Paura di essere gay

Salve aglie specialisti di medicitalia. Vorrei sottoporvi il mio problema per avere un vostro giudizio. Ho 26 anni e da poco più di un anno sono ossessionato dal pensiero di poter essere gay. Credo in realtà di avere questo pensiero da molto più tempo, solo che dopo aver usato sostanze stupefacenti in vacanza quest estate, mi si sono "aggravati", con stati di ansia pura, tachicardia e insonnia. Sto tutto il giorno a pensare a questa cosa. Ormai ho la sensazione di aver perso il contatto con la realtà. Sono sempre immerso nei miei pensieri, che mi tolgono molta energia, e dato che dormo 3 o 4 ore a notte, la cosa mi fa diventare parecchio preoccupato e nervoso, in quanto faccio prove di tutti i tipi, ma non arrivo a nessuna conclusione. La cosa più assurda e' che guardando film omo, non provo nulla, ne disgusto ne piacere, mentre guardando video porno normali, ho le normali erezioni, anche se non soddisfacenti per via dell ansia credo, ma comunque mi rimane il dubbio e la paura. Sono attualmente seguito da uno psicoterapeuta, che dice che tutte queste mie ossessioni sono dovute al rapporto conflittuale con mio padre, che durante l infanzia mi hanno portato ad adottare comportamenti che potevano andare contro di lui. Sarò breve: a circa 17 anni ho conosciuto per caso un uomo di circa 50 anni che mi dava molte attenzioni che non ricevevo da mio padre, ed ho iniziato a frequentarlo. Dopo un po' il tale inizia a farmi dei discorsi strani tipo avance e io ci casco con tutte le scarpe. E' stato tutto molto graduale, e dopo un po' mi sono ritrovato ad andare a letto con lui. Non lo facevo perché mi piaceva, ( ero anche fidanzato all epoca), ma per fare un torto a mio padre. Dentro di me pensavo che avrei voluto che lui mi vedesse, per dimostrargli come mi ero ridotto. Il tempo passava, e lui mi teneva buono comprandomi vestiti e cose del genere, finché un giorno non mi rendo conto di quello che stavo facendo, e decido di interrompere i rapporti con quest uomo. Dopo qualche tempo, il tizio viene arrestato indagato per pedofilia, e io vengo chiamato in questura a deporre un verbale. Naturalmente non potevo tenere nascosto tutto ciò ai miei, e quindi gli racconto tutto. Passano gli anni da allora che avevo poco più di 18 anni. Inizio a praticare sport da combattimento, ho amici e ragazze. Tutto ok, ma ho sempre come una piccola voce dentro di me che mi dice "tanto sei gay", oppure penso di essere bisessuale. La cosa assurda e' che pensare ciò mi faceva sentire diverso dagli altri, con qualcosa in più, ma in tutto ciò non mi sentivo per niente attratto dagli uomini. Finché dopo aver usato droghe non mi esplode quest ansia e questo pensieri. Ora ho lasciato lo sport, gli amici e non mi sento attratto da uomini o donne. Non ho alcun desiderio sessuale. Mi vengono pensieri suicidi e mi sembra di essere come addormentato. Chiedo un vostro parere sulla situazione, grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

che tipo di psicoterapia sta seguendo?
E come mai chiede un secondo parere se già seguito?

Quale diagnosi è stata posta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Chiedo un vostro parere, perché essendo più di un anno che sto così male, avevo pensato molte volte di cambiare dottore perché non vedevo molto risultati. Comunque sto parlando con lui dei fatti accaduti, e lui mi assicura che non sono gay, ma devo solo capire che il piacere che ho provato non è stato perché mi piacevano gli uomini, ma perché ero semplicemente stato stimolato. Resta il fatto che quando vengo persuaso da questi pensieri, non so come mandarli via. Ma sopratutto non riesco a capire se mi vengono perché sono gay o per altri motivi.volevo semplicemente un parere in più, visto che mi sembra di essere sempre allo stesso punto.
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Dr.ssa Mirella Di Calisto Psicologo, Psicoterapeuta 42 1
Caro Ragazzo,
la ringrazio anzitutto per averci esposto il suo vissuto ed averci raccontato la sua storia con tanta generosità. Come il collega, anche a me vengono in mente molte, infinite domande sulla sua situazione che, oltre a portarle sofferenza da tanto tempo, appare attualmente molto delicata. Purtroppo però il mezzo internet è limitato e non può permetterci di approfondire più di tanto la sua situazione: vede, in questi casi è meglio avvalersi di un consulto dal vivo per uno scambio più ricco d'informazioni (sia per lei che per lo specialista).
Per quel che riguarda il suo attuale percorso, quello che le consiglio è di far presente al suo terapeuta tutti i dubbi, le incertezze e le divergenze sul percorso che state svolgendo insieme: sono sicura che potrebbe essere un'importante punto di svolta per lei.
Se, dopo aver chiarito questo, resta ancora perplesso sull'efficacia del lavoro che sta svolgendo può sempre rivolgersi ad un altro terapeuta della sua città.

Per qualsiasi esigenza mi consideri a disposizione.
Un abbraccio a lei ed al collega,

Dr.ssa Mirella Di Calisto
Psicologa Clinica e Psicoterapeuta

[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi rendo conto benissimo che internet e' un mezzo limitato, e che di certe cose bisognerebbe parlarne di persona. Diciamo che quando si ha bisogno e si è confusi sentire più pareri può essere d'aiuto. La ringrazio comunque per l attenzione. Volevo solo sapere se c'è la possibilità che questi miei pensieri siano solo paure e non come non vorrei che fosse, con la speranza di poter condurre una vita normale senza ansia e paure.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Chiedo un vostro parere, perché essendo più di un anno che sto così male, avevo pensato molte volte di cambiare dottore perché non vedevo molto risultati."

Gentile Utente,

quali sono gli obiettivi terapeutici?
Qualcuno di questi è stato raggiunto? Se sì, quale?

In linea generale se si non si vedono risultati nei primi mesi, è bene cambiare terapeuta o tipo di psicoterapia.

Mi lascia un po' perplessa il fatto che Lei riceva rassicurazioni sulle proprie ossessioni, in quanto le rassicurazioni fanno diminuire l'ansia (che mi pare il Suo problema) solo per pochissimo tempo, ma poi il problema viene rafforzato.

Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Non sono sicuro di continuare con l attuale terapeuta. Chiedo a voi se potete indirizzarmi da uno specialista serio e capace. Perché dopo aver perso soldi e tempo, sono veramente sfiduciato nel cominciare una nuova terapia.magari scrivetemi per via privata. Grazie a tutti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Non è possibile scriverLe privatamente, ma può provare Lei a contattare Colleghi della Sua città, se vuole cambiare terapeuta.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Mirella Di Calisto Psicologo, Psicoterapeuta 42 1
Caro ragazzo,
concordo con quanto aggiunto dalla collega e con quanto da lei esposto: appare molto chiara ed evidente l'esigenza di provare nuove strade e a questo punto è giusto che lei la segua.
Le rinnovo la mia disponibilità per qualsiasi esigenza.

Un abbraccio,
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