Domande esistenziale, senso di irrealtà, troppa paura di impazzire.

Gentili dottori di seguito copio un mio post in un forum per far capire la mia situazione senza riscrivere tutto. Aggiungendo però che ho appuntamento per Giovedì prossimo da una psicologa psicoterapeuta esperta in terapia breve strategica, poichè ho letto i libri del prof. Nardone e vorrei provarla.

Mi chiamo Giuseppe ed ho 22 anni.
Premetto che sono stato sempre un ragazzo ansioso. Già da quando ero piccino avevo dei momenti nei quali mi fermavo a pensare alla morte, dei miei genitori, soprattutto di mia mamma, essendo legato a lei in modo particolare. Mi saliva angoscia e iniziavo a piangere. Ma bastava un'abbraccio della mamma ed un suo: "stai tranquillo che mamma sta qui con te, non ci pensare" a cancellare quell'orribile pensiero. Qualche anno fa, nel 2010 mentre scartavo il computer nuovo che mi regalò mio padre, un pensiero spuntò fuori all'improvviso del tipo :"Non può essere la vita reale questa,e se fosse tutto finto?". Subito il panico, avevo 18 anni appena, mi spaventai moltissimo, iniziai a pensare alla morte, al perchè esistiamo, e iniziai a farmi tutte le domande esistenziali possibili. Avevo paura e lo sbaglio più grande fu quello di accendere il computer e cercare su google "senso di irrealtà" volendo capire cosa mi stesse succedendo. Ho letto tantissime cose, la paura prese il sopravvento, ricordo che avevo quei pensieri e mi facevo quelle domande giorno e notte, diventò una vera e propria ossessione. Andai da un neurologo e iniziai una cura farmacologica (daparox) associata ad una psicoterapia. Nel frattempo mi lasciai con la mia ex ragazza con la quale non stavo bene. Dopo circa un mesetto di uscite con amici, distrazioni varie ecc, riesco a riprendere in mano la mia vita. Una mattina mi sveglio, butto tutte le medicine, chiamo la psicologa e smetto tutto. Sono stato bene fino alla scorsa settimana, per questi 3 anni e mezzo. Ho avuto momenti in cui mi fissavo magari con qualche malattia, essendo ipocondriaco da sempre, ma cose sopportabilissime che passavano nel giro di qualche giorno. Ora, sarà il periodo di particolare stress, ho mia nonna in ospedale che sta male, mia madre che soffre moltissimo e altro. Fatto sta che la settimana scorsa mi tornò il pensiero della morte, la paura si impossessò di me per l'ennesima volta. Mi misi a ripensare a quel brutto periodo, ed ecco di nuovo tutte le domande esistenziali a cui non posso dare risposta che hanno di nuovo creato quel maledetto circolo vizioso che non riesco a bloccare. Ci penso tutto il giorno, tanto da arrivare a fine giornata esausto. Sembra che la mia testa non ce la faccia più a sopportare tutto questo, mi sembra di impazzire, ho paura di diventare psicotico. Vorrei tanto tornare a godermi la vita ma mi sembra tutto così inutile. La realtà che mi circonda mi sembra una finzione. Perchè mi domando sempre che senso ha vivere, che scopo ha essere felici se sappiamo già come andrà a finire, perchè siamo qua... ecc. Tutto questo mi mette un'angoscia indescrivibilve.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
I forum o i siti per consulenza psicologiche, come questo non possono né fare diagnosi, ne terapia, ma indirizzare il paziente verso un possibile percorso da intraprendere

Giovedì è ormai vicino, aspetti l ' esito della consulenza ed il collega che avrà il piacere di conoscerla, le dirà sicuramente come risolvere, oltre che ovviamente di cosa si tratta

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa intanto la ringrazio per la sua celere risposta. Capisco quanto scrive, di cosa si tratta già me ne hanno dato conferma i suoi colleghi quando già mi successe tempo fa la stessa cosa che mi succede ora, si tratta di disturbi d'ansia e ossessioni. Il problema credo stia nel fatto che pensavo di poter superare da solo tutto, mentre avevo soltanto accantonato i problemi che ora, periodo di forte stress e di crescita, (sto costruendo casa e da un anno e mezzo convivo con la mia ragazza) sono riusciti fuori con gli interessi.
Spero che la Dottoressa e la TBS che ho scelto mi siano di aiuto per risolvere una volta per tutte questi miei problemi così da vivere la mia vita senza ansie e preoccupazioni irrazionali che rovinano giorni e giorni della mia giovinezza che nessuno mi darà più indietro.
Cordialmente.
Giuseppe.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il "farcela da solo" solitamente non è curativo.
Prosegua o intraprenda la cura, a prescindere dall' orientamento scelto, vedrà che recupererà in qualità di vita
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Utente
Utente
Certo Dottoressa, lo farò, io ho scritto tutto questo qui per sentire un vostro parere riguardo la mia situazione. Quando ne esci, perchè già mi è successo, ti guardi indietro e sorridi pensando come era possibile spaventarsi così tanto con dei stupidi pensieri. Ma quando ci sei dentro, il buio più totale, sembra impossibile tornare ad essere spensierati, quindi una parola di conforto, un consiglio, fa sempre piacere, soprattutto se detta da professionisti nel settore come voi.
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dopo
Utente
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Salve Dottori, eccomi di nuovo qui. Per fortuna domani avrò il primo incontro con la psicologa, speriamo che mi trovi bene e che piano piano riuscirò a risalire con lei. Poco fa mi è venuto un "quasi" attacco di panico, durato poco, ho iniziato a sudare e a sentire caldo, tutto perchè mi sono venuti mille pensieri in testa tutti insieme. Del tipo :" E se fosse tutto finto? Non è possibile che tutto questo avrà una fine, altrimenti che senso avrebbe vivere?, Perche dobbiamo per forza morire? cosa ci sarà dopo la morte? " Ho troppa paura, mi hanno messo un angoscia insopportabile queste domande. Vi prego ditemi qualcosa voi, non so più come gestire i miei pensieri.