Probabile dipendenza affettiva
Salve , sono un ragazzo di 20 anni e vorrei esporre qua il mio "problema" . Da sempre ho percepito un estremo bisogno di avere qualcuno nella mia vita che rappresenti un punto di riferimento per me, qualcuno che mi dia sicurezza che mi ascolti e che custodisca i miei "segreti". Ho sempre cercato questa figura nella mia fidanzata ed in un certo senso lei rappresentava tutto ciò per me, quando invece ci siamo lasciati ho sperimentato una sofferenza mai provata prima e questo è come se mi avesse segnato. Vivo la mia vita cercando sempre questa figura, cerco sempre di "ancorarmi" a qualcuno che mi dia sicurezza e serenità e fino a quando non la trovo interpreto quei giorni come giorni di passaggio. E' come se tutta la mia vita girasse attorno a questa cosa. Vorrei capire cosa accade dentro la mia testa e come imparare a contare sempre e solo su me stesso ma soprattutto il perchè di tutto ciò.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore
Psicologo, Psicoterapeuta
4.6k 51
Per modificare questo atteggiamento è necessario un intervento psicologico, questo le permetterà di comprendere la motivazione che sta alla base del suo bisogno dell'altro e soprattutto come apprendere strategie più funzionali per aumentare la sua autonomia.
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Gentile Utente,
quello che scrive non necessariamente è patologico. Tutti noi abbiamo bisogno degli altri: viviamo infatti in società organizzate.
Non solo. Tutti noi nasciamo con il bisogno di un altro essere vivente che ci stia vicino e ci accudisca. Attraverso tutto ciò guadagniamo sicurezza e si sviluppa la coscienza, cioè nella relazione con l'altro.
Lo stesso Bowlby, che ha studiato a fondo le dinamiche dell'attaccamento e accudimento, parla di "dipendenza", tant'è che quando una persona che amiamo ci lascia o muore, noi soffriamo parecchio.
Questa sofferenza non è patologica.
Quindi per capire la Sua situazione sarebbe il caso di fare una consulenza psicologica e valutare. Perchè entro certi limiti è normale e sensato aver bisogno dell'altro. E' un problema se senza l'altro Lei non riesce a stare bene e ad essere sicuro nel mondo: in fondo anche le mamme ci danno sicurezza, ma ci rendono autonomi e indipendenti ... fino a salutarci e lasciarci.
Cordiali saluti,
quello che scrive non necessariamente è patologico. Tutti noi abbiamo bisogno degli altri: viviamo infatti in società organizzate.
Non solo. Tutti noi nasciamo con il bisogno di un altro essere vivente che ci stia vicino e ci accudisca. Attraverso tutto ciò guadagniamo sicurezza e si sviluppa la coscienza, cioè nella relazione con l'altro.
Lo stesso Bowlby, che ha studiato a fondo le dinamiche dell'attaccamento e accudimento, parla di "dipendenza", tant'è che quando una persona che amiamo ci lascia o muore, noi soffriamo parecchio.
Questa sofferenza non è patologica.
Quindi per capire la Sua situazione sarebbe il caso di fare una consulenza psicologica e valutare. Perchè entro certi limiti è normale e sensato aver bisogno dell'altro. E' un problema se senza l'altro Lei non riesce a stare bene e ad essere sicuro nel mondo: in fondo anche le mamme ci danno sicurezza, ma ci rendono autonomi e indipendenti ... fino a salutarci e lasciarci.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
dopo
Utente
Grazie per le risposte . Ma il problema è proprio questo, non riesco a stare bene e tranquillo senza qualcuno che mi dia sicurezza. Mi sento insicuro ed emotivamente instabile. Vorrei anche aggiungere un piccolo dettaglio che precedentemente ho dimenticato. La mia famiglia per me non ha mai rappresentato un punto di riferimento , per vari problemi , sono cresciuto "da solo". Potrebbe dipendere da questo?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 26/06/2014.
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