Lui vuole un figlio,io no

Gentili dottori,sono una ragazza di trentasette anni e convivo con il mio compagno da due anni,anche se stiamo insieme da nove.
non abbiamo mai pensato seriamente ad un figlio ma ultimamente lui sta avvertendo il desiderio di diventare padre,ma le sue motivazioni mi sembrano troppo razionali,afferma che la coppia senza figli prima o poi scoppia,che la vecchiaia da soli è dura,che è giusto crescere e rendersi conto che la famiglia fa parte della naturale prosecuzione di una vita di coppia.Inoltre il matrimonio non gli interessa,pensa solo ad avere figli e convivere.
Io la penso molto diversamente...non credo che sia necessario per forza in figlio per la felicità di una coppia,non avverto nessun desiderio di diventare madre,io e lui stiamo benissimo insieme anche cosi'...abbiamo la libertà e non ci manca niente...siamo davvero felici insieme...inoltre lui ha uno stipendio minimo e sono precaria....sinceramente temo i problemi economici...per non parlare della paura del parto.Vorrei sapere se è consigliabile in questi casi una terapia di coppia o una terapia mia individuale anche se non mi sembra giusto che una donna che non desidera figli debba andare in analisi come se avesse un problema psicologico.Sto anche valutando l'idea di accontentarlo per compiacerlo,perchè ho paura di perdere il suo amore,ma non mi sembra una scelta giusta.E' davvero cosi' anormale per una donna oggi non desiderare di formare una famiglia? io non ho il senso del possesso,non mi manca nulla...non ho mai desiderato di possedere niente..anche la casa in cui siamo è in affitto e non mi pesa...il lavoro da precaria alla fine non mi dispiace perchè non ho mai avvertito il desiderio di una grande carriera...come devo fare?io mi sento una donna emancipata,non schiava di certi stereotipi che vogliono la figura femminile solo tra le mura domestiche nel ruolo di madre.E senza libertà mi sento soffocare!Gradirei tantissimo una vostra risposta in merito...sono davvero molto agitata e confusa...grazie!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente (mi scusi l'impersonalità, ma a 37 anni mi viene difficile utilizzare l'appellativo "ragazza" e credo che "signora" non sarebbe piaciuto a Lei...),
il fatto di rivolgervi insieme ad uno psicologo non significa che necessariamente dobbiate intraprendere una terapia di coppia: potrebbero forse essere sufficienti alcune sedute di consulenza per consentirvi di chiarire meglio la situazione.

Avete punti di vista differenti ed entrambi legittimi, perciò si tratta di vedere se è possibile in qualche modo farli collimare, oppure no, anche in base ai rispettivi ideali progetti di vita che ciascuno di voi si era fatto prima ancora che vi conosceste.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

ma il suo compagno quanti anni ha?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dopo
Utente
Utente
Grazie della cordiale risposta...il mio compagno ha anche lui trentasette anni....mi preme soprattutto sapere se il fatto di non volere figli in una donna è da considerare normale o molto spesso nasconde delle motivazioni psicologiche dovute a qualcosa di irrisolto nel proprio passato che poi si ripercuote sulle decisioni future...perchè il mancato desiderio di diventare madre è fluttuante...a volte mi sembra di averne invece voglia,ma non capisco se è perchè mi faccio condizionare da lui oppure sono indecisa di mio....scusate la confusione ma è davvero un enigma grande per me..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"mi preme soprattutto sapere se il fatto di non volere figli in una donna è da considerare normale o molto spesso nasconde delle motivazioni psicologiche dovute a qualcosa di irrisolto "

Gentile Utente,

non c'è nulla di male a non desiderare dei figli e a non metterli al mondo. Non è detto che ci siano questioni irrisolte, traumi, ecc...
E non è neppure vero che, se un essere umano sceglie di non avere figli, ha fallito lo scopo della propria esistenza.

Il problema, come ha già sottolineato la dott.ssa Scalco, è piuttosto tra Lei e il Suo compagno e sul mancato accordo.

Tuttavia, dal momento che talvolta anche Lei pare desiderare un bimbo, potrebbe approfondire le ragioni che la frenano. Talvolta le motivazioni sono del tutto legittime (es la fatica nell'affrontare il cambiamento, il fatto che il cambiamento sia per sempre, le responsabilità, il ruolo, ecc...).

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

quando parla di "irrisolti nel proprio passato" Le viene in mente qualcosa di specifico oppure è solo un'ipotesi?

Indubbiamente il passato ha un peso, ma bisogna vedere soprattutto il presente, dato che il passato può benissimo diventare una scusa per non affrontare problemi presenti.

Poi il passato non si cambia: al massimo si cambia l'idea del passato..

Che ne pensa?