Non so cosa voglio..

Salve. Vorrei chiedere un "Delucidazione" riguardante questo mio "Problema" , anche se, non so se definirlo così.
Ho avuto da sempre relazioni e approcci col sesso maschile, non ho mai avuto attrazione per le ragazze. Da due anni a questa parte, ho instaurato un amicizia profonda con un amica. Lei è affettuosa, anche forse più del necessario. Non mi sto a crogiolare con un ulteriori parole, quindi cercherò di essere breve. E' iniziato tutto parlando di attori che piacevano a me, e lei con nonchalance ha iniziato a toccarmi..
Io avevo già baciato (rAGAZZI) Lei no,
Comunque sia, abbiamo instaurato una relazione amorosa. Sono passati due anni, ed è riuscita a farmi uscire fuori dal mio carattere scontroso, freddo, e calcolatore. Sono cambiata, per lei. Sono diventata dolce, in un modo che forse nemmeno sapevo che mi appartenesse. Stiamo insieme da due anni, e questo mio carattere tranquillo è durato un bel po'. Ma adesso, sembra che il mondo mi stia crollando. Lei mi ha confidato (Tanti mesi fa) Di avere un dubbio, ed io essendo una persona che ha sempre odiato l'amore, questa sua costatazione mi ha fatto soffrire. E da lì, non riesco ad essere me stessa. E come se odiassi ogni cosa che fa..
La amo, lo sento. Ma nel contempo odio quello che fa, ogni singola cosa che ho amato ora non la sopporto. Lei lo fa con me, sono fredda e distaccata da mesi.. ma lei sta con me. E' innamorata, io lo vedo e lo sento. Il mio orgoglio mi uccide, e la mia razionalità è sempre pronta. Non riesco ad essere spontanea, quando mi scrive qualcosa di dolce vorrei ricambiare ma la mia mente mi manda segnali a tal punto da farmi pensare di scrivere cose che non vorrei. Ma non le scrivo mai, perchè anche qua agisce la mia razionalità. Mi sento chiusa in un baratro..
Non sono lesbica, il problema è che mi piace solo lei.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile ragazza,
è possibile che la dichiarazione di avere un dubbio da parte della sua partner, la abbia gettato nello sconforto, facendola chiudere in un distacco orgoglioso. Se lei la ama, come sembra, perché non le permette qualche tentennamento?
Nelle relazioni che durano a lungo, l'amore assoluto costante può essere molto difficile, se non impossibile.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

qual'è il dubbio di questa ragazza?
la sua reazione probabilmente è legata ad un particolare modo di vivere le relazioni affettive, ossia troppo "totalizzante" dove il legame deve essere per così dire "certo".

Che significa "odiare l'amore"? Non crede che sia qualcosa che assomiglia ad paradosso? Se si odia l'amore significa che si è (probabilmente) troppo fragili per rischiare un rapporto profondo e autentico e il timore della perdita, perché di questo si tratta nel suo caso, assomiglia a "cadere nel vuoto", quello che lei appunto chiama "baratro".





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, in tutti i rapporti amorosi ci sono delle oscillazioni, non è possibile restare perennemente a livello di simbiosi , di adorazione acritica, quindi con i colleghi penso che sarebbe possibile che anche in questo vostro rapporto ci possano essere dei momenti di minore comprensione e di minore fascinazione reciproca..aspettiamo un attimo a precipitare nel baratro, a disperarci, è bello amare ed essere amati , ma è bene anche avere altre risorse e contare anche su di sè..
Restiamo in ascolto, se crede..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Mi dispiace se su alcuni passaggi non mi sono spiegata bene, ma il limite dei caratteri è per me una cosa fastidiosissima per una persona che è di "Natura" logorroica. Vorrei precisare una cosa, lei e io abbiamo instaurato una relazione consce del fatto di essere "Etero" Entrambe. Lei ha amato un ragazzo in passato. Ora, si è scoperta lesbica, ma io no.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Lei ora desidera un futuro con me, io lo vorrei così tanto .. la vedo come un punto fermo. Ma la mia testa pensa solo ad un ipotetico domani dove io sono a fianco di un ragazzo, e non di una ragazza. Con lei non mi stanco mai, mi viene naturale scriverle ogni giorno (Nonostante questo periodo sia un po' difficile a causa della mia freddezza) Però, nel contempo, cerco di allontanarla .. come se la mia mente urlasse che è tutto sbagliato.
Quando dico che odio l'amore, lo faccio perchè nel mio passato mi sono ripromessa di tenere il mio cuore dentro ad una scatola, lontano da tutto e tutti. E arrivata lei, e niente ha più senso. La tengo lontana da me, gli dico che non so amare.. che una persona come me, non lo merita. Ma lei crede fermamente in me. E questo mi fa impazzire, perchè la cosa mi lusinga.. ma andando avanti con i mesi, mi accorgo che la sua presenza ha cambiato tutto quello che sono sempre stata io.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

