Sensazione di testa leggera e altri disturbi

Buongiorno gentili medici
Scrivo perchè da 7 giorni lamento i seguenti disturbi:
Una sensazione di testa leggera, "tra le nuvole". Non vedo la stanza girare e non perdo l'equilibrio, tuttavia specie quando sono in movimento sento la testa come se fluttuasse. Il fastidio dura con intensità variabile, tutto il giorno. La avverto decisamente meno da disteso. Nei primi 2-3 giorni, verso l'ora di cena si placava per lasciare il posto a una sensazione di calore diffuso alla testa che durava un'oretta, per poi sparire. Durante il giorno accusavo saltuariamente doloretti alla fronte, alle tempie, alle orbite oculari o sensazioni come di pressione nella zona che va dal padiglione auricolare alle mascelle/mandibole.
Da qualche giorno invece è rimasta solo la sensazione di testa leggera.

Pochi giorni prima che iniziassero questi disturbi, avevo effettuato una visita neurologica in quanto da circa un mese avvertivo (e avverto tutt'ora) una sensazione di nistagmo, ovvero se fisso un punto dopo pochi secondi percepisco l'occhio "scattare" a lato. Tuttavia lo specialista non ha rilevato nulla di anomalo e ha attribuito i sintomi che gli avevo descritto a una situazione ansiosa (ho sofferto d'ansia e attacchi di panico l'anno scorso e sono tutt'ora in terapia con uno psicologo). Mi ha comunque prescritto una RM per sicurezza, che devo ancora fare.

Volevo sapere se l'insorgenza di questi disturbi può cambiare in qualche modo il quadro o se comunque possono essere collegati al nistagmo, oppure se sono semplicemente riconducibili ad uno stato ansioso. Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è difficile potere stabilire con certezza, soprattutto a distanza, un'eventuale correlazione tra le due cose.
Come prima impressione sembrerebbe poco probabile tale correlazione in quanto la sintomatologia riferita sembrerebbe di origine ansiosa o di tipo tensivo.
Comunque faccia la RM encefalo che Le è stata prescritta in modo da avere le idee più chiare sul caso in questione.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro