Disturbi sessuali

buongiorno...vorrei chiedere per favore un consiglio ...sono in coppia da un anno e mezzo io separata 51 anni e lui 45...fra noi tutto bene ma il sesso è il problema...lui ha l eiaculazione ritardata e a volte neanche eiacula..lui dice che da sempre è cosi ,ma per me è frustante...per lui fare sesso è faticoso ....che cosa devo fare? ne parliamo sempre e io cerco in tutti i modi di variare ,di non rendere ogni rapporto uguale,ma nn ho ottenuto risultati...nn so piu che fare ...datemi un consiglio grazie
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
forse i ritmi sessuali del suo compagno non sono compatibili con i suoi, ribadisco forse.
È anche vero che se per lui il fatto di non raggiungere l'orgasmo non è un problema perché dovrebbe esserlo per lei. Altro discorso se lui non ha affatto desiderio e questo influisce sulla vostra relazione. Forse dovreste smettere di parlarne di continuo, anche perché potreste ingigantire il problema.
In ogni caso, potete sempre rivolgervi ad uno psicologo, magari specializzato in sessuologia, per un consulto di coppia.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile utente,
Alle indicazioni del Collega, le allego una lettura sull' anorgamia maschile ed un canale salute tutto sull ' anorgasmia.

L'e.r deve essere accuratamente diagnosticata, ci sono varie problematiche della sfera orgasmica:
Anorgasmia, eiaculazione ritardata, orgasmo retrogrado, eiaculazione anorgasmica e così via...

La diagnosi clinica e il primo step per poi stabilire quale terapia strutturare.



https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html

https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

il suo partner prende farmaci?
Ha mai fatto una visita andrologica?

Se non emergono aspetti organici rilevanti (valutazione medica), bisogna prendere in considerazione un intervento psicologico, le cause potrebbero essete molteplici.

Come descriverebbe il suo partner da un punto di vista caratteriale?
Se ha sempre avuto queste difficoltà probabilmente è una disagio legato al suo modo di "stare nella coppia".




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
buongiorno grazie per le risposte....il mio compagno ha un carattere chiuso dal punto di vista sessuale,nella vita di tutti i giorni invece è sempre disponibile e gentile....ha avuto molte storie ma alla fine o si stufa della patner o viene tradito perciò io credo sia un pò bloccato,nn riesce alasciarsi andare.Con me dice è tutto diverso e sta bene ,ma dopo anni passati cosi gli è difficile cambiare....non è dolce ,è un pò calcolatore ....dice che vorrebbe darmi di piu ma nn riesce....non prende farmaci ,ma è stressato tantissimo dal lavoro.....anche di notte è molto disturbato....dice che le altre donne non hanno mai chiesto di piu o nn ne hanno mai parlato....quando facciamo l amore io parlo lo coccolo ,a lui piace ma non riesce a dirmi nulla perchè si sente imbarazzato....ora siamo daccordo di andare da uno specialista....in passato litigavamo sempre per questo problema perchè io lo accusavo di nn amarmi e lui diceva invece che ero io ammalata....parlandone ho capito che ci tiene a me e lui ha capito che voglio solo migliorare il nostyro rapporto....grazie..distinti saluti....
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>non è dolce ,è un pò calcolatore..dice che vorrebbe darmi di piu ma nn riesce.<<
già questi aspetti caratteriali potrebbero incidere sulla possibilità di vivere una sessualità più serena e coinvolgente.

L'iper-controllo e la possibilità di "lasciarsi andare" sono variabili da prendere in considerazione nella valutazione psicologica, dopo aver escluso altre cause di matrice organica.