Parafilie

Salve,
da qualche anno sono sessualmente attiva e riesco ad eccitarmi soltanto pensando a cose che, razionalmente, reputo disgustose. In primis, mi eccita l'urofilia (sono venuta a conoscenza di questo termine in seguito ad una ricerca su internet); ma anche altre pratiche umilianti e degradanti quali i rapporti con più uomini contemporaneamente, che mi "costringono" ad appagarli. Questi uomini li immagino sempre "brutti", con caratteristiche che non incontrano i miei gusti in fatto di uomini, quindi molti più grandi di me, grassi, maleducati, non rispettosi della mia persona.
Ci tengo a precisare che, seppur sia fidanzata da tre anni, non ho mai parlato con nessuno di queste mie fantasie che reputo estremamente imbarazzanti.
Pensare all'atto sessuale in sé non mi suscita alcuna eccitazione, anche quando ho dei rapporti, ho sempre bisogno di pensare a queste "scene" umilianti.
Di recente, però, sono riuscita a raggiungere l'orgasmo praticando autoerotismo, pensando solo ad esclusivamente ad un rapporto sessuale con un uomo che però non è il mio ragazzo.
Quindi vorrei sapere quali motivi potrebbero esserci dietro a queste mie "parafilie", e se il fatto di non aver pensato, per una volta, a situazioni perverse, si possa considerare un passo verso la guarigione dalla visione perversa del sesso che credo di avere.
Grazie in anticipo per il vostro aiuto!
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile ragazza,
senza spingerci a chiamare "perverse" le fantasie che la eccitano, credo che il punto fondamentale sia il fatto che non gli consentono di essere "libera", cioè di stare nel presente del rapporto sessuale.
Credo sarebbe importante che si rivolgesse ad uno psicologo di persona per capire come mai sente la necessità di essere umiliata per eccitarsi.
L'essere riuscita a non pensarci per una volta può essere un passo avanti, ma forse non basta.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

per la tua serenità e prima di preoccuparti -magari inutilmente- sarebbe utile che tu ne parlassi di persona con uno psicologo psicoterapeuta, meglio se presso il Consultorio o Spazio Giovani della tua zona.

Da qui non possiamo fare diagnosi ed il nostro intervento può essere solo orientativo per l'Utenza.
Tu però non fare autodiagnosi, perchè rischi di complicare una situazione che altrimenti potrebbe essere compresa e leggibile.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle indicazioni ricevute, le allego delle letture sulla complessità delle parafilie e della loro diagnosi clinica
Anche io, le suggerisco un approfondimento diagnostico, l' immaginario erotico, solitamete è un arricchimento alla vita sessuale. ..conoscerlo e non averne paura è una strategia per traslare l' autoerotismo a vita di coppia


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it