Gelosia e possessività

Una mia amica di 18 anni sta con un ragazzo sempre di 18 anni da 11 mesi, inizialmente lui era fin troppo distaccato, l'unica cosa che sperava era di riuscire a portarsela a letto, passando la maggior parte del tempo coi suoi amici e tra l'altro aveva anche dipendenze da droghe leggere. Successivamente è cambiato, si è innamorato di lei. Si sono avvicinati tanto da dirsi tutto, da passare ogni singola giornata insieme, tanto che lui dopo 7-8 mesi è riuscito a smettere una dipendenza che aveva da 3 anni visto che stava sempre con lei che non fuma ma anzi odia il fumo e la droga. Quando lei doveva uscite con le sue amiche c'era sempre anche lui, cosa che a lei faceva piacere. Poi però la cosa è iniziata a diventare soffocante. Ha iniziato a impedirle di andare a ballare, di uscire con le sue amiche senza di lui anche se so tratta di uscite tra lei e la sua migliore amica che alla fine non si vedono perché lei cede e rimane a casa con lui. lui deve sempre esserci e lei deve sempre chiedergli il persmesso di uscire. Lei lo deve seguire ovunque sennò si arrabbia. Se per una volta si scorda di mandargli il buongiorno al mattino lui si arrabbia da morire, litigano, si fa le paranoie, si arrabbia per le minime cose perfino se lei cambia l'immagine del profilo di facebook e ne mette una dove non c'è lui. È geloso di ogni cosa, stanno sempre insieme e nonostante questo lui le dice che si vedono pochissimo ma lei di più non può fare perché ha la scuola è in quinta e deve studiare. In più da due tre mesi quando litigano per le sue paranoie e gelosie lui minaccia il suicidio, dando la colpa a lei, accusandola di essere la rovina della sua vita. Una volta ha provato a buttarsi giù dalla finestra, lei ha provato a fermarlo ma lui per respingerla l'ha spinta indietro facendola cadere e le ha provocato una ferita su tutto il braccio. Si è anche convinto che lei l'abbia tradito quando non è assolutamente vero, lei lo ama ma oggi è scoppiata e si è messa a piangere in classe, stavano litigando perché quando lui l'ha chiamata a ricreazione lei era un po scocciata do sentirlo visto che stanno 24 ore su 24 insieme e lui si è arrabbiato, la chiamata tante volte durante la lezione, dicendo che si sarebbe buttato dalla finestra. Lui ha la pressione bassa e deve prendere delle gocce, dopo che hanno litigato stamattina si è bevuto metà botticino di quella medicina ovviamente sempre in incolpandola di tutto. Lei non ha detto a nessuno della violenza psicologica che sta subendo ma stamattina è scoppiata a piangere in classe e l'ha detto a me che sono la sua migliore amica. Lui non sa che lei si è confidata perché ha paura della sua reazione. Lui sa di avere dei problemi ma se ne frega, dice che va bene per lui farsi aiutare ma non vanno mai dallo psicologa e col passare del tempo la cosa peggiora sempre di più e lei sta esaurendo. Cosa dovrebbe fare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

questo tipo di relazioni è sempre complicato, perchè chi ha una dipendenza (da sostanze ad es.) ha determinati tratti comportamentali che Lei ha ben intercettato: sono persone abili a manipolare e a controllare l'altro per il proprio interesse.

Cosa dovrebbe fare? Credo dovrebbe capire come mai ha scelto proprio un ragazzo così complicato e problematico. Poi la scelta di starci insieme oppure no spetta sempre a lei.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, la dr.ssa Pileci.
Non è possibile risolvere la situazione con un click, in particolare se il problema riguarda non direttamente la persona ma addirittura il fidanzato dell'amica.
Veramente, come ha già scritto la dr.ssa, la sua amica dovrebbe interrogarsi sui motivi che la hanno portata a scegliere un ragazzo di questo tipo. Il pensare in termini di "violentatore" e di "vittima" forse in questo caso non aiuta a chiarire la situzione della sua amica.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille! Sono d'accordo anch'io, ma lei ha pensato a lasciarlo solo che è innamorata di lui per i momenti belli che hanno, se non ci fosse questa possessività il loro sarebbe un rapporto rosa e fiori. Quindi lei più che lasciarlo vorrebbe aiutarlo.. Se lui si rendesse conto e andasse dallo psicologo per affrontare le sue insicurezze potrebbe migliorare il loro rapporto?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
No.
Il problema non è di lui, ma della ragazza ed è ben descritto qui:

"...Quindi lei più che lasciarlo vorrebbe aiutarlo..."

Non si sta con qualcuno per aiutarlo e curarlo: questa è la "sindrome della crocerossina" ed è patologica, perchè non permette di essere lucide e soprattutto non si bada alla propria incolumità e benessere.
Spesso queste donne si mettono con uomini violenti e maltrattanti...

Può suggerire alla Sua amica di leggere il libro "Donne che amano troppo" di R: Nordwood.

Cordiali saluti,