Non riuscire a superare il passato

Buongiorno,
io ho questo problema sono mesi che io e il mio ragazzo siamo in una situazione di "tira e molla" nella quale sono accadute molte cose non positive, lui dimostra tutto il suo amore in tutto e per tutto, ma purtroppo negli anni passati pur amandomi ha fatto tanti tanti errori e cose sbagliate ..portandomi a non fidarmi di lui, al non riuscire ad accettare le cose successe perche eticamente sbagliate (non si tratta di tradimenti)...provo un dolore immenso perchè vorrei continuare ad averlo nella mia vita, ma il mio io non me lo consente, sto male perchè non accetto quei suoi comportamenti,mi tornano sempre in mente e non risco piu a essere serena e spensierata.
mi sembra di impazzire è una continua lotta con me stessa.
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Dr. Sergio Sposato Psicologo 147 6 14
Gentile ragazza,

Il segreto di ogni relazione consiste nella capacità di amare i difetti dell'altro. Ciò non significa che non possano esistere delle divergenze, ma semplicemente che bisogna imparare ad amare le persone per ciò che sono, piuttosto che andare avanti sperando di trasformarle in ciò che vorremmo che fossero. Capisco la sua necessità di trovare delle risposte, ma purtroppo non troverà in un consulto on-line la soluzione che cerca. Le risposte sono dentro di lei ed è solo lei che può capire quale sia la scelta giusta. Se nonostante il tempo trascorso si rende conto di non riuscire proprio a perdonare gli errori del suo partner, forse è giunto il momento di domandarsi se sia il partner giusto per lei, quello con il quale vuole trascorrere il resto della sua vita. Tenga conto che la risposta non può essere "Vorrei stare con lui se solo non avesse commesso certi errori" perché il passato non si può cambiare. Spetta a lei riuscire ad accettare ciò che e successo, ma se nonostante i suoi sforzi proprio non ci riesce e, soprattutto, se a causa di ciò continua a stare male, forse sarebbe più saggio iniziare a considerare di porre fine alla sua storia. Immagino che i sentimenti che la legano a lui siano intensi e comprendo la sua voglia di proseguire il rapporto, ma se proprio non ci riesce, se questa situazione la sta facendo impazzire può darsi che le divergenze siano tali da non consentirvi di stare insieme. Dopo tutto, è davvero disposta a portare avanti una relazione così dolorosa nella speranza che tutto cambi all'improvviso? Forse una consulenza di persona potrebbe aiutarla a capire come mai non riesce ad accettare questi sbagli e a trovare il modo di superare il passato. Purtroppo, non conoscendo i dettagli degli errori e non disponendo di informazioni adeguate sulla sua storia personale è davvero difficile aiutarla concretamente.

Cordialità

Dr. Sergio Sposato MSc, CPsychol, AFBPsS
Practitioner Clinical and Counselling Psychologist
EuroPsy Certificate (Clinical and Health Psychologist

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Utente
Utente
Grazie mille della sua celere risposta le sono grata.
Mi chiede quali possono essere state le problematiche.. Le diró quelle che mi vengono continuamente in mente e che credo siano il mio grande problema..
Problemi di uso di sostanze non legali, che in passato ha causato molte liti e il solo riproporsi nel presente mi fa sentire delusa rassegnata.
Nel periodo in cui ci siamo lasciati ognuno ha avuto altre esperienze, lo capisco, ma in questo periodo (anche se penso sia stato il dolore che provava) lo ha portato a un insieme di azioni che io non comprendo e non riesco a mandare giù...
Frequentare una ragazza dalla quale si è fatto prestare soldi e si è fatto pagare molte cose, lei era d accordo ma lui se ne è approfittato dal momento in cui ha capito che lei faceva ogni cosa per infangare me.. Così alla fine di tutto oltre a non piacermi questo comportamento , al nostro ritorno insieme siamo stati perseguitati da questa persona...
Per di più, tutti i nostri amici non lo vedono più in simpatia, un po per le cavolate che raccontava e quelle che faceva... Ha sempre dato un immagine di se non vera... E il sentirmi bombardare tutti i giorni non è facile..
Per anni ho chiesto di fare una cosa insieme, un viaggio.. Mai stato possibile... E ovviamente con quella ragazza si pagato da lei ovviamente... Per poi andare a trovare una mia amica all estero sapendo quali brutti rapporti ci sono tra me e lei,solo x il gusto di Farmelo sapere...
Diciamo che bene o male si può riassumere così...

