Storia a distanza

Salve gentili dottori,vi scrivo per sottoporvi un quesito che mi sta logorando e vi prego di aiutarmi.
Da un anno sto con una ragazza lituana conosciuta in chat. La nostra storia è iniziata in maniera epistolare... messaggi, video chiamate e qualche telefonata.Dopo 3 mesi di conoscenza virtuale abbiamo deciso di incontrarci qui in italia.Lei si è innamorata di me,ma la cosa non è stata completamente reciproca.O meglio,a me piace tantissimo...è una ragazza meravigliosa, dolce come mai nessuna lo era stata in precedenza...ma da parte mia non è scattato l'innamoramento...innamoramento che avevo percepito con altre mie ex ragazze ma con le quali poi era finita non per mia volontà.
Ho sofferto molto in passato per storie non corrisposte e ragazze dai discutibili valori con cui sempre avevo a che fare in amore, e la mia attuale ragazza mi ha colpito per una serie di caratteristiche e atteggiamenti che non avevo mai riscontrato in precedenza.Lei è la tipica brava ragazza in sostanza...tranquilla come me,senza grilli per la testa...semplice.
Purtroppo,causa distanza, in questo anno insieme abbiamo avuto modo di vederci solo in 4 occasioni per una durata complessiva di circa un mese.
Nel tempo con lei sono stato meravigliosamente bene,consapevole di avere accanto una persona che mi ama, oltre che sicuramente affidabile e dai sani valori.
Il problema da parte mia si presenta sempre nei periodi in cui non possiamo vederci...a volte sono annoiato,un pò freddo....parlare quasi ogni sera in video chat non mi fa provare quel brivido e quello stato di grazia che sento quando sono accanto a lei.Non so se sia normale,o se sia così perchè non ne sono innamorato( almeno è quello che penso) ma semplicemente mi piace molto. Quando penso alla mia vita senza di lei spesso arrivo sul punto di piangere...penso a quanto mi mancherebbe,alla sua dolcezza e alle cose mi hanno colpito di lei...penso che ora come ora non potrei vivere senza,ma dall' altra parte vivo questa situazione in modo conturbato...non riesco a trovare pace interiore...perchè quando non c'è lei mi sento così vuoto e l'idea di dover aspettare altri 3 mesi per rivederla mi spaventa.Questo lei lo percepisce.
Non so se sia semplicemente la paura di rimanere solo che mi frena....ho pensato anche a questo...quello che è certo è che mi piace molto ma non ne sono totalmente innamorato(sottolineo anche che tra noi c'è una forte intesa sessuale).
Sto valutando anche l'idea di trascorrere un periodo di erasmus nel suo paese...oltre a studiare lì,avrei così anche la possibilità di conoscerla meglio e condividere con lei la quotidianità.Ma non so se possa essere questo l'ago della bilancia,e avrei bisogno di un vostro preziosissimo consiglio,non vorrei trarre delle conclusioni affrettate...Vi prego di aiutarmi a riflettere su questa situazione,se secondo voi un periodo prolungato di vicinanza potrebbe essere dirimente e fugare i miei dubbi.

Vi ringrazio di cuore.
[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, andare per tre mesi lì per poterla conoscere molto meglio e per conoscere la cultura locale e poter meglio comprendere questa sua ragazza mi sembra una buona idea..
Ho letto i suoi post, in cui ripetutamente i Colleghi le consigliano di prendere contatto con uno psicoterapeuta, riconducendo all'ansia i suoi problemi..
Cosa che le consiglio anch'io, se non risolta l'ansia si affaccia su versanti diversi della vita e lei si tormenta e sta male ..Prenda in mano la sua vita con coraggio, può stare molto meglio di così..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile ragazzo,
l'innamoramento è una miscela di intimità, condivisione, capacità di progettare la vita insieme. Non so se un periodo di maggiore vicinanza sia l'elemento sine qua non in grado di farlo scattare.
Ogni scelta rappresenta sempre anche una perdita, nessuno può sciogliere questo nodo al posto suo.
Concordo, proprio in virtù dei consulti precedentemente postati, con quello che la mia collega scrive, ovvero sulla opportunità di scegliere un percorso terapeutico.
Che ne pensa?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Il fatto è che con questa ragazza sto benissimo, ma non mi sento di amarla come amavo le mie ex con le quali è finita male...ho sempre pensato che i miei precedenti amori io li vivessi in modo turbolento e disturbato...troppa gelosia e troppe paranoie.La mia storia attuale la sto interpretando come un sentimento meno intenso ma più equilibrato, forse un sentimento più maturo? Sicuramente una sensazione mai provata prima.E poi mi chiedo...è fondamentale l'innamoramento? Quello che non ti fa dormire la notte quando lei non risponde al tuo ultimo messaggio prima di andare a letto, quello che ti porta spesso anche a vivere il rapporto all'insegna degli eccessi? O si può stare bene anche nella mia situazione?
Ecco, la mia speranza è si che un periodo di prolungato avvicinamento possa far scattare una netta scintilla da parte mia, ma anche che mi aiuti a capire se desidero o meno una vera convivenza con questa ragazza.Cosa ne pensate?
Riguardo al percorso terapeutico, avevo più volte pensato di iniziare un percorso per riuscire a domare le mie ansie, ma i frequenti periodi di remissione della sintomi ansiosa mi hanno sempre fatto desistere e fatto credere che le cose possono migliorare spontaneamente... Anche se sto rivalutando seriamente il tutto.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, vi prego di aiutarmi ad interpretare i miei stati d'animo. È da 3 giorni, da quando cioè sono tornato dal viaggio in cui sono stato con lei per una settimana, che mi tormento.La notte dormo pochissimo, la mattina mi sveglio piangendo e assalito dai dubbi su questa relazione...io ho interpretato questo inizio di fase depressiva come un qualcosa che dentro di me si sta ribellando, come un nodo che viene al pettine...io che pensavo che si potesse vivere una storia fatta solo di tanto affetto e bene, ma non di amore(da parte mia)...il mio corpo mi lancia segnali...la notte spesso sogno di essere con altre donne...mi è capitato anche diversi mesi fa,e poi di essermi svegliato con la sensazione che la strada che stavo percorrendo non era quella giusta...ma ho sempre fatto finta di niente. Ora credo che a distanza di un anno, la vita mi stia presentando il conto. Quando ho un tarlo che mi consuma, spesso reagisco con sintomi depressivi...potrebbe essere giusta la mia interpretazione? E magari tentare un periodo di lontananza da lei potrebbe essere risolutivo?
Vi prego di aiutarmi , grazie in anticipo