Cipralex, sono davvero depresso?

Gentili Dottori, togliamo di mezzo l'opzione dell'ansia, in quanto ne ho già sofferto anni fa e saprei riconoscerla. Da circa un mese mi sento malaticcio, come se avessi una leggera e persistente febbriciattola, i sintomi che avverto sono; leggero mal di testa, leggere vertigini, spossatezza, leggera inappetenza, sonnolenza, leggeri dolori dietro al collo e calo del desiderio sessuale, tutti questi sintomi mi causano svogliatezza, perdita di concentrazione e quindi anche di memoria. Ho fatto gli esami del sangue e non c'è nulla che non va, il dottore mi ha consigliato di cominciare una cura con il Cipralex ma io con tutta franchezza non ho proprio voglia. Per prima cosa l'ho già preso quando soffrivo d'ansia e non mi è servito a nulla in quanto poi interrompendo la terapia sono riuscito a gestire l'ansia da solo con i consigli del mio psicologo, poi si sa che nella psichiatria non c'è nulla di sicuro e non mi va di fare mesi a prendere quella roba senza neanche avere la certezza che funzionerà. Secondo voi quali altre visite ed esami potrei fare per ricercare la fonte di questi malesseri?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

visto che il suo medico ha prescritto uno psicofarmaco, probabilmente non ci sono "altri" esami da fare, per questo, se non vuole assumere psicofarmaci, credo sia importante consultare uno psicologo specializzato in psicoterapia.

Il trattamento psicologico che ha fatto probabilmente non è stato risolutivo. Dopo la valutazione psicologica sarà il Collega ad indirizzarla al meglio, facendo chiarezza anche sulla diagnosi clinica.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per la risposta Dr. Giuseppe, sono convinto che il mio psicologo mi abbia totalmente tirato fuori dalla mia situazione ansiosa precedente che non c'entrava nulla con quello che sto sentendo da un mese. Ho il sospetto che il mio medico mi abbia preso per un ipocondriaco e che abbia ingenuamente pensato di risolvere tutto con un antidepressivo senza prima fare altri accertamenti. Se dovessi tornare da lui dicendogli che sarebbe opportuna una visita neurologica ad esempio, lui me la prescriverebbe. Capisce quello che intendo? tutti questi sintomi sono molto generici e potrebbero essere moltissime le cause, perché quindi usare subito come capro espiatorio il cervello?. In poche parole vorrei soltanto fare altri accertamenti e mi piacerebbe sapere quali sono i più opportuni nel mio caso. Per quanto riguarda lo psicologo ci tornerò settimana prossima.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se pensa che il suo medico abbia fatto una visita "superficiale" dovrebbe rivolgersi a qualcun'altro. Se crede può consultare un'altro medico ed eventualmente farsi suggerire gli esami per togliersi ogni dubbio.

>>sono convinto che il mio psicologo mi abbia totalmente tirato fuori dalla mia situazione ansiosa precedente che non c'entrava nulla con quello che sto sentendo da un mese.<<
nessuno mette di discussione il fatto che lei sia uscito dal suo stato ansioso, ma talvolta lavorare solo sul sintomo (ansia) potrebbe non essere risolutivo, perché il conflitto psichico che ne è alla base si sposta in "altre sedi", come ad esempio il corpo oppure manifestandosi con vissuti depressivi (talvolta soggiacenti allo stato ansioso) o coperti da aspetti ipocondriaci.

Ma la problematica che ne è alla base è sempre la stessa, ossia una difficoltà nella comprensione e consapevolezza della sfera affettiva.





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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per le attenzioni Dr. Giuseppe le apprezzo molto, comunque mi sarebbe piaciuto sapere quali altri esami e visite potere effettuare dati i sintomi che vi ho riferito.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

lo psicologo non è un medico, dovrebbe chiedere ad un'altro specialista.









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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,

intervengo a margine del Dottor Del Signore
in risposta alla sua precisa richiesta di approfondimenti di tipo clinico escludendo al momento la sfera emozionale.

I sintomi che riferisce non sono suggestivi di una condizione clinica particolare e, dalla candidosi a una Sindrome da fatica cronica agli esordi, a molte altre condizioni cliniche anche banali (anemia), per poter avere un orientamento più specifico dovrebbe eseguire la routine laboratoristica approfondita (parametri ematici, metabolici, ormonali, epatici, urinari), la valutazione dell'assetto immunitario e la conta anticorpale per varie classi virali.
Solo dopo aver evidenziato tra questi qualche valore anomalo si potrà procedere nel delineare una possibile diagnosi certa.

Cordialmente.