Non mi fido di lui e non ce ne sono i presupposti

Buongiorno gentili dottori,

vi scrivo perché da una settimana a questa parte mi sta accadendo una cosa che non riesco a controllare: mi vengono alla mente i pensieri più assurdi nei confronti del mio attuale ragazzo i quali, sebbene immaginari, sono difficili da stanare e mi occupano la mente.

Vi racconto un pò la nostra storia: siamo a maggio di quest'anno, ci conosciamo su Meetic e iniziamo ad uscire e a frequentarci....sono diffidente e non gli dò molta corda, mente lui parte subito in quarta con frasi dolci in un modo quasi fuori luogo, finto.

Continuiamo così fino a luglio quando decidiamo di serializzarci e stare insieme...lui dice di amarmi, rose rosse, cioccolatini, peluche...ed io provo lo stesso per lui. Dopo tre settimane mi presenta tutta la famiglia...zii, cugini e compagnia.

La settimana successiva alla presentazione mi chiede di fare l'amore con lui, per me è troppo presto, lo rifiuto e lui si altera, iniziamo a litigare e non capisce - "se ci amiamo perché non vuoi farlo con me?" - sta di fatto che a fine luglio facciamo sesso e alè, verginità presa.

Iniziamo la nostra vita sessuale e sentimentale, mi ripete centomila volte che mi ama, vuole dormire con me nei weekend perché non ce la fa più...acconsento e inizio a dormire da lui, e le cose piano piano sono riuscita a gestirle, sebbene per me sia successo tutto troppo in fretta.

Ora il mi problema è questo: le cose vanno così bene che mi sembra una finzione...non litighiamo mai, si commuove perché sebbene abbia avuto una precedente storia di NOVE anni sente di amare per la prima volta, ha paura di perdermi.

Io quando sono con lui sto bene, lo amo tanto davvero ma nel mio cervello si stanno scatenando una serie di paranoie idiote e senza fondamento: "se fosse gay e tutta una copertura?", "se non mi amasse veramente?"...insomma pecco di fiducia, non riesco a fidarmi e ho paura di soffrire ed essere presa in giro.

Cosa posso fare? Sono già stata in cura per ipocondria e nevrosi a causa del divorzio dei miei, non vorrei tornarci per queste paranoie sceme...

Grazie!
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Dalle sue riflessioni e dallo storico dei suoi consulti, mi sembra una persona ansiosa...
Ha effettuato una consulenza in merito a questa sua perplessità ?

Forse è solo spaventata da questa esplosione di sentimenti e passionalità ...

Immagino che anche la sua prima volta sessuale, abbia influito a dare un peso specifico a questa relazione.

Analizzi la sua ansia, prima che danneggi la sua coppia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa,

Non ho effettuato più alcuna consulenza psicologica col mio psicologo dal 2010, da quando ero in seconda superiore, perché tutto sommato ho acquistato una certa razionalità nella vita ma purtroppo per quanto riguarda le relazioni ho questa paura di essere presa in giro e di finire come i miei genitori, ad investire per un rapporto e poi vedere tutto crollare.

Grazie per la sua celere risposta.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Forse non ha risolto del tutto.
Da quanto leggo la sfera dell' affettività rimane il suo tallone d' Achille.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Non lo so dottoressa, ho avuto una storia a distanza per due anni prima e mi fidavo ciecamente di lui, perché ci conoscevamo da molto tempo...mentre con lui a parte una storia di nove anni non so nulla, non ha amici e il mio cervello leggendo brutte storie in rete è rimasto fissato a "se fosse gay e mi usasse?".

Avrei bisogno di una frase che riuscisse a sbloccare questo meccanismo che si autorimessa e stare bene anche quando non sono con lui...

Grazie mille!
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