cerchi di prendere questa relazione semplicemente per quella che è, senza pensare troppo al futuro. Lei un giorno forse vorrà un ragazzo al suo fianco, ma ora probabilmente no.

>>..lei e io abbiamo instaurato una relazione consce del fatto di essere "Etero" Entrambe.<<
non mi sembra una scelta "conscia" visto che ora l'altra ragazza si è scoperta "lesbica". Credo sia opportuno evitare di etichettare l'orientamento sessuale come se dovesse rientrare per forza in una precisa categoria. La sessualità ha molte sfumature.

Forse lei è semplicemente innamorata, se ne faccia una ragione.

>>La tengo lontana da me, gli dico che non so amare.. che una persona come me, non lo merita.<<
con questo atteggiamento non farà altro che legarla ancora di più a lei. Lo sta facendo in maniera inconsapevole?

Teme di perderla o di soffrire se apre la "scatola"?





[#7]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Nella mia vita mi sono sempre fidata delle persone, finendo per essere tradita. Ma no in amicizia o in amore, ma da mio padre. E' una persona splendida , ma a causa di determinate cose, è riuscito a farmi soffrire. Sono cresciuta con l'idea fissa di non dovermi più affezionarmi più a nessuno. Quindi, temo di aprire questa scatola. In un modo o nell'altro , mi sono sempre sentita fiera di questo mio comportamento. Le mie amiche s'innamoravano , e quando avevano problemi io ero l'unica a saper dare risposta a domande per me palesi. Quando mi sono ritrovata questa ragazza, la mia ragazza, nella mia vita .. ho sentito questo subbuglio dentro di me, che non riesco a dar nome.
Non riesco ad essere felice, come se la mia mente mi negasse questo.
Oggi avremmo dovuto fare 1 anno e 7 mesi, ma una settimana circa fa l'ho lasciata, presa da un impeto di rabbia. Di solito sono sempre controllata e razionale. Ma quella volta.. non ci sono riuscita. Lei mi scrive sempre ,e io le rispondo.
Ma il punto rimane sempre questo. Nonostante questo nostro distacco, e come se sapessimo (Almeno io) Che alla fin fine o in un modo o nell'altro ritorneremo insieme. Lei soffre (Deduco) Potrei dirle "Ritorniamo insieme .. Io Ti amo" E renderla felice, ma io? Il mio comportamento freddo e APPARENTEMENTE menefreghista ritornerà (C'è tuttora) E cominceremo di nuovo, d'accapo.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Nella mia vita mi sono sempre fidata delle persone, finendo per essere tradita<<
questo è tipico delle persone che si sono "scottate" e cercano di evitare il dolore e la sofferenza mettendo in atto atteggiamenti opposti.

La "corazza caratteriale" che lei si è costruita nel corso di questi anni è un meccanismo di difesa volto a preservare la sua parte sensibile di se dai possibili "attacchi esterni".

Chiaramente questo atteggiamento le fa provare in certe situazioni quasi un senso di onnipotenza, ossia avere l'illusione di saper gestire il sentimento in maniera più funzionale di quanto magari possano fare le sue amiche (ad es.).

In amore bisogna anche sapersi concedere e mostrare all'altro le parti sensibili altrimenti non c'è una reale "condivisione".

Se lei prova difficoltà nel fare questo, consultare un Collega di persona potrebbe aiutarla a comprendere meglio le sue rigidità.