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Dr. Sergio Sposato Psicologo 147 6 14
Gentile ragazza,

I problemi legati alle dipendenze sono difficili da affrontare e da risolvere. Adesso il suo disagio è molto più chiaro e le ragioni del suo malessere pienamente condivisibili. Se questo ragazzo continua a fare uso di sostanze credo che la cosa migliore da fare potrebbe essere quella di decidere di proseguire il rapporto SOLO a patto che egli decida di farsi concretamente aiutare per uscire dalla sua dipendenza. Se tuttavia lui dovesse rifiutare la sua offerta d'aiuto, o decidesse di accettarla per poi non impegnarsi concretamente, credo che per lei sarebbe meglio allontanarsi. Purtroppo è difficile relazionarsi con persone che fanno uso abituale di sostanze stupefacenti, in primo luogo perché, come lei stessa scrive, è difficile dar loro fiducia, in quanto spesso tendono a mentire o a mostrarsi sotto una luce diversa rispetto a come sono realmente, in secondo luogo perché alla lunga le problematiche legali, o di altro tipo, legate all'uso di sostanze potrebbero ripercuotersi sulla sua vita, con conseguenze a volte poco piacevoli. L'offerta di aiuto potrebbe dunque costituire una valida alternativa, in quanto consentirebbe al suo ragazzo di uscire dalla dipendenza e a lei di poter ritrovare la serenità per mandare avanti il rapporto. Poiché però l'impegno necessario ad abbandonare l'uso di sostanze illegali deve mettercelo il suo partner (lei può motivarlo, ma non può obbligarlo a farsi aiutare), se lui non dovesse percepire il problema, o non volesse uscirne, temo che lei possa fare ben poco. Purtroppo le dipendenze difficilmente si curano da sole, soprattutto quelle legate al consumo di sostanze illegali e i suggerimenti e gli aiuti forniti dal partner, o dai familiari, difficilmente sono sufficienti a risolvere il problema. Parli col suo ragazzo, cercando di comunicargli il suo disagio e la sua volontà di proseguire il vostro rapporto solo a patto che lui decida di farsi aiutare da un professionista della salute mentale. Se lui accetta la sua offerta di aiuto, potete rivolgervi al più vicino servizio per la cura delle tossicodipendenze. Magari lo accompagni lei al primo incontro e si offra di restargli vicina durante il percorso di cura, per sostenerlo e motivarlo. Se però lui dovesse reagire male alla sua offerta o non fosse intenzionato a guarire da questa sua dipendenza, forse sarebbe davvero il caso di considerare l'ipotesi di porre fine alla vostra storia. A questo punto la decisione spetta solo a lei. Valuti bene le scelte da compiere e le eventuali conseguenze e poi cerchi di decidere tenendo in considerazione le sue esigenze, piuttosto che quelle del partner.

Cordialità
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Utente
Utente
In passato poteva essere così... Fortunatamente ora non più... Questo volevo dire, e per questo il mio parlare è rivolto a cose accadute in passato...
Quello è uno dei motivi che mi fanno stare male.. Che non riesco a superare per poter vivere bene il mio presente..
Ad ogni suo gesto d amore, non sono più entusiasta come un tempo, i mi manchi e i ti amo sono scomparsi..
Non so se sono riuscita a essere un po più chiara...

Grazie mille
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Dr. Sergio Sposato Psicologo 147 6 14
Gentile ragazza,

Poiché lei aveva scritto "Problemi di uso di sostanze non legali, che in passato ha causato molte liti e il solo riproporsi nel presente mi fa sentire delusa rassegnata." ho supposto che i problemi con le sostanze illegali si fossero ripresentati nel presente.

Dunque, se non ho capito male, il problema è che lei non riesce a perdonare al suo ragazzo gli errori del passato e questo sembra aver ridotto il suo coinvolgimento all'interno della relazione ("non sono più entusiasta come un tempo, i mi manchi e i ti amo sono scomparsi"). Purtroppo, come le avevo già scritto, in tal caso è lei che deve capire se è in grado di cambiare il suo modo di pensare accettando gli errori del passato o se sia il caso di chiudere la storia. Come le ho già scritto, non è possibile cambiare il passato. Ciò che si può fare è soltanto accettare che le cose siano andate come sono andate, eventualmente provando a capire quali siano le ragioni che le impediscono di superare quelle situazioni e le causano sofferenza. Questo è però un lavoro molto complesso che richiede tempo e risorse e che può essere svolto proficuamente tramite un percorso di sostegno psicologico.

Se lei non capisce quali siano le ragioni che le impediscono di lasciarsi alle spalle il passato è probabile che i ricordi e le emozioni a essi associate le ritornino periodicamente in mente, causandole disagio e sofferenza. In tal caso potrebbe essere più saggio porre fine alla storia, piuttosto che continuare a stare male. Non crede? Se invece volesse a tutti i costi portare avanti la relazione, il consulto diretto con un collega della sua zona potrebbe agevolarle il lavoro di comprensione e aiutarla a individuare le strategie più adeguate per portare avanti il rapporto. Non basta soltanto capire da cosa nasca il suo disagio, ma bisogna anche trovare il modo per superarlo e credo che una consulenza diretta potrebbe aiutarla in questo.

Stare insieme a una persona per la quale non si nutre fiducia può essere controindicato. In seguito a un "errore" del partner è normale che la fiducia possa ridursi, ma per proseguire il rapporto sarebbe opportuno che col tempo questa venisse ripristinata. Se nonostante il passare del tempo non si riesce a ridare fiducia al partner credo abbia poco senso continuare ad andare avanti, lasciandosi schiacciare dal peso dei dubbi o dalla sofferenza legata a episodi commessi nel passato. Ciò che forse dovrebbe domandarsi è questo: se lei non riesce a perdonare gli sbagli compiuti dal suo ragazzo (o meglio vorrebbe perdonarli, ma nonostante ciò le causano comunque sofferenza) pensa che la vostra storia possa proseguire? Se già adesso si sente demotivata e le azioni del suo partner non la entusiasmano, come sarà la situazione tra qualche anno? Sarebbe disposta a comprare casa o a creare una famiglia con un uomo del quale non si fida più?

Capisco che la scelta di allontanarsi dal suo ragazzo le causi sofferenza, ma a quanto pare anche stare insieme a lui la fa stare male. Nel primo caso, però, avrebbe la possibilità d'incontrare nuove persone e di cominciare una nuova vita, magari più appagante e funzionale di quella attuale, mentre restando ancorata a questa storia, se non riesce a mettere da parte il passato, potrebbe continuare a sentirsi nello stesso modo in cui si sente ora, o forse anche peggio. Ovviamente nessuno può decidere al suo posto, in quanto solo lei è in grado di capire quale possa essere la decisione migliore, ma magari il supporto diretto di uno psicologo potrebbe aiutarla a fare un po'più di chiarezza, evitando gli equivoci che si possono verificare on-line a causa dei limiti imposti dal mezzo e dalla mancanza d'informazioni adeguate sul caso.

Cordialità
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Utente
Utente
Si ha ragione una decisione purtroppo va presa lo so.. E almeno momentaneamente penso di averla preso ho lasciato il mio ragazzo.. Soprattutto dopo aver avuto conferma che l uso di determinate cose anche se saltuariamente, non è escluso nel suo futuro.. Io non voglio una persona così accanto a me... Anche se mi sento morire e di aver fatto la scelta sbagliata perchè per me lui e sempre stato LUI il mio LUI.
Lui che è riuscito a superare invece le cose accadute quando ci eravamo lasciati.. Per amore... Mentre io non ci riesco.. Non tutto almeno..
Mi consiglia di fare qualche seduta.. Ma dove? Con chi?
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Dr. Sergio Sposato Psicologo 147 6 14
Gentile ragazza,

A questa pagina può trovare un elenco di professionisti che seguono l'approccio cognitivo-comportamentale nella sua regione http://www.sitcc.it/elenco-soci/?reg=lazio&iniz=&spec= può partire da qui per trovare quello più vicino a lei. Qualora preferisse un altro orientamento metodologico, o ulteriori nominativi, può anche consultare le pagine gialle, l'ordine degli psicologi della regione Lazio, oppure cercare on-line. Se preferisce uno psicologo che lavori nella sanità pubblica può invece rivolgersi all'ASP di appartenenza.

Cordialità