Vertigini, dolori alle gambe

Ho 40 anni. Da metà settembre soffro di vertigini, dapprima casuali poi sempre più frequenti fino al ricovero in ospedale. In ORL trovate il precedente consulto. Le vertigni sono di tipo soggettivo e la sensazione peggiore è quella della modifica dei piani orizzontali. Ho effettuato terapia a base di flebo di glicerolo senza risultati apprezzabili, RMN encefalo e rachide smc. Nulla nell'encefalo e discopatie degenerative a livello di rachide. Visita neurologica negativa ma sospetto di conflitto neurovascolare così mi prescrivono angio rmn e nuova risonanza encefalo con mdc. Anche questa negativa. EEG nella norma. Inizio a prendere un ansiolito (anziolin) solo 10 gcc la notte prima di dormire. Pare andare meglio così sospendo l'ansiolito, ma poi iniziano parestesie e dolori muscolari agli arti inferiori e superiori con leggeri tremori alle mani e più di una volta mi è successo di svegliarmi come se le braccia fossero attraversate da scosse elettriche, come se pulsassero, sensazione che è passata nel giro di pochi minuti. Mi sono nuovamente ricominciato a rispaventare di avere SM (chissà da qualche parte ho letto che le lesioni possono iniziare anche al midollo) o altra malattia demielizzante (maledetto internet) così la scorsa settimana ho riavuto a distanza di più di un mese un nuovo episodio di vertigini risolsosi con supposta di Torecan nel giro di qualche ora. Ho riniziato a riprendere ansioli 10 gcc mattina e sera. I sintomi migliorano ma restano i dolori alle gambe, in particolare il quadricipide destro e la caviglia destra soprattutto al riveglio. Inoltre, ho la sensazione di avere le cosce fredde. Anche se non ho vertigini, ho la continua sensazione di sbandare. Ho effettuato una nuova vista neurologica ma dopo aver visionato gli esami effettuati, mi è stato prescritto lo stesso ansiolitico riducendomi la dose a 5 gcc mattina e 10 sera. Cosa può determinarmi questo dolore alle gambe? Premetto che prima di settembre ero un tipo pieno di vita, anche troppa, sicuramente a settembre ho avuto un momento di forte stress lavorativo, avrò anche abusato di caffeina e dormito poco, ma possibile lo scatenarsi di questi sintomi? Avrei voluto ricominciare a fare sport ma mi è stato sconsigliato al momento. Devo orientarmi verso la psichiatria o indagare ancora tipo la colonna vertebrale? Al momento ho sospeso assunzione di caffè, thè e qualsiasi alcolico. Grazie per la risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

una buona componete ansiosa è senz'altro presente, lo conferma la natura dei sintomi ed il loro miglioramento con l'ansiolitico, quest'ultimo però non ha un'azione profonda e duratura e andrebbe associato o sostituito con altra categoria di farmaci.
Per quanto riguarda il dolore alle gambe, anche questo teoricamente può avere la stessa origine ma è corretto prima escludere cause lombo-sacrali mediante indagini mirate allo studio di questo tratto della colonna vertebrale.
Ne parli col medico curante.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Ferraloro, la ringrazio per la risposta e torno nuovamente a disturbarla. La situazione non migliora, anzi...e soprattutto paura e ansia aumentano con il modificarsi dei sintomi. Infatti oltre al dolore ai quadricipiti, mi è iniziato anche un dolore al braccio sinistro con lievi parestesie alle mani come quando si addormentano. La notte non dormo bene e mi sveglio prima della sveglia sistematicamente con una sensazione di indurimento delle gambe. Inoltre, al minimo sforzo, tipo salire una rampa di scale, mi fanno male così come le braccia, in particolare il sinistro dove ho meno forza. La cosa strana è che i sintomi trasmigrano, nel senso che quando vanno meglio le gambe, vanno peggio le braccia...l'altro ieri avevo dolore alla lingua e allo scroto. Avevo la sensazione di parlare male...così ho chiesto a mia moglie ma per lei era tutto normale. E' come se a turno i miei nervi venissero consumati. Sto fissato su malattie demielizzanti come SLA o SM oppure fibromialgia o parkinson o peggio...poi penso che sono stato visitato da un neurologo, da un medico pediatria amico di famiglia, da un medico chirurgo specializzato in fisioterapia, da un cardiologo e infine da un neurochirurgo e nessuno ha notato nulla di strano. Se ripercorro l'iter, la cosa che mi ha scioccato sono state sicuramente le vertigini con modifica dei piani visivi e il riflesso di Babinsky muto. Tutti mi dicono che non significa nulla ma a me questa assenza di riflesso ha spaventato. Visto che il mondo che mi circonda mi dice che tutto è ANSIA ho prenotato una visita psichiatrica. Mi chiedo e Le chiedo se nel frattempo posso fare qualche esame per stare più tranquillo, tipo EMG o se dalle analisi del sangue si possono fare degli esami in grado di indagare se sono in corso malattie degenerative.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
In base all'esito negativo delle varie visite specialistiche effettuate mi pare che si possa tranquillizzare riguardo SLA, SM e Parkinson.
Il segno di Babinski, fisiologicamente, deve essere assente in quanto rappresenta la variante patologica del riflesso cutaneo-plantare, mentre l'alluce muto, da solo, non è indice di nessuna patologia.
Mi spiego meglio, se dopo la stimolazione della pianta del piede l'alluce va verso giù è normale, se va verso su è patologico (tranne qualche eccezione) e questo è il segno di Babinski, se non si muove (muto) non è patologico a meno che non siano associate altre alterazioni dell'esame neurologico che nel Suo caso non ci sono.

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