Innamorarsi di una ragazza borderline (io sono ossessivo-compulsivo))

Buonasera,

io non sono ancora davvero innamorato di questa ragazza. Avevo visto ad una festa una ragazza (senza averle parlato), l'ho contatta e ci siamo visti. L'incontro è stato un po' strano, lei era molto sensibile e simpatica, ma non faceva mai domande, e soprattutto faceva movimenti strani (aveva poca energia e camminava quasi come un automa), seppure avesse molto spirito e intelligenza. Inoltre abbiamo dovuto parlare praticamente solo di lei, perchè se facevo considerazioni su di me, lei non mi faceva comunque nessuna domanda. Più che del borderline, questi forse sono gli effetti delle medicine che lei prende. Per di più io ho un disturbo-ossessivo compulsivo non ancora superato, che mi reca ancora molta sofferenza, ma pensavo che una relazione con una ragazza potesse essere una chiave importante, forse definitiva per il mio problema. Il seguito come ho detto è che la ragazza che mi ha colpito a quella festa era una ragazza borderline. Comunque io non conosco bene questo disturbo. Lei mi ha raccontato di essere stata ricoverata più volte nei reparti di psichiatria, ma che ora riesce a uscire e fare la spesa (di cui è orgogliosa, perchè è proprio legato al cibo il suo disturbo). Quanta speranza c'è che lei guarisca? E soprattutto, se io la amassi, questo potrebbe cambiare le cose in lei, o sarebbe vano? Devo aggiungere che dopo il nostro primo (e per ora unico) incontro ho pianto due volte (per me piangere è una cosa davvero rara) raccontando a due miei amici la cosa, cioè la contraddizione: io vorrei stare con lei, ma non posso, e rischio di soffire molto, e peggiorare il mio disturbo. Oggi (l'incontro è avvenuto ieri) mi sento quasi come se non facessi in prima persona le cose che faccio, se parlo è come se non sapessi cosa sto per dire, e se mi ascoltassi come in un film che sto guardando (è una cosa che purtroppo mi succede da un po' di tempo, ma oggi in modo più intenso), inoltre pur provandoci non riesco a dormire fino alle 6-7 di mattina perchè ho l'ansia. Io non prendo farmaci. Mi sono informato brevemente sul disturbo borderline, e ho fatto un'ipotesi: dato che lei nel 2009 stava insieme ad un ragazzo, è possibile che il disturbo potesse essere stato provocato anche dall'abbandono del ragazzo o la cosa è più complessa e radicata nell'infanzia? Come dovrei agire nei confronti di questa ragazza? Io la vorrei, ma senza il suo disturbo. E' ho paura di peggiorare il mio disturbo per lei, e non riuscire a far migiorare lei.
Grazie
[#1]
Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

innanzitutto Le suggerirei di lasciare che siano i professionisti a formulare le diagnosi: il termine "borderline" è utilizzato per indicare molte cose, perciò sono necessarie maggiori informazioni sulla storia personale della ragazza per poter dire qualcosa di preciso, cosa molto difficoltosa da effettuare via web.

Dopodiché, si chieda semplicemente se il fatto che <<Io la vorrei, ma senza il suo disturbo>> potrebbe essere reciproco...

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile ragazzo,
mi accodo a quanto scrive il dr Repici. Il disturbo borderline di personalità è una patologia che viene utilizzata per "etichettare" un gran numero di persone, con problematiche anche molto diverse tra di loro.
Inoltre lei sembra vedere questa persona solo attraverso il suo disturbo....
Mi colpisce anche il fatto che lei afferma che una relazione potrebbe aiutarla a superare le sue difficoltà psicologiche; beh, in un certo senso potrebbe essere essere possibile, ma forse è una motivazione un po' "povera" per iniziare un rapporto.
A parti invertite come si sentirebbe lei?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
non sono ancora del tutto innamorato, perchè l'ho vista per solo per tre ore, ma ho paura di rivederla perchè ho paura di innamorarmi di lei,anche se da una parte vorrei. Non solo per me, ma per lei, come in ogni relazione, ma ho paura di fallire con lei, cioè di non poterla riuscire a cambiare, con la mia semplice azione. Lei non sa del mio disturbo perchè, nè me lo ha chiesto, nè me lo chiederà, comunque dall'esterno il mio disturbo non si nota (i miei amici non l'hanno saputo per molto tempo); diciamo che io sono in una situazione un po' più stabile della sua; in lei si nota l'effetto forte dei farmaci, lei pensa che io sia un ragazzo normalissimo, ma io ho un po' di difficoltà ad aiutarla, e non posso renderla parte dei miei problemi, non nè ho avuto occasione, e mi pare difficile.Questo mi porta ad aver paura di rivederla, perchè mi coinvolgerei di più, come mi è successo venerdì, ma penserei, come adesso, forse a ragione, di non poter stare con lei, e di non poter riuscire ad aiutarla e cambiarla, anche se lei è una bella persona (esteticamente e interiormente).
p.s rigurado il suo disturbo, se avete chiesto chiarimenti, lei stessa mi ha detto di avere un borderline che è legato all'alimentazione
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

CERTAMENTE Lei non potrà cambiare nessuno, così come nessuno di noi ha questo potere. Direi per fortuna...
Quindi non si lasci caricare di responsabilità e pesi che non Le competono.

Le relazioni sentimentali non servono per guarire da situazioni psicopatologiche, è opportuno che sia un professionista ad occuparsi di tali patologie.

Lei dice di non assumere alcun farmaco per il DOC. Posso chiedere chi ha formulato questa diagnosi? Attualmente è in terapia con uno psicoterapeuta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Certo, l'ho detto, non ho mai assunto nessun farmaco, nè mi è stato proposto, sono stato prima in terapia cognitivo-comportamentale, attualmente in terapia psicodinamica intensiva breve. Ora, aldilà, di questo, capisco dove vuole andare a parare, so che è molto difficile che io ce la possa fare. Magari lei guarirà per conto suo, grazie ai medici. Ma io aggiungo, l'amore migliora comunque le cose, più o meno di una medicina, non in modo scientifico, nè in modo controllato, quindi non si può sapere, però dico solo questo, valido per me, e per la ragazza, seppure sia difficile e non sia affatto detto che succeda, c'è la possibilità? O dovrei aspettare che lei guarisca, senza rivederla...?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Se una relazione affettiva nasce con la zavorra del reciproco bisogno di affrontare il proprio disagio, non si creano di certo le condizioni più favorevoli ad una relazione sana.
L'innamoramento non è un processo controllabile attraverso la volontà o una conseguenza automatica dell'attrazione fisica, quindi, provi semplicemente ad entrare in relazione con questa ragazza e in funzione dell'evoluzione del rapporto, ognuno farà la propria scelta, senza velleità terapeutiche nei confronti di sé stesso o dell'altro.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie! forse è una buona idea. Arrivederci
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