Perchè desidero sempre quello che non ho...?

Salve a tutti,
sono una ragazza di 30 anni, in salute, abbastanza soddisfatta in ambito lavorativo, con una vita piena, e tanti amici e parenti che mi amano. Ho al mio fianco un uomo fantastico che conosco da 10 anni e dopo 2 anni di convivenza l'anno scorso ci siamo sposati. La nostra vita è serena e posso ritenermi felice. Sono una persona passionale e irrequieta, ma mio marito, un uomo pacato e tranquillo, dà equilibrio alla ns coppia. L'affiatamento sessuale è buono, lui mi attrae molto e anche se non è un latin lover, non mi lamento. Fin qui tutto perfetto: il problema è che mi sembra sempre che mi manchi un pezzo. Ovviamente fa parte della natura umana desiderare sempre di più e io essendo una persona molto competitiva e ambiziosa, non sono da meno. Nonostante questo sono sempre stata in sintonia con me stessa e la mia vita, fino a quando, poco tempo fa, ho quasi ceduto alle avances di un uomo che, tra l'altro, non mi attrae nemmeno tanto. Quest'uomo, purtroppo, è una persona con la quale sono in contatto tutti i giorni, e forse anche per questa ragione, mi trovo in una situazione di disagio. E' stato un attimo, ma tutt'ora non riesco a non pensarci, sarà stata la novità o il brivido del proibito, ma ho come un chiodo fisso. Ammetto di fantasticare spesso su avventure, più che altro sessuali, con altri uomini, ma non ho mai pensato fosse un problema. La cosa che mi turba è, ovviamente, che mi senta in agitazione per questa situazione, quando in realtà non dovrebbe darmi nessuna sensazione, perchè prima di tutto sono felicemente sposata, e poi perchè questo altro uomo non è assolutamente il mio tipo. E allora perchè? A volte credo di essere così insicura di me stessa, che cerco sempre approvazione...cioè sto da tanti anni con lo stesso uomo che ho bisogno di sentirmi ancora desiderabile e affascinante per l'altro sesso. Questo, ammetto, è davvero il lato oscuro della mia egocentrica personalità. Sono sempre alla ricerca di qualcosa che mi faccia primeggiare, che mi dia importanza, che mi faccia battere forte il cuore e mi inondi di adrenalina. E' sbagliato essere così passionali, irruenti, istintivi? Devo sentirmi una cattiva compagna? Dovrei farmi delle domande sulla mia relazione?
Grazie in anticipo per l'attenzione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

il "problema" che ha incontrato è legato al fatto di essere una donna giovane e sicuramente piacente che riceve le avances degli uomini...

Ma le domande che si pone ("perchè....") forse indicano un'ansia eccessiva su questioni che potrebbe tralasciare.

Evidentemente Lei funziona così. Per gli altri attorno a Lei è un problema? Per Lei, se riuscisse a definire meglio la situazione, il problema è essere competitiva? Sentire che manca un pezzo, può spingere a fare meglio e ad andare oltre, a non accontentarsi: sembra che per Lei sia un punto negativo. Dico bene?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa,
grazie per.la Sua risposta.
Sì, probabilmente il fatto di essere ambiziosa mi fa desiderare sempre qualcosa in più. Ma credo che l'aspetto più importante nella vicenda sia la mia insicurezza e la mia continua ricerca di approvazione. Anche le mie domande sono perché a volte mi sento di vivere la mia relazione in modo diverso dalle altre donne sposate, quindi cerco un confronto per capire se sto facendo la cosa giusta. Anche se forse non esiste un manuale....giusto?!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Veniamo al mondo senza un libretto di istruzioni ;-)
Ma questo è il bello (e le complicazioni!) della vita.
Piuttosto mi pare che ci sia una componente d'ansia che La rende un po' insicura sul fatto di vivere diversamente da altri (da altri standard) la propria vita. E anche la ricerca di approvazione.
Approvazione perchè? E da parte di chi?