Dubbio separazione

Buongiorno,
ho 35 anni, sono sposato da 6 anni con una ragazza con la quale sto da circa 15 anni, e abbiamo due bambini, uno di 4 anni e uno di 2 anni,
un anno fa ho intrapreso una relazione con un'altra donna che, nata inizialmente dalla curiosità reciproca, con il passare dei mesi la relazione è diventata sempre più seria e profonda, diventando anche molto fisica e raggiungendo un livello di piacere, sia sessuale che di intimità generale del tutto nuovo.
Nel frattempo il rapporto con mia moglie si complica, io divento più intollerante ed irascibile ed i rapporti fisici, non solo sessuali, finiscono per annullarsi. Mia moglie scopre la mia relazione ma decide di perdonarmi e di tentare nuovamente.
io però non riesco a sospendere la mia relazione parallela, ma passo i giorni e le notti a tormentarmi sul da farsi, il pensiero di lasciare i miei bimbi e di trasformare il mio rapporto con loro mi terrorizza.
Le cose procedono così per diversi mesi ed io, per quanto tormentato, trovo sempre più piacere nella relazione extraconiugale e sono portato ad immaginarmi, con infiniti sensi di colpa, un futuro con lei.
Ad inizio agosto, io e mia moglie, sfiniti dalla situazione, decidiamo di separarci. Da questo momento il rapporto con mia moglie migliora, è più sereno, ed io inizio a dubitare del rapporto con l'altra persona, che sta diventando via via sempre più concreto.
Io e mia moglie facciamo le ferie con i bimbi insieme e parallelamente inizio a cercare una nuova casa e ad organizzarmi per una nuova vita. Durante questo periodo sembro apprezzare molto la mia famiglia e fatico invece a godermi come prima il tempo che passo con l'altra persona, in particolare il pensiero di fare del male ai bimbi e di lasciare una situazione che sembra essere perfetta mi fa stare molto male, oltre alle enormi paure di ciò che avrei trovati davanti a me.
L'ultimo giorno di ferie parlo con mia moglie e le chiedo di ripensarci, così decidiamo di riprovare. Di conseguenza io interrompo la relazione con l'altra ragazza e provo a ricostruire il rapporto con mia moglie.
Ora, a distanza di qualche settimana sento sempre di più la mancanza di questa ragazza che mi ha coinvolto così tanto negli ultimi mesi e non riesco a trovare soddisfazione nel rapporto con mia moglie, soprattutto dal punto di vista fisico (abbiamo nuovamente rapporti sessuali e affettivi), ma anche come coinvolgimento emotivo, sebbene con mia moglie riesca comunque a stare bene e provi una stima profondissima.
Se guardo al futuro però credo che la situazione che possa rendermi più felice sia quella familiare, perché diversamente dovrei vivere i miei figli a metà e non riesco a concepire una idea di famiglia diversa da quella classica e nella quale sono cresciuto. Ho però paura di perdere qualcosa che mi dà un piacere ed un entusiasmo unico.
Così continuo ad essere fortemente tormentato ed incapace di vivere qualsiasi situazione in modo pieno.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,
ha descritto molto bene la situazione a casa e soprattutto come Lei la vive.
Tuttavia, qual è il quesito che pone a noi specialisti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

mi sembra che lei stia vivendo un momento di profonda confusione riguardo non solo alla scelta della donna con la quale stare, ma anche riguardo a cosa vuole per sè stesso e per il suo futuro più in generale.

Si è dato di una spiegazione per ciò che è accaduto nella sua vita nel momento in cui si è creato dello spazio per una relazione parallela esterna al matrimonio?
E' infatti molto importante che lei chiarisca a sè stesso cosa l'ha portato verso un'altra donna.

Nel suo racconto parla di rapporti con sua moglie che si sarebbero guastati dopo e non prima la relazione clandestina: è andata proprio così o fra voi c'erano già dei problemi e lei ha trovato una "soluzione" avvicinandosi ad un'altra donna?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
quello del rapporto con mia moglie è un'analisi che ho provato a fare svariate volte, anche direttamente parlandone con lei.
La sua (di mia moglie) interpretazione è che ci siamo un pò persi a seguito della nascita dei figli, dedicandoci poco tempo, il che è senza dubbio vero.
La mia, sebbene riconosco che la nascita dei figli ha avuto un peso nel nostro rapporto, è che invece alcuni aspetti fanno meno parte di noi, i rapporti sessuali ad esempio non sono mai stati così soddisfacenti. Devo però anche dire che la mia relazione parallela non è iniziata subito in modo fisico, questo aspetto è arrivato, seppure in modo prorompente, in un secondo momento. In principio vi è stata senza dubbio attrazione fisica, ma soprattutto curiosità ad approfondire lati della personalità dell'altro.
Non so se il fatto di incuriosirsi tanto ad un'altra persona nasconda di per sè limiti del proprio rapporto.
Sono d'accordo che per me risulta al momento molto difficile comprendere cosa voglio per me stesso, tanto più perché i riflessi delle mie scelte sugli altri (bimbi in primis) influiscono molto sul mio stato d'animo e sul mio modo di vivere poi le situazