Vertigini continue da mesi

Buongiorno,

Le scrivo perche vorrei un consulto circa un disturbo che ormai mi porto dietro da mesi.. Allora tutto e' iniziato a luglio quando presi la pillola del giorno dopo. Il mese precedente avevo avuto un grave blocco intestinale, per cui mi era stato effettuato una colonscopia ed una gastroscopia, con risultati negativi.. in ogni caso in seguito a questi due episodi ho iniziato ad avvertire un malessere genrale e in piu una vertigine soggettiva incredibile che mi accompagna oramai tuti i santi giorni, peraltro a volte con sensazione di nausea.. sono sfinita.. si tratta di una sensazione davvero difficile da descrivere, e' come se si muovesse il cervello a seguito di alcuni movimenti.. sicuramehte la sto facendo ridere, ma non so spiegarla altrimenti.. non si tratta di una vertigine in seguito alla quale tutto intorno gira, si tratta di una vertigine in testa quando per esempio alzo la testa dalla tastiera o quando mi alzo.. davvero e' come se si spostasse dentro qualcosa.. Le faccio la lista dei dottori da cui sono stata: internista, 3 neurologi (ho fatto risonanza magnetica 2 volte perche ero assilata dalla sm del tutto negativi), ortopedico per eventuale cervicale, devo tornarci ma pare tutto negativo., psichiatra, pneumologo, cardiologo, otorino (3 volte) con test vestibolari, oculista ecc.. non so piu a che santo rivolgermi. Sto facendo fisioterapia per rilassare i muscoli del collo ecc, ma non trovo giovamento. L'unica cosa che ha notato qualcosa di „anomalo“ e‘ stato un osteopata che sostiene che la vertebra atlante sia leggermente spostata ; inoltre delle analisi fatte da un omeopata per allergie alimentari, e‘ emersa una certa sensibilita' al glutine. MA questo puo provocare girmaenti e sesnazione di vertigine? sarei davvero felice di ricevere un parere, un’idea un consiglio.. sono abbastanza disperata. Grazie infinite!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, e avendo già consultato vari specialisti fra cui ben 3 neurologi, pur non potendosi escludere che un quarto veda qualcosa che è sfuggito ai precedenti, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso trascurata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico. Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare: lo gatologo manca nell'elenco degli specialisti consultati.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Bernkopf,

grazie infinite per la Sua risposta.. In effetti il dentista da cui vado mi ha fatto presente che io di notte digrigno molto i denti (mi ero domenticata di scriverlo) , e mi ha dato un apparecchio appunto da mettere la notte e una ricetta per un massaggio mandibolare ( si chiama cosi?).. cosa mi consiglia in tal caso? basta una fisioterapia mirata? o occorrono operazioni ecc.. ?

LA ringrazio molto,

cordiali saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, il problema del bruxismo e non é ad oggi del tutto chiarito, e la visione attuale ha molto ridimensionato la componente patogenetica di origine occlusale.
Tuttavia, a prescindere da un possibile ruolo causale, che personalmente non escludo (ma è una mia opinione), le due problematiche Bruxismo e disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari - ATM) possono coesistere, e necessitare di terapia entrambe.
La prescrizione di un bite (o apparecchio, come lo chiama lei) , in un caso come il suo è corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e realizza.
Se un ite è stato prescritto per non bruxare la notte , è molto probabile che il Collega non abbia inteso considerare i sintomi che lei lamenta, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
Sottolineo peraltro che il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: è importante che il dentista al quale si rivolge sia esperto in problemi dell'ATM.
Una curiosità: l'osteopata ha preso in considerazione la sua bocca?
Cordiali saluti ed auguri
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

grazie ancora per la Sua risposta.. no la mia bocca non e' stata considerata dall'osteopata, ma come gia' accennato sopra, iniziero una fisioterapia per l'occlusione mandibolare.. il bite lo uso solo la notte da un mese circa, ma la sitazione non mi sembra migliorare.. tra l'altro mi sto preoccupando.. cordiali saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Le suggerisco di chiedere al fisioterapista se ritiene che per questa via possa curare con una certa stabilità i suoi problemi: c'é il rischio che i benefici del trattamento cessino poco dopo, appena lei richiuderà la sua bocca, che non troverà altra possibilità che riproporre l'intercuspidazione di sempre. Così pure accade alla rimozione del bite ogni mattina.
Auguri comunque.
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