Dipendenza affettiva da un soggetto problematico

Gentili dottori, sono una ragazza di 18 anni e premetto che seguo già un percorso di terapia da quasi 2 anni, ma ora la mia psicologa è in ferie e io mi sento persa. Credo di avere seri problemi di dipendenza affettiva che ora vado a esporvi. Ho conosciuto il mio primo ed unico ragazzo a novembre dell'anno scorso, me ne sono subito innamorata, ignorando la sua diagnosi di schizofrenia e disturbo bipolare, i suoi problemi con l'alcol, e una grossa differenza di età (ha 30 anni) nonostante la quale si comportava in modo estremamente infantile, sembrava fossi io l'adulto della coppia. A mia discolpa credevo che la malattia fosse meglio gestita, visto che lui si comportava in modo normale e diceva di essere in cura con psicofarmaci e terapia. In più della schizofrenia e del disturbo bipolare io conoscevo soltanto quel poco che leggevo su internet. Dopo un periodo di idillio, sono cominciati i problemi: ad oggi mi ha lasciata ben tre volte, ognuna in modo più repentino e senza spiegazioni, anzi, ogni volta ripete le stesse cose: "non ho mai provato niente per te, non mi piaci più, siamo troppo diversi, c'è troppa differenza d'età", per poi passare alle cattiverie vere e proprie: dichiara di avermi tradito numerose volte (quando so benissimo che non è vero), di avermi usata, che io sono troppo brutta per lui (quando fino al giorno prima diceva il contrario), che non gli importa niente di me. Che poi il bello è che fino al giorno prima io non avevo difetti, ero bellissima, intelligentissima, l'unica che lo capisce e di cui si fida...capisco voler lasciare una persona, ma perché farlo in maniera così repentina e crudele, umiliandola e sminuendola come donna? Io sono distrutta, non capisco quanto di questo sia da attribuire a lui e quanto alla malattia (vi prego di aiutarmi a capirlo, per me è molto importante), e nonostante questo non riesco ancora a liberarmi dei miei sentimenti per lui, anche se questa relazione mi ha provocato depressione e disturbi d'ansia, troppe volte ho perso la dignità per ricercarlo, e lui ben contento di farsi ricercare per poi ripetere lo stesso copione. La prima volta siamo stati separati 2 mesi e mezzo, ed è stato lui a cercarmi per primo, non per chiedermi di tornare insieme ma perché "si sentiva in colpa". La seconda volta siamo stati separati una settimana, e dopo una mia iniziale telefonata per chiarire, era lui a ricercarmi sempre dichiarando di non voler tornare insieme, per poi invece fare il contrario, e la seconda volta è avvenuta due giorni fa, durante i quali io non l'ho cercato e lui nemmeno. La mia domanda è: è possibile che sia il disturbo bipolare a fargli alternare questi momenti di amore/odio nei miei confronti, o è solo una persona manipolatoria che si approfitta dei miei sentimenti? Come posso fare a vincere questa dipendenza nei suoi confronti senza cadere in depressione come già mi è accaduto? Grazie per le gentili risposte
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Le diagnosi del suo partner sono molto gravi e su questo punto è bene avere le idee chiare, soprattutto se si tratta di schizofrenia. Le persone con questa diagnosi tendono a costruire relazioni affettive molto disorganizzate, soprattutto se sussiste una comorbilità con un disturbo bipolare (disturbo schizoaffettivo).

>>Come posso fare a vincere questa dipendenza nei suoi confronti senza cadere in depressione come già mi è accaduto?<<
continuare la psicoterapia e cercare di chiarire i suoi dubbi all'interno del percorso che sta facendo, on-line non possiamo gestire il suo disagio, meglio della Collega che la sta seguendo.

>>..ma ora la mia psicologa è in ferie e io mi sento persa.<<
questa separazione è stata concordata?
E' già successo in passato?




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta. per "relazioni affettive disorganizzate" cosa intende esattamente? Continui lascia e prendi o semplicemente sono persone che non provano sentimenti?
La momentanea separazione dalla mia psicologa è avvenuta in quanto io sono seguita in un centro di terapia gratuito che chiude da metà luglio fino a settembre, quindi la dottoressa è in ferie ed io non so a chi rivolgermi
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>per "relazioni affettive disorganizzate" cosa intende esattamente?<<
probabilmente quello che lei sta vivendo con il suo partner, che viene chiaramente alimentato dalla sua dipendenza nei confronti dell'altro.

>>Continui lascia e prendi o semplicemente sono persone che non provano sentimenti?<<
questo non possiamo saperlo, è importante comprendere però che le relazioni affettive si costruiscono e vengono alimentate da entrambi.

Dovrebbe rivedere il servizio gratuito, perché tende a creare una forma di dipendenza e non aiuta a risolvere, proprio perché collude con il suo modo di approcciarsi all'altro. Infatti due anni sono molti per una dipendenza affettiva, che non è neanche un disturbo psichiatrico.

Sta facendo una psicoterapia?
Perché un supporto psicologico così a lungo termine non serve.






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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, ho iniziato la terapia due anni fa a causa di altri disturbi: mi è infatti stata diagnosticata una fobia sociale, depressione e anoressia. Il problema di dipendenza affettiva è emerso soltanto pochi mesi fa, e purtroppo io e la mia terapista siamo state costrette a metterlo in coda agli altri problemi. Ad ogni modo pensavo che quella che sto seguendo fosse una psicoterapia...o c'è la necessità che il servizio non sia gratuito per renderl tale? Grazie
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..o c'è la necessità che il servizio non sia gratuito per renderla tale?<<
no. Ha risolto le altre problematiche?







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dopo
Utente
Utente
Ho fatto molti passi avanti con l'anoressia e la fobia sociale, la depressione purtroppo riemerge ogni volta che si presenta una rottura o un qualche altro tipo di problema
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Comprendo, ma pagare le sedute fa parte del trattamento stesso.

Potrebbe essere utile riflettere su questo punto, infatti dopo due anni di psicoterapia trova ancora difficoltà nella separazione dal terapeuta, ricercando un supporto esterno (in questo caso il consulto on-line).




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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo alle indicazioni del Collega delle letture sul complesso tema della dipendenza affettiva

Solitamente queste problematiche partono da lontano ed immaginare di analizzarle online è veramente riduttivo.

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html


Dovrebbe discuterne con la sua terapeuta, se sposta le sue ansie e preoccupazioni online, a mio avviso, le rinforza

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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