Mentire e non sapere cosa fare

Gentili dottori,sono una ragazza di 28 anni,ho scritto altre volte su questo forum e ho sempre avuto da voi ottimi consigli.
Vi scrivo per una cosa accaduta recentemente che mi da a pensare.
Sono indietro con la mia carriera universitaria per aver cambiato piu volte facoltà e per aver perso di mio del tempo...nel bene e nel male ho sempre detto la verità ai miei genitori e amici sia dei miei esiti positivi che negativi,ma è un pò,qualche mese,che per pensieri di varia natura non do esami e recentemente ho mentito a tutti dicendo di aver sostenuto con esito positivo il mio ultimo esame.Mi sento un pò in colpa verso mia madre,verso il mio ragazzo e verso una cara amica cui voglio molto bene,perchè è una cosa che non ho mai fatto.
Non è tanto per la figura,per la faccia perchè comunque mi conoscono e mi prendono anche alle volte con ironia e io stessa ci scherzo,ma è per il fatto che loro aspettavano tutti mie notizie,mi sono sentita un pò sotto pressione e non volevo dare delusione.Ora vi ripeto è stato un episodio isolato,recuperabile con il continuo della mia carriera universitaria,ma durante la giornata ci penso e mi sento in colpa e visto che comunque non dico mai bugie anzi forse a volte mi fanno delle battutine per il fatto di essere scemotta nel senso buono,generosa ecc..forse dopo aver mentito non sono forse poi come loro pensano?
Dicendo questa bugia,cosa nascondo?forse per sacricarmi di questo peso sarebbe meglio dire la verità o far passare il tempo e scordarsi dell accaduto?Grazie a chi risponderà
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza, se lei ha avuto delle difficoltà allora riposti queste, evidenzi ed enfatizzi il fatto che grazie a queste non ha portato avanti gli studi.
Questo si chiama "mentire dicendo la verità", perchè se ha cambiato facoltà allora qualche problema , di qualsiasi natura, c'era davvero.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile dottore grazie per la risposta.
Mi scusi io non ho ben capito cosa vuole dire.Io sono in "pena"per aver detto di avere superato un esame mentre poi non è cosi e non so se dire la verità o far passare tempo e scordarmi dell accaduto visto che non è mia abitudine mentire e visto che voglio recuperare impegnandomi nello studio.Mi rimane il dubbio se dire la verità riguardo l accaduto o meno alle persone alla quale ho mentito,se ne vale la pena oppure essendo fatto il danno non ha piu senso ormai,se ci siano altri modi per rimediare e quindi sentrimi bene con me stessa e verso gli altri con cui non sono stata onesta.Diciamo che sintetizzato il mio problema sarebbe questo.In che modo come dice lei io "avrei mentito dicendo verità" visto che l'esame non l ho sostenuto?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ben ritrovata! Anche nel post precedente ci parlava del timore del giudizio altrui: sicura che non sia lo stesso problema?
Adesso, prima di pensare a che cosa fare (che non risolve il problema per il futuro...), potrebbe riflettere sulle motivazioni che La spingono a mentire e a temere il giudizio degli altri ed eventualmente lasciarsi aiutare da uno psicologo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
leggendo la storia dei suoi consulti non posso che essere d'accordo con la dott.ssa Pileci. Credo anch'io che un sostegno da un collega, per un lasso tempo che deciderete insieme, le gioverebbe.
Non soffermiamoci sul suo timore del giudizio degli altri e andiamo nello specifico del problema che posta. Vede, non conto più i ragazzi che conosco e che raccontano "inesattezze" (anche molto più grandi delle sue) a casa e ad amici sugli esami sostenuti al fine compiacere genitori e parenti.
Ma immaginerà bene che, comportamenti del genere, nascono da un qualcosa che si ha dentro e che deve essere "smussato" a livello di relazioni familiari e non.
Le faccio tanti auguri e, se lo desidera, ci riscriva con delle novità.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino