Pseudovertigini
Da una quindicina di anni lamento pseudo vertigini e una sensazione di camminare sul ponte di una nave oppure sulla sabbia. L’intensità va a periodi: in alcuni periodi è accentuata, mentre in altri è ridotta. La durata di questi periodi è variabile.
Inoltre, cosa molto più fastidiosa, da qualche anno a questa parte, si accompagna un senso di stordimento, di ottundimento, leggera nausea, sensazione di estraniazione dalla realtà, testa pesante e lieve cefalea. Questi sintomi non mi impediscono di lavorare o far fronte agli impegni della giornata ma mi rendono tutto estremamente pesante, faticoso, duro e contribuiscono al mantenimento della mia cara ansia e ipocondria ormai cronicizzate.
Inoltre da tempo immemore ho tensione e dolori costanti ai muscoli del collo, i trapezi, i muscoli della mandibola, tensione e dolore alla nuca, alla testa e alla fronte. E per costante intendo che sono molti di più i giorni in cui ce li ho rispetto a quelli in invece no.
Tutto ciò si va a depositare su di un substrato di ansia generalizzata e attacchi di panico che attualmente non curo con farmaci (tranne xanax al bisogno) o psicoterapia.
Non ho mai fatto una visita neurologica specifica per questo problema, anche se molto tempo fa feci una RM all’encefalo per un trauma (non rivelò nulla di anomalo) e più di recente RM al tratto cervicale che evidenziò una perdita completa della fisiologica lordosi cervicale.
Più tardi due visite al PS con il neurologo per mal di testa, non evidenziarono nulla di che.
A vostro parere è una sintomatologia preoccupante per cui io debba correre da un neurologo? Che tipo di percorso devo intraprendere?
Mi devo allarmare? Devo pensare a qualche patologia grave?
Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità.
Inoltre, cosa molto più fastidiosa, da qualche anno a questa parte, si accompagna un senso di stordimento, di ottundimento, leggera nausea, sensazione di estraniazione dalla realtà, testa pesante e lieve cefalea. Questi sintomi non mi impediscono di lavorare o far fronte agli impegni della giornata ma mi rendono tutto estremamente pesante, faticoso, duro e contribuiscono al mantenimento della mia cara ansia e ipocondria ormai cronicizzate.
Inoltre da tempo immemore ho tensione e dolori costanti ai muscoli del collo, i trapezi, i muscoli della mandibola, tensione e dolore alla nuca, alla testa e alla fronte. E per costante intendo che sono molti di più i giorni in cui ce li ho rispetto a quelli in invece no.
Tutto ciò si va a depositare su di un substrato di ansia generalizzata e attacchi di panico che attualmente non curo con farmaci (tranne xanax al bisogno) o psicoterapia.
Non ho mai fatto una visita neurologica specifica per questo problema, anche se molto tempo fa feci una RM all’encefalo per un trauma (non rivelò nulla di anomalo) e più di recente RM al tratto cervicale che evidenziò una perdita completa della fisiologica lordosi cervicale.
Più tardi due visite al PS con il neurologo per mal di testa, non evidenziarono nulla di che.
A vostro parere è una sintomatologia preoccupante per cui io debba correre da un neurologo? Che tipo di percorso devo intraprendere?
Mi devo allarmare? Devo pensare a qualche patologia grave?
Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità.
[#1]
Dr.ssa Selvaggia Fossi
Neurofisiopatologo
52
Buongiorno.
La negatività della visita neurologica (anche se effettuata per altri motivi) e della RMN encefalo dovrebbero permetterle di stare tranquillo. Ha notato se queste sensazioni sono più accentuate nei periodi di maggior stress? Ha mai effettuato una visita otorino per escludere qualcosa di labirintico?
Cordiali saluti.
Si ricorda che il consulto online in nessun modo può sostituirsi all'operato del medico curante o dello specialista di fiducia
La negatività della visita neurologica (anche se effettuata per altri motivi) e della RMN encefalo dovrebbero permetterle di stare tranquillo. Ha notato se queste sensazioni sono più accentuate nei periodi di maggior stress? Ha mai effettuato una visita otorino per escludere qualcosa di labirintico?
Cordiali saluti.
Si ricorda che il consulto online in nessun modo può sostituirsi all'operato del medico curante o dello specialista di fiducia
Dr.ssa Selvaggia Fossi.
Specialista in Neurofisiopatologia
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno a Lei e grazie per le risposte.
Ribadisco che la RMN encefalo e la vista neurologica le condussi circa 12 anni fa, quando però erano già presenti queste pseudovertigini e instabilità (uniti ad una certa cefalea non atroce ma abbastanza costante). La neurologa del PS non ritenne necessarie ulteriori approfondimenti e diede la colpa alla grande tensione nuca, collo, spalle e mandibola che già allora mi colpiva, dimettendomi con laroxyl.
Devo dire che da allora le cose non sono cambiate molto, ho imparato a conviverci (a volte con molta fatica) anche se questo senso di ottundimento e irrealtà, quando arrivano, mi prostano assai, e sono la cosa che mi preoccupano di più.
Per venire alle sue domande:
- purtroppo sono un soggetto che non sa gestire l'ansia, perciò non so dirle se i sintomi si aggravano in fasi di stress maggiore, perchè mi sento sempre agitato e stressato! Però ho notato un certa intensificazione (soprattutto dell'ottundimento, stordimento ed estraniazione) a lavoro e in condizioni che mi infastidiscono e mi agitano (luoghi affollati per esempio). A riposo (sul divano davanti a TV per esempio) i sintomi sembrano perdere intensità.
- Non ho mai condotto una visita dall'otorino in vita mia, quindi neanche per questi problemi.
- volevo ribadirle il concetto di tensione continua a nuca, tempie, mandibole e spalle perchè 10 anni fa usai un bite che mi alleviò come minimo il dolore e mi corresse leggermente le vertigini e l'instabilità
Grazie ancora per la sua attenzione.
Cordialità.
Ribadisco che la RMN encefalo e la vista neurologica le condussi circa 12 anni fa, quando però erano già presenti queste pseudovertigini e instabilità (uniti ad una certa cefalea non atroce ma abbastanza costante). La neurologa del PS non ritenne necessarie ulteriori approfondimenti e diede la colpa alla grande tensione nuca, collo, spalle e mandibola che già allora mi colpiva, dimettendomi con laroxyl.
Devo dire che da allora le cose non sono cambiate molto, ho imparato a conviverci (a volte con molta fatica) anche se questo senso di ottundimento e irrealtà, quando arrivano, mi prostano assai, e sono la cosa che mi preoccupano di più.
Per venire alle sue domande:
- purtroppo sono un soggetto che non sa gestire l'ansia, perciò non so dirle se i sintomi si aggravano in fasi di stress maggiore, perchè mi sento sempre agitato e stressato! Però ho notato un certa intensificazione (soprattutto dell'ottundimento, stordimento ed estraniazione) a lavoro e in condizioni che mi infastidiscono e mi agitano (luoghi affollati per esempio). A riposo (sul divano davanti a TV per esempio) i sintomi sembrano perdere intensità.
- Non ho mai condotto una visita dall'otorino in vita mia, quindi neanche per questi problemi.
- volevo ribadirle il concetto di tensione continua a nuca, tempie, mandibole e spalle perchè 10 anni fa usai un bite che mi alleviò come minimo il dolore e mi corresse leggermente le vertigini e l'instabilità
Grazie ancora per la sua attenzione.
Cordialità.
[#3]
Dr.ssa Selvaggia Fossi
Neurofisiopatologo
52
Da ciò che mi dice sembra plausibile una componente ansiosa nei disturbi riferiti. Gli accertamenti neurologici li ha cmq fatti dopo l esordio dei sintomi. Provi a consultarsi con il medico curante per valutare l opportunità di fare un po' di psicoterapia.
[#4]
dopo
Utente
Si, in realtà lo stordimento/ottundimento è una conquista "recente", diciamo degli ultimi 3 anni (quindi successivo a quelle viste).
Lei ritiene che alla luce di ciò io debba rifare una visita dal neurologo? Non è che io voglia farla a tutti i costi, anzi però se è necessaria la faccio.
Altrimenti procedo come da lei consigliato e mi affido al mio medico curante.
Due domande ancora:
- Lei ritiene quindi che la tensione costante alla zona cervicale non c'entri con questi miei sintomi?
- Può l'ansia causare una sintomatologia così tanto "fisica" e così tanto distante dalla "mente"?
Perdoni le tante domande e grazie per l'aiuto.
Lei ritiene che alla luce di ciò io debba rifare una visita dal neurologo? Non è che io voglia farla a tutti i costi, anzi però se è necessaria la faccio.
Altrimenti procedo come da lei consigliato e mi affido al mio medico curante.
Due domande ancora:
- Lei ritiene quindi che la tensione costante alla zona cervicale non c'entri con questi miei sintomi?
- Può l'ansia causare una sintomatologia così tanto "fisica" e così tanto distante dalla "mente"?
Perdoni le tante domande e grazie per l'aiuto.
[#5]
Dr.ssa Selvaggia Fossi
Neurofisiopatologo
52
In verità diversi dei disturbi di cui mi parla non sono esattamente fisici e comunque l'ansia può causare diverse somatizzazioni. La tensione bufale più che altro potrebbe causarle mal di testa.
Io per ora sentirei il medico curante per poi decidere cosa fare.
Io per ora sentirei il medico curante per poi decidere cosa fare.
[#8]
dopo
Utente
Gentilissima Dr.ssa Fossi, volevo aggiornarla.
Sono stato dal medico curante il quale ha correlato le pseudovertigini e lo stordimento in parte all'ansia e in parte alla contrattura del collo e dei trapezi che sempre mi porto dietro.
Per questo mi ha indirizzato da uno psicoterapeuta e da un fisioterapista. In più mi ha prescritto xanax (che già prendevo al bisogno) e zoloft 0,5 (una pastiglia al giorno).
Non ha fatto riferimento al neurologo o ad uno neuropsichiatra.
Direi quindi che concorda con la sua interpretazione.
L'unica cosa che non ho capito e per quanto tempo devo prendere lo zoloft.
Ha qualche commento da darmi in merito a ciò?
La ringrazio sempre molto per la sua disponibilità e competenza.
Cordialità.
Sono stato dal medico curante il quale ha correlato le pseudovertigini e lo stordimento in parte all'ansia e in parte alla contrattura del collo e dei trapezi che sempre mi porto dietro.
Per questo mi ha indirizzato da uno psicoterapeuta e da un fisioterapista. In più mi ha prescritto xanax (che già prendevo al bisogno) e zoloft 0,5 (una pastiglia al giorno).
Non ha fatto riferimento al neurologo o ad uno neuropsichiatra.
Direi quindi che concorda con la sua interpretazione.
L'unica cosa che non ho capito e per quanto tempo devo prendere lo zoloft.
Ha qualche commento da darmi in merito a ciò?
La ringrazio sempre molto per la sua disponibilità e competenza.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 11.5k visite dal 13/02/2014.
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