Blocco della parola

Salve, vorrei chiedervi per cortesia un aiuto sul perchè di un mio disturbo che ho da un pò e fino ad ora ho preferito non approfondire... cioè il blocco della parola, sopratt di una: il mio cognome e che ora sta diventando davvero pesante e vorrei capire inoltre come fare per risolverlo - affrontarlo...
Ho 33 anni sono infermiere da 11, mi sono dato sempre tanto da fare e mi sono spostato per lavoro diverse volte cambiando spesso anche regione, ospedali, case ecc. ora vivo stabilmente nel lazio. Premetto che probab sono una persona un pò ansiosa. Vengo al mio grosso problema: da diverso tempo ho la fobia a pronunciare il mio cognome : "salve, mi chiamo salvatore a.... e mi blocco come un deficiente senza riuscire a dire il mio cognome come se non lo conoscessi..... questo accade sia si tratti di una persona che ho difronte (per esempio quando vado in direzione due volte l anno a ritirare i buoni mensa ho il terrore che quando tocca a me non riesco a dire il cognome...) o se per esempio sto parlando al telefono con un qualsiasi operatore di un callcenter (che quindi nemmeno conosco!!) faccio la stessa cosa.... "salve mi chiamo salvatore a.... e finisco col dire delle frasi senza senso sperando, aspettando di riuscire a pronunciare questa parola.... arciprete. in genere superato qst scoglio quasi sempre non ho altri problemi nel comunicare.... e vado più a razzo anche se poi avendo fatto questa gaffe capita che inizio a parlare come un bambino o un indigeno non so se mi sono spiegato...
non so perchè mi capita qst cosa anche se fosse timidezza è assurdo non sono mai stato cosi.... e mi sento davvero uno stupido... prima ho chiamato l assicuratore di mio padre perche dovevo risolvergli un problema : "salve sono il figlio di giuseppe a...... (blocco totale con parole confuse..) ... e poi ho aggiunto dopo vari mugheggi: come si chiama??...... arciprete! "
una persona può non sapere il cognome del padre?? no... premetto non è che non lo ricordassi ma è come se avessi bisogno di qualche altra parola o forse di prendere tempo per riuscire finalmente a pronunciare quel cognome senza il quale chi ti ha difronte non può esserti d aiuto... :-( sono veramente giù ormai questo disturbo mi sta limitando davvero troppo.. oppure quando devo chiamare il mio medico di famiglia, nonostante ha la segreteria telefonica io riesco solo a dire buongiorno dottore sono salvatore (pausa in cui vorrei dire il cognome) e poi... l'infermiere.... e non dico il cognome, ora si che il mio medico ha buona memoria però non è una situazione normale per niente.
vi prego aiutatemi come posso fare? quali le cause e quali i rimedi????? aiutatemi
salvatore a....... :-(
[#1]
Attivo dal 2012 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, sicuramente questo suo blocco ha un origine psicologica come lei ha già ben chiaro, dirle l'origine precisa o il rimedio on line non è possibile. Le cause possono essere tante.
Posso dirle che con un percorso adeguato potrà risolvere certamente il problema.
Saluti
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile Utente,

da quanto tempo ha questo problema?
Lo ha notato Lei oppure qualcuno glielo ha fatto notare?
Lei dice di essere una persona ansiosa: ha mai pensato di farsi aiutare per questo motivo, in modo tale da non avere limiti come quello che ha descritto?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa,
innanzitutto grazie per l'aiuto. ho preso coscienza di questo disturbo da solo. l ho notato da un pò di mesi a questa parte, non riesco a ricordare precisamente il momento ma ora che lei mi ci fa riflettere l' associo ad un periodo in cui ero molto stressato per qualche problematica credo inerenti all'ambito lavorativo. praticamente ho sempre lavorato nell'emergenza in pronto soccorso (10 anni) e ad un certo punto non ho sopportato più quei ritmi disumani e tutto l enorme stress che portavo a casa. cosi producendo al medico legale le mie documentazioni mediche riguardo a riacutizzazioni della mia rettocolite ulcerosa sono riuscito ad "uscire" da quel contesto e ora lavoro in un ambito più... umano. però non è stato facile perchè ho dovuto seguire dei passaggi obbligatori in quanto non essendoci volontari o kamikaze pronti a sostituirmi non è stato per niente facile. questo è l unico evento recente importante o comunque è potuto venir fuori poco prima del mio "scoppio".
Dico di essere ansioso, anche se prima mannaggia a me vivevo con + leggerezza tutto, mi sono laureato in sc. infermierisitche a 21 anni quasi fosse stato un gioco e nonostante mai uscito di casa mi sono trasferito subito al nord dove poi ho cambiato vari ospedali, città e poi mi sono riavvicinato un pò alla famiglia. ho anche comprato casa ed acceso un mutuo con molta tranquillità e quindi non capisco il perchè di qst mio disturbo e di qst mia ansia. certo mi rendo conto che + passa il tempo e + vivo anche una cosa banale che non va come vorrei con un pò di "tensione". Ho una vita di coppia e nonostante parliamo di tutto mi vergogno a parlare di questo problena, ma sicuram avrà capito...
Si spesso ho pensato che una bella chiacchierata con uno psicologo potesse aiutarmi a capirmi di + e ad avere occhi nuovi per vedere le cose, occhi forse + rilassati... credo faccia bene ad tutti .. però forse la paura di "scoprire" o banalmente di non annoiare nessuno.... o non saprei. so che vorrei un "metodo" per superare qst problema che reputo infantile..
Grazie infinite per qualunque consiglio lei voglia darmi.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile Utente,

Lei etichetta questo comportamento come una "fobia", in realtà è anche probabile che Lei abbia avuto un primo episodio in cui ha semplicemente fatto fatica a pronunciarlo (per qualunque ragione... stanchezza, mancanza di attenzione, ecc...) ma da quel momento -proprio a causa dell'ansia- questo evento è stato esageratamente caricato di attenzioni, fino ad assumere lo stato di disagio di cui ci parla.

Se le cose stanno così, e sarebbe opportuna una valutazione diretta per confermarlo, allora il problema è risolvibile in tempi stretti grazie ad opportuni trattamenti, che verranno poi decisi dal professionista.
Uno di questi potrebbe essere la desensibilizzazione sistematica, ad esempio.

Cordiali saluti,
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
nel ringraziarla di cuore per il tempo che mi ha dedicato voglio farle i miei complimenti. lei mi ha fatto aprire gli occhi, ha centrato in pieno la mia problematica in quanto probabilmente da un primo episodio "sotto stress, tensione" ora io gli sto dando eccessiva importanza diciamo per la paura che si ripeta e così è diventato un cane che si morde la coda... Ho letto un pò sulla tecnica di desensibilizzazione sistematica e ne sono rimasto davvero meravigliato. Proverò, nel mio piccolo, a mettere in pratica tutte queste "considerazioni" e qualora non riuscissi avrò sicuramente meno imbarazzo a parlarne con un suo collega. Peccato non vivo più da anni nella bella sesto san giovanni altrimenti l avrei scelta sicuramente, empatia?
ancora grazie e buon lavoro
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile Utente,

guadagna tempo e fa meno fatica se si affida da subito ad uno psicologo psicoterapeuta che utilizza questa metodologia (es cognitivo-comportamentale), piuttosto che cercare il fai da te.
Le dico questo perchè se Lei fosse stato in grado di modificare la problematica e risolverla lo avrebbe già fatto.
Quindi è opportuno ricorrere allo specialista, altrimenti il tempo rafforzerà la problematica. Ci pensi...

Un cordiale saluto,
[#7]
dopo
Utente
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grazie mille ancora

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