Disturbi ansia

Salve,
sono un ragazzo di 20 anni e ringraziando il cielo non ho mai avuto grandi problemi di salute. Tutto ebbe inizio a marzo del 2013, quando ho iniziato a lavorare in un ambiente il quale mi ha portato ad avere una rabbia repressa che ovviamente è sfociata in ansia. Una sera mentre facevo karaoke, quindi in una situazione di massima tranquillità, sono quasi svenuto. La corsa al pronto soccorso e il risultato è stato : "Attacco d''ansia". Da lì come per magia ho cominciato ad avere tutti i sintomi che può portare l''ansia, solo per dirne due o tre: tachicardia aritmica, poliuria, sudorazione eccessiva delle mani, annebbiamento della vista, vertigini, sbalzi d''umore ecc ecc. Ad agosto ho finito il mio periodo lavorativo, e in effetti i sintomi sono migliorati un pò ma non sono scomparsi. Sono consapevole che tutto è nella mia testa ma non riesco a trovare il modo per uscirne e tornare come una volta! Devo aspettare che il tempo faccia da cura? Ci sono degli "esercizi" che possono alleviare i sintomi?

Grazie in anticipo!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
il tempo solitamente non cura, ma peggiora le condizioni psichiche...

Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo per diagnosi e terapia, gli "esercizi" non servono a molto,, sarebbe utile effettuare una diagnosi del suo disagio, dargli un nome e poi decidere come curare la sua problematica

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr. Michele Spalletti Psicologo, Psicoterapeuta 209 6 1
G.le utente, lo stato d'ansia può essere un fenomeno transitorio che scaturisce in peculiari congiunture situazionali ma più specificamente può rispondere ad una specifica struttura di personalità. Per rispondere ai suoi quesiti: probabilmente con il tempo e con il venir meno delle congiunture scatenanti l'ansia, come lei stesso dice, questa può recedere. Per gli esercizi, esistono varie tecniche di rilassamento respiratorio e muscolare, nonché strategie di controllo cognitivo della medesima. Tuttavia, mi sento di consigliarle di rivolgersi ad un terapeuta nell'idea che il "fai da te" in questi casi può non solo non essere efficace ma in nessun modo può agire sulle cause che portano al sintomo, per cui quando si ritroverà ad affrontare le stesse contingenze ansiogene potrebbe ripartire da zero, rispetto al suo modo di reagire agli stressors psicosociali.

Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta

[#3]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Non è possibile ne serio suggerire esercizi on line. Dovrebbe prima effettuare una valutazione. Vede lei non ci fornisce molte informazioni su di sé e sulla storia, che ci aiutino a formulare una qualche ipotesi psicologica.
Gli psicologi non sono medici. Non c'è un esercizio che va bene per ogni situazione, non c'è un legame diretto tra sintomo e soluzione, in quanto ciò che diviene fondamentale è la peculiare caratteristica dell'individuo.
Le allego comunque un link sulle reazioni ansiose ed il loro rapporto con la paura:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero possa esserle utile,

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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