Rabbia, aggressività, depressione

Salve,
intanto ringrazio per l'attenzione e il servizio che fornite. Scrivo questo post nella richiesta di questo consulto perché sono veramente stanca e ho bisogno di parlare con qualcuno. In realtà scrivo per una situazione che ormai va avanti da anni nella mia famiglia e che ha creato una serie di intrecci di rapporti senza equilibrio alcuno. Tutto parte dalla prima depressione di mio fratello che è avvenuta quando aveva 13 anni , a quell' epoca è aumentato di peso vistosamente, ha perso interesse nell' 'igiene personale e completamente nell' avere rapporti con i suoi coetanei . I miei genitori lo portarono da uno psichiatra infantile , quella fu l'unica esperienza con uno specialista con cui ebbe a che fare. La cosa piano piano migliorò , ma poi si cadde nei problemi alimentari , nelle droghe , nell'alcool e poi in nuovi periodi di depressione , aggressività e rabbia. A dire il vero l'aggressività e la rabbia sono una caratteristica che è propria non solo di mio fratello ma anche di mio padre, che se pure non a livello fisico dal punto di vista psicologico è sempre stato assente o quando c'è stato, è stato aggressivo insultandoci verbalmente. Ma l'aggressività di mio padre è diversa da quella di mio fratello, anche se mio fratello alle volte è una persona stupenda, piena di idee, creatività , brillante e spiritoso, e alle volte cambia repentinamente per un non nulla arrabbiandosi, aggredendoti con i suoi complessi e le sue insicurezze, che sfociano in dei litigi al limite. Tutta questa situazione ha portato mia madre a entrare in depressione, non esce più di casa da anni, e non parla con nessuno, è normale sentirla sempre piangere. Non nego che seppure cerco di mantenere sempre una certa calma, tutta questa situazione è stata alle volte difficile da gestire, e alle volte mi ha portato anche a me ad allontanarmi dalla vita sociale perché quasi mi vergognavo di tutto quello che vivevo, non sapevo come dirlo ai miei coetanei , avevo paura di essere giudicata. Cosa che ho riconquistato con grande fatica e a cui non voglio assolutamente rinunciare, perché è veramente una delle poche boccate d'aria che si possono prendere.
Mi chiedo come portare un po' di equilibrio nella vita della mia famiglia ma soprattutto di mio fratello …
Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signorina,
La situazione della sua famiglia e' complessa.
Da quello che riferisce le dinamiche aggressive sono potenti e trasversali e ognuno le metabolizza e le esprime a suo modo.
Chiede cosa potere fare lei. Non molto.
Forse la strada migliore l'ha trovata gia' da se': stare fuori il piu' possibile e non farsi coinvolgere negativamente.
Se la sua famiglia fosse interessata a una terapia collettiva, sistemica, in quel contesto si potrebbe esprimere il disagio di tutti.
Suo fratello e' quello che ha preso su di se' il ruolo di "soggetto patologico" ma la patologia e' di tutti. E puo' essere affrontata solo insieme.
Provi a parlarne in casa.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
ho già provato più volte , ma nessuno vuole affrontare il problema, ne chiedere l'aiuto ad uno specialista, perché sono tutti scettici, forse anche per l'esperienza negativa con quello psichiatra infantile, e ogni volta che ho provato a dire che sarebbe meglio parlarne con qualcuno si è caduti in nuovi litigi e aggressività e sinceramente io non ce la faccio neanche più perché è una dinamica distruttiva che porta a conseguenze negative che non voglio più vivere, penso che l'unica cosa sia allontanarmi per vivere in un contesto un po' più equilibrato continuando comunque a dare supporto alla mia famiglia, che amo con tutta me stessa, ma che mi rendo conto non può essere così l'unico perno , quasi un buco nero di energie.
grazie dell'attenzione grazie davvero

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Volevo aggiungere qualche informazione se puo' esserle utile.
L'intervento psicoterapeutico familiare lavora sulle dinamiche della famiglia, nella quale ognuno presenta un disagio che interagisce con il disagio che prova l'altro è lo determina.
L'intervento dello psichiatra infantile sarà stato molto diverso perché il paziente era solo suo fratello e non era la famiglia il soggetto.
Comunque valuti lei cosa sia meglio fare.
La sua proposta di allontanarsi un po' e' senz'altro quella che nell'immediato la puo' mettere al riparo dall'aggressivita' che circola in casa.
Le faccio i miei auguri. E ci mandi sue notizie se lo desidera.

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Esposito.
Il problema è collettivo e riguarda la famiglia nella sua interezza.
Spesso nei contesti familiari si giocano ruoli e copioni e nella sua pare che i ruoli siano ben definiti e difficilmente intercambiabili. Bisognerebbe che ognuno si riappropriasse della propria vita, smettendo di basare il proprio equilibrio sugli stati d'animo degli altri.
Questo vale anche per lei.
Quindi concordo rispetto a quanto conclude dicendo che il suo intento è quello di separarsi. In questo caso la separazione non può essere solo fisica ma anche emotiva.
Si concentri su di sé, sui suoi obiettivi, sulla sua crescita personale.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie mille apprezzo veramente.
Cercherò di proporre con calma questo intervento, ma le posso assicurare che non è facile. Non mi fraintenda fosse per me l'avrei iniziato già da tempo,forse e dico forse perché non si può mai sapere, mi sarei evitata di isolarmi per un anno, perdere delle amicizie importanti e poi riappropriarmi con tanta difficoltà dei miei spazi, per quanto riguarda i ruoli e i copioni non c'è nulla di più vero. Ogni volta che ci sono queste crisi sono chiare e palesi le reazioni e le azioni che ne susseguiranno .

E ancora Dr. Francesco Mori I propri obiettivi e la vita personale sono la chiave sono d'accordo e non sa quanto, e l'unica cosa che mi ha dato la forza in certi momenti di difficoltà. Li terrò sempre più stretti! Anche se per questo sono stata accusata di egoismo da mio fratello e dai miei genitori. è una cosa dolorosissima da dire ma alle volte ho come la sensazione che tutti avessero come la necessità di quelle aggressioni , per relazionarsi … e che ti rivolessero coinvolgere a forza in quel ciclo…
grazie mille per le vostre parole vi terrò aggiornati.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Scusatemi se scrivo di nuovo ma non so a chi chiedere aiuto . È successo di nuovo una nuova crisi oggi più violenta che mai. Sono tornata da un viaggio con una notizia molto positiva per la mia vita e volevo festeggiare offrendo una cena a mio fratello che eventualmente ha avuto una sua crisi accusandomi come al solito di mettere le mie notizie al primo posto davanti a tutto e prendendomi a calci in faccia per strada anche la gente dai palazzi è venuta ad aiutare... Sono stanchissima, sono proprio sull orlo. Non so più a chi chiedere aiuto.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Per favore se potete rispondetemi.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina
Noi Le rispondiamo volentieri, ma da qui non possiamo fare altro per lei
La situazione e' critica e lei ha bisogno di qualcuno che la sostenga dappresso.
C'e un problema che ha bisogno di contromisure sia psicologiche per lei che pratiche.
Capire se c'e una strada per uscirne
Ci scriva quando vuole. Se ensa che possiamo esserle d'aiuto almeno un po'