Senso di colpa esagerato & pensieri ossessivi

Gentili dottori, qualche tempo fa vi ho posto un quesito per me abbastanza delicato, e avendo avuto prova della vostra disponibilità e sensibilità nel consigliarmi, vorrei chiedervi un altro parere: è da un po' di tempo, sarà un anno circa, che periodicamente mi assalgono dei tremendi sensi di colpa ripensando ad eventi accaduti in passato (in fin dei conti di futile entità), a cose fatte o anche solo pensate il cui ricordo mi produce degli enormi rimorsi che spesso mi lasciano spiazzato (soprattutto perchè mi rendo conto che esagero, ma non riesco a far diminuire il senso di vergogna e rimorso che provo), ho notato che in genere ciò avviene per cose che magari sul momento ho lasciato perdere e ignorato, e che mi ritornano in mente molto tempo dopo, talvolta anche anni dopo, a volte mi sembra quasi di essere io a scandagliare il mio passato in cerca di “zone oscure”, altre volte i ricordi affiorano da soli... a volte riesco a scacciare questi pensieri negativi, altre volte no. In aggiunta a questi sensi di colpa esagerati per eventi passati, negli ultimi 2-3 anni ho avuto anche dei pensieri ossessivi (almeno penso fossero pensieri di questo tipo, erano delle immagini disturbanti che pensavo ma contro la mia volontà) che mi hanno parecchio inquietato sul momento, ma che poi fortunatamente sono riuscito ad allontanare. Questo senso di colpa esagerato è una malattia e/o può essere inquadrabile all'interno di un disturbo più ampio? Può esserci un legame con i pensieri ossessivi di cui sopra? Vi ringrazio e attendo la Vs. risposta.
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Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

i sensi di colpa non sono una malattia ma sono cose normalissime.

Quando assumono una certa consistenza potrebbero indicare una scarsa autostima e una scarsa accettazione di se stessi.

Quei pensieri che definisce "ossessivi", poi, potrebbero essere manifestazione di un certo disagio esistenziale.

Tutti questi aspetti andrebbero approfonditi e valutati opportunamente, anche con l'aiuto di uno/a psicologo/a.

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
mi associo alle indicazioni del collega.
I sensi di colpa in sé e per sé sono "comuni", il problema è il loro sussistere ed il loro innescarsi quasi senza motivo apparente.
Lei descrive molto bene il suo stato d'animo attuale ma non ci dice niente circa la sfera relazionale. La psicologia si occupa anche di sintomi ma soprattutto di relazioni ed affetti. Il presentarsi di pensieri disturbanti è spesso associato a periodi di stress.
E' questo il caso?
Concordo con quanto dice il mio collega rispetto alla necessità di rivolgersi ad uno psicologo di persona.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Sì, i sensi di colpa hanno a che vedere con i disturbi d'ansia e ossessivi.
Magari non sarò il Suo caso, ma chi soffre di ossessioni ha una responsabilità ipertrofica, che serve appunto a controllare e a gestire i propri sensi di colpa.
Inoltre il timore di colpa viene "gestito" dall'ansioso con rituali e controlli.
Anche tutte le domande che aveva posto nell'altro post tradiscono ansia.

Tuttavia il senso di colpa è un'emozione utilissima, se non diventa incongrua, che ha uno scopo preciso: grazie al senso di colpa, che è modulato dalla cultura e dalla società in cui viviamo possiamo anticipare cognitivamente le conseguenze di una nostra azione.
Se non avessimo il senso di colpa sano saremmo degli antisociali che commettono reati o danni verso qualcuno/qualcosa, senza provare il minimo rimorso.

Se il senso di colpa a Lei non serve per essere guidato in questo senso, allora potrebbe essere utile sentire uno psicologo di persona, anche per quanto ci ha scritto nell'altro post, e risolvere un problema che sembra un problema d'ansia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
I sensi di colpa, a quanto mi risulta, emergono in determinati momenti della vita, quando le forze piu' vitali della nostra psiche perdono forza. L'Io, la parte piu' forte di noi va sullo sfondo e viene invasa dal super-io severo e persecutorio che inizia a tormentarci.
Il momento in cui emergono tipicamente e' all'esordio delle sindromi depressive e vengono uilizzati per dare un senso al dolore incomprensibile che si prova.
E' percio' necessario un aiuto specialistico che possa contribuire a contenerli e a non lasciarli arbitri impietosi del proprio malessere.
Si tranquillizzi percio' e si affidi con fiducia a qualche specialista con il quale instaurare una relazione terapeutica solida e protettiva.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132