schioda!
Entrambi abbiamo un ottimo rapposto sia con i miei che con i suoi genitori, parliamo tranquillamnete, ci frequentiamo spesso,ormai siamo una famiglia allargata.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
la convivenza non è solo uno spazio per stare insieme ma anche il segno di un cambiamento interno che indica il bisogno di una maggiore autonomia. Un passo ulteriore verso l'adultità. E' possibile che lei avverta questa esigenza, meno il suo compagno...

Restiamo in ascolto
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dopo
Utente
Utente
Dottor Mori, ha perfettamente ragione io avverto questa esigenza e lui no, è questo il problema!
Grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Purtroppo lui è troppo abituato a fare quello che vuole sempre, infatti spesso ho da ridire a riguardo... ha paura di andare in "prigione" se dovesse scegliere questa decisione.>

Mi sembra questo un punto assai importante e un nodo da sciogliere nel vostro rapporto.

Per cosa di preciso ha da ridire, anche nel primo post parla del suo ragazzo "abituato a fare quello che vuole", ci può dire di più?
Come affrontate queste divergenze?

Forse davvero il suo ragazzo teme di perdere la propria libertà totalmente, di non poter avere i propri spazi personali?

Avete chiarito questo aspetto?
Lei come si immagina la convivenza?
E il suo partner?

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dopo
Utente
Utente
Purtroppo i suoi genitori non gli hanno mai posto dei limiti, si sono sempre poco interessati a ciò che faceva e che fa,sono "freddi" verso di lui e di conseguenza io non riesco a fargli capire che a volte sbaglia perchè in due non è come essere da soli. Ed è per questo motivo principalmente che pensa di finire in gabbia uscendo da casa dei genitori. Io mi comporto quasi come una "mamma" con lui perchè ha questa mancanza, ma se dovessi avere ciò che voglio sinceramente mi basterebbe condividere la nostra quotidianità, ovviamente dividendoci i compiti, ma di certo non lo rinchiudo in casa!!! Invece lui pensa il contrario...
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dopo
Utente
Utente
Premetto che ultimamente non sto bene,soffro per il fatto che lui non voglia affrontare questo passo, ma io così non continuo.
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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile Utente,

Io sono d'accordo con lei. Lo chieda al suo ragazzo, lo richieda, non lo imponga. Se non fate un cambiamento adesso, la storia, a mio modesto avviso, non va avanti.
D'altronde la vita è una serie di trasformazioni psichiche e di relazione.

Il suo ragazzo deve anche saper scegliere. Peraltro la convivenza sembra che sia oggi un modo di vivere che prelude spesso al matrimonio.

Per me è da farsi. Che senso ha aspettare ancora?
( Mi permetto di consigliare di curare il suo aspetto fisico. Mangia a sufficienza? Mi scusi, sa! se mi occupo anche di altri problemi).

Auguri e cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dr. Vita. Ho proprio bisogno di una trasformazione della mia vita, ora.
Mangio nel giusto, è un pò il sonno che è irrequieto...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

anche secondo me dovrebbe chiederlo, perchè da come descrive il Suo ragazzo è probabile che la richiesta da parte sua (di lui) potrebbe non arrivare mai.
Vorrei però essere chiara: non è detto che la proposta potrebbe non arrivare mai per questioni che riguardano Lei o la vostra storia, nè la sincerità dei sentimenti che vi legano, ma perchè alcune persone vivono costantemente la condizione di figlio e non vogliono/possono vivere quella più adulta (che ad es.riguarda anche il fatto di diventare in seguito padre).
A questo punto potrebbe comunicare al Suo compagno ciò che desidera ed entro un certo tempo. Egli sarà responsabilizzato e dovrà scegliere se cominciare a vivere da adulto o costantemente da figlio.
Ma Lei è pronta anche a questa seconda eventualità?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Pileci, la seconda eventualità non l'accetterei,gli direi ognuno per la sua strada,ad un certo punto bisogna iniziare a prendersi le proprie responsabilità nella vita, almeno, secondo me è così.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, allora se Lei è di questo parere, non Le resta che comunicare al Suo ragazzo le Sue intenzioni e permettergli di scegliere.

Cordiali saluti,