3 mesi in ospedale, il paziente ha stranni comportamenti

La storia è un po' complicata e cercherò de farla breve.
3 mesi fa è stato diagnostico un glioblastoma grado 4 al mio marito di 40 anni.
Dopo 2 interventi, 3 mesi di ospedale tra cui 4 diversi, il mio marito è ricoverato in un centro di riabilitazione per via di un emiplegia sinistra.
Ha cominciato la chemio ed abbiamo buone speranze di salvarlo anche se la strad sarà lunga
L'ultimo ricovero era in un ospedale vicino a casa per cui aveva tante visite.
Adesso essendo a 30 km, ha un po' meno visite.

Vengo al punto.
Uno notte che fecce con lui a l'ospedale mi chiese di fare una cosa per poi chiedermi il contrario dopo 1 secondo, poi la stessa cosa, poi il contrario... e questo numerose volte con una voce frenetica piena di panico e di rabbia.Si irrigidiva e continuava a dirmi che se non facevo quello che diceva, lui si arrabiava. Era incomprensibile. Gli ho dato ragione per calmarlo. Anche dopo con una voce stranna mi disse : Come posso fidarmi di te se fai di tutto per arrabiarmi.
Dopodiché, ha avuto diverse piccole crisi che non sappiamo definire per cui i dottori pensano che sono epileptiche (irrgidità, tremore) o di panico. Succede quando è a riposo ma anche quando lo spostano dalla sedia a rotelle a letto e vice versa.
Ha cominciato il keppra 1 giorno fa ed oggi ha anche 3 piccole crisi.
Si è molto rinchiuso, ci risponde a malapenna. Prima mi diceva di essere molto stanco della situazione.
Vorrei capire cosa sta succendo, se possiamo dare un nome al suo male psicologico per aiutarlo a supperare anche questo ostacolo.

Vi ringrazio del vostro aiuto...
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Ho risposto al nuovo consulto.
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