Grave depressione

Buonasera G.mi dottori, non so piu' cosa fare.
Ho vissuto un incubo: 5 anni fa mio papa' si ammalava di Parkinson. Contemporaneamente , dopo anni di grandi soddisfazioni sul lavoro,ero trasferito in un reparto ospedaliero (sono impegato tecnico/amm.vo)il cui primario, una sorta di dio onnipotente, mi mobbizzava pesantemente , in sinergia con una collega che non faceva che denigrare il mio lavoro , mettendomi in cattiva luce per lucrare vantaggi di tutti i tipi. Poi il Parkinson di mio papa' si rivelava una rara forma di sla. e' venuto a mancaer il 23 febbraio 2013 , giorno del mio compleanno. Da allora non visualizzo piu' nulla di lui, né il suo viso, né i momenti passati insieme: non posso. Sul lavoro mi hanno umanamente e professionalmente umiliato e distrutto: sono sempre stato bravo, ma questo primario mi ha accusato di fare uso di farmaci che alterassero la mia concentrazione , perché secondo lui sbagliavo troppo. Non era vero. Mi ha costretto a chiedere il trasferimento con infamia. (ad oggi sono 8 le persone che ha scartato, tra cui una malata oncologica di cui si e' liberato appena ha iniziato a stare male: il rep e' anatomia patologica!) Nel nuovo ufficio una collega era stata compagna di classe del primario de quo: ho subito notato prevenzione vs di me e, nonostante la mia volontà e le mie capacita' professionali (mi sono anche sottoposto a un test psocologico, che ha evidenzia to q.i. sopra la media , capacita' intellettive, memoria intatte, solo depressione e stress da ansia da pperformance sul. : indovinate perche'), mi hanno accusato di essere incapace di memorizzare le cose e hanno fatto venire un cuoco (si, un cuoco)per sostituirmi, dopo avermi deprivato di tutte le mansione e lasciato a marcire sei mesi senza far nulla davanti al terminale. Dopo che e' mancato il mio papa' sono stato assente 20 gg, al mio ritorno hanno ricominciato. Rea troppo. Ora sono in malattia: ho ancora una settimana per riprendermi, ma la mia disperazione e' totale. Non ho piu' il mio papa', mi hanno ucciso l'anima dandomi dell'incapace e mia mamma non puo' reggere, visto che mi vede sempre piu' giu'.
Ho fatto anche due diffide tramite avvocato: se ne infischiano.
Ora prevale la rabbia, una rabbia incontrollabile verso chi ha fatto tanto male a me, che non lo meritavo di certo. Il cuoco e' stato amorevolmente affiancato, mentre io ero stato da subito buttato via come un giocattolo rotto. Temo veramente di perdere il lavoro, la salute l'ho gia' persa. Presso il reparto dove ha avuto origine tutto avevo superato ogni limite fisico e psicologico, per lo stress e il mobbing subito. Se solo fossi morto io al posto di papa'. Mi hanno aggredito nel momento di massima sofferenza: io non ho mai fatto male a nessuno, ma ora alterno momenti di depressione totale a rabbia e smodato desiderio di giustizia. Non ho voglia di fare nulla, salto i pasti, a volte dormo tutto il giorno. Ho fatto di tutto per salvare mio papa' e tutto il possibile per riuscire sul lavoro. E' andato tutto male. Bastava che non si accanisssero cosi': in fondo e' una ASL, non la Apple. Grazie. Mi dispiace, scusate lo sfogo, ma mi hanno veramente ferito a morte.
Tanti cari saluti. Ric.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
lo sfogo di cui parla sembra giustificato, così come la percezione di malessere.
Lo stress può essere alla base di forme depressive che possono essere chiamate "reattive", ovvero connesse ad aspetti situazionali e contingenti. Certo però che per formulare una diagnosi sarebbe opportuno una valutazione di persona.
In ogni caso eventi negativi come un lutto e problemi lavorativi, possono portare la persona a costruire la realtà che lo circonda in termini estremamente negativi, sottovalutando le sue risorse e potenzialità. Le allego un link in cui descrivo questi meccanismi.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3775-depressione-e-cattivi-pensieri-il-perche-delle-stragi-familiari.html
Sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo di persona, per sostenerla in questo periodo negativo.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Utente
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Grazie Dottore. Cordiali saluti.
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