Dipendenza affettiva, possessivita e gelosia

Gentili dottori,
vi scrivo per un problema che non riguarda direttamente me ma la ragazza a cui sono legato sentimentalmente. La nostra storia e' ora "in pausa" a causa della sua possessivita' e dipendenza affettiva. La sua gelosia arriva al punto che se sono in una riunione di lavoro dovrei comunicarle subito quante donne sono presenti alla riunione e l'eta' (ovviamente se sono anziane non si preoccupa). Oppure se esco da lavoro e ritardo pochi minuti nel chiamarla lei interpreta questo ritardo come un disinteresse nei suoi confronti, con conseguenti scenate e minacce di tradirmi. E' possessiva al punto da pretendere che io non veda altre donne nel senso letterale del termine: non devo "vederle" in sua assenza (non solo evitare di parlare con loro, ma semplicemente "vederle") In sua assenza quindi non posso uscire di casa senza di lei neanche per andare al supermercato. In 2 mesi questo mi ha portato a ponderare ogni gesto della mia vita in modo da non scatenare le sue scenate, cercando di assecondare le sue richieste. Ma ovviamente non poteva durare e l'ho allontanata momentaneamente. Il problema e' che io ho dei sentimenti per lei e per il suo lato positivo, che sicuramente esiste e non vorrei perderla Ma questa possessivita' crea sempre problemi e litigi. Lei afferma di amarmi alla follia come non le era mai successo ma io non sono neanche sicuro che sia vero, visto che questa sua dipendenza affettiva l'ha portata ad avere decine (letteralmente) di relazioni, tutte durate pochi mesi o al massimo un paio di anni. Io insomma ho paura di essere solo uno dei tanti.
Ho letto alcuni articoli su questo sito e so che questi problemi hanno cause che nascono nell'infanzia. E infatti lei ha avuto una vita difficile in una famiglia problematica, genitori che si tradivano a vicenda anche davanti ai loro occhi e poi divorziati.
Quando le ho fatto presente che forse aveva bisogno dell'aiuto di uno specialista, offrendole tutto il mio sostegno, mi ha insultato dicendo che se la amassi non pretenderei di cambiarla ma la prenderei cosi com'e'.

Vorrei sapere se esiste un modo consigliato per rapportarsi con persone che hanno questa forte insicurezza e dipendenza affettiva. Piu in generale: che posso fare?
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti


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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Se la situazione che ci descrive e' vera e c'e' questa dipendenza affettiva non ci sono molte cose che lei possa fare. Si tratta di una situazione che deve essere affrontata terapeuticamente.
Se la ragazza verra' messa di fronte a questa realta' dovra' farsene carico. Non puo' certo proseguire la sua vita in questo modo. E' probabile che abbia delle resistenze ma non penso che possa farne a meno.
Lei se ne faccia una ragione, non eistono tecniche per superare una condizione patologica.
I migliori auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<mi ha insultato dicendo che se la amassi non pretenderei di cambiarla ma la prenderei cosi com'e'.>

Gentile Utente,
invece questa ragazza cosa pretende da lei?
Una vita sotto controllo costante?
Tenerla sotto pressione altrimenti scoppia la bomba?

Sembra davvero una condizione difficile, quella di stare in un rapporto del genere, in cui l'altro si rifiuta o non riconosce di avere un problema che necessiterebbe invece di essere affrontato, secondo i dati che ci riporta.

Da parte sua c'è ben poco da fare, se non riflettere su quali ragioni, motivazioni, bisogni la spingano a voler continuare.

Perdoni la franchezza, ma se c'è chi controlla, c'è chi si fa controllare ...<In 2 mesi questo mi ha portato a ponderare ogni gesto della mia vita in modo da non scatenare le sue scenate> ... ora ha preso una pausa, le servirà per riflettere e ...respirare.

Ci può riaggiornare se crede

Cordiali saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Con le colleghe le consiglio di mettere uno stop, anche temporaneo, per farla riflettere, questa ragazza ha bisogno di farsi aiutare, ci creda, questo controllo ossessivo renderebbe la sua vita, la vostra vita un inferno, non è lei che deve espiare un'infanzia problematica , trovo che ha avuto finora fin troppa pazienza..a subire controlli assurdi , del tutto immotivati.. coraggio

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Anche io, come le Colleghe le suggerisco di invitarla ad un percorso di chiarificazione e cura.

Dietro il comportamento della sua ragazza, c' è tanto altro, oltre la semplice gelosia e possessività, che deve essere ascoltato, analizzato e risolto...
Un nostro Collega potrebbe lavorare con e per lei, al fine della risoluzione della sua complessa problematica psichica ed ovviamente relazionale

Le allego una lettura




https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per le risposte. Grazie Dr Randone per la lettera.
Il problema ovviamente e' anche da parte mia, nel senso che ho dei sentimenti per lei. Quando siamo insieme tranquilli e lei non ha questi attacchi di gelosia e' una ragazza dolcissima e stiamo molto bene. Il problema si presenta ognia volta che ci allontaniamo, magari per andare a lavoro o per qualunque altro motivo.
Io sono una persona piuttosto razionale e so che questo genere di problemi si possono risolvere solo con la terapia. Purtroppo non posso trascinarla con la forza. E forse sono stato troppo diretto nel dirle che aveva bisogno di andare da uno specialista (le ho detto che e' malata; per me non e' un'offesa o una cosa di cui vergognarsi ma lei l'ha presa molto male).
Come posso convincerla con un po di tatto a vedere uno psicologo?

Grazie Ancora
Cordiali saluti

[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non so dirle come fare....magari facendola ragionare sulle tensioni da voi vissute e sulla scadente qualità di vita degli ultimi tempi.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Ponendo il focus, ad esempio, non su di lei e il fatto che possa essere malata, che appunto scatenerebbe una forte difesa, ma sulla relazione che in questo modo ne sta soffrendo e sulla sua (di lei che scrive) difficoltà a starci in questo modo.

Provi magari a ribaltarle teoricamente la situazione per farle capire come ci si trova nei suoi panni.
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Cio' che favorisce la decisione di cambiare il proprio modo di essere e' la sofferenza. E penso che la sua ragazza debba soffrire molto, perche' la gelosia pesca nei livelli piu' sensibili del proprio essere, nel non sentirsi abbastanza attraenti e seducenti per il partner, nel timore che possa incontrare qualcuno migliore di se', nell'essere certi che questo e' possibile e accadra'.
Si cerca di imprigionare il partner per sventare il pericolo ma si e' coscienti che e' impossibile, perche' inevitabilmente verra' sedotto e perdera' interesse per la "solita" persona, per se'.
E' una condizione mentale che puo' condurre al delirio ed infatti uno dei peggiori deliri e' il delirio di gelosia.
Tenga a mente tutto questo per parlarle e proporle una possibilita' di uscire da questo inferno.
Ci faccia sapere come va fra qualche tempo.
Cordiali saluti