Parafilia e rapporti sessuali

Buongiorno
sono un ragazzo di 24 anni e volevo chiedere un vostro parere.
Anni fa ho scoperto di avere una specie di perversione, o parafilia, chiamata macrofilia (attrazione per le persone giganti). In poche parole mi eccita la fantasia di essere a contatto con donne giganti (come quelle raccontate nei viaggi di Gulliver, per esempio), ed essere dominato da loro. Per anni ho praticato autoerotismo pensando sempre a situazioni fantasiose come queste, e MAI ad un rapporto normale con una donna. E me ne vergogno molto.
Certo, ho comunque un'erezione se entro in contatto con una ragazza (baci, carezze, ecc..) ma non mi sento molto "preso" finchè non penso a queste fantasie.
Dato che non ho mai avuto relazioni serie e rapporti sessuali da sempre ero spaventato su come poteva evolversi la situazione, se sarei mai riuscito ad avere una vita sessuale normale.
Poi ho conosciuto una ragazza, stiamo assieme da due mesi e dalla scorsa settimana abbiamo avuto i nostri primi rapporti. Abbiamo provato diverse volte e ho scoperto che si, riesco ad avere rapporti quasi normali.. ma la cosa che mi spaventa è che riesco a raggiungere l'orgasmo solo pensando a lei come "gigantessa" mentre lo facciamo. Mi spaventa perchè per raggiungere il piacere devo pensare a una situazione che non esiste, finta, e non riesco ad apprezzare la mia ragazza per quel che è in realtà. Se non penso a queste fantasie, posso andare avanti con la penetrazione anche 20 minuti senza raggiungere l'orgasmo.
E so che il mio pene non è completamente eretto, gli manca quel qualcosa in più che invece ha quando ho queste fantasie, e pratico autoerotismo.
In più l'idea del sesso di coppia non mi eccita più di tanto (almeno, non come dovrebbe) e mi annoia.
La mia ragazza è comunque felice della nostra relazione, e anche dei rapporti che abbiamo, l'unico problema è che io non sono preso da lei, dalla realtà, ma solo da queste fantasie, e la cosa mi preoccupa.
Ne ho comunque parlato con lei, mi è sembrata curiosa e proveremo a introdurre questa fantasia le prossime volte.. ma mi sento comunque a disagio.
Cosa può aiutarmi in questa situazione?
Grazie


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Dr. Sergio Sposato Psicologo 147 6 14
Gentile ragazzo,

Le fantasie erotiche sono molto comuni, ma nella maggior parte dei casi restano relegate all'immaginario. Per parlare di parafilia è dunque necessario che la persona agisca secondo tali fantasie e che queste causino disagio o compromissione alla persona o agli altri. Considerato che lei riferisce di provare difficoltà nel portare a termine un rapporto "tradizionale" e di non poter fare a meno delle sue fantasie per il raggiungimento dell'orgasmo, sarebbe opportuno che si rivolgesse di persona a uno psicologo in quanto tali fantasie potrebbero ostacolarla nella costruzione di un rapporto di coppia stabile e duraturo. La decisione di parlarne con la sua ragazza è stata comunque una buona scelta in quanto potrebbe trovare in lei un sostegno per affrontare le sue difficoltà con l'aiuto di un professionista che le consenta di comprendere l'origine delle sue fantasie e la ragione della loro intrusività.

Cordialmente

Dr. Sergio Sposato MSc, CPsychol, AFBPsS
Practitioner Clinical and Counselling Psychologist
EuroPsy Certificate (Clinical and Health Psychologist

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Prima di parlare di "parafilia" bisognerebbe fare una valutazione di persona.

>>Cosa può aiutarmi in questa situazione?<<
credo sia importante prima di tutto comprendere su "cosa" lei vorrebbe essere aiutato. Quali sono gli aspetti che vorrebbe modificare di se e del rapporto con questa ragazza?

Tenga presente che questa è la sua prima relazione con un partner "reale", quindi si tratta anche di acquisire esperienza.

La sessualità nella coppia è qualcosa che rimanda alla condivisione ed è strettamente legata al rapporto.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.
Ma mi manca proprio il coraggio di parlare di questo argomento con uno psicologo di persona.
Comunque, in poche parole, se l'unico modo per raggiungere il piacere attraverso l'orgasmo è immaginandomi queste fantasie durante un rapporto allora rientro tra i soggetti con una sessualità disturbata, come scritto nell'ultimo articolo.
Quello che vorrei davvero è essere una persona normale, riuscire ad apprezzare la mia ragazza per quello che è in realtà, non immaginandomela in altri modi.
Sono sempre stato cosi, fin da bambino, ho sempre avuto questo schifo di deviazione sessuale.. non so come si possano sviluppare queste perversioni ma provo una grande rabbia per quello che ho, non l'ho voluta io!
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

io credo che in parte il problema lo stia creando Lei, in quanto -se non ho capito male- ha vissuto queste prime esperienze sessuali con ansia per via delle fantasie sessuali che ha da sempre e probabilmente mettendosi un po' alla prova.

E' anche vero che il debutto sessuale può essere vissuto con un po' più di ansia, ma direi che poi questa ansia deve essere superata.

Direi anche di non fare autodiagnosi leggendo degli articoli su internet, in quanto è sempre lo psicologo che vede di persona il pz. che può porre diagnosi.

Quindi capisco che Lei possa sentirsi un po' in imbarazzo, ma d'altra parte La invito anche per il Suo bene a vincere questo imbarazzo e a rivolgersi diretttamente ad un collega del Consultorio della Sua zona.

Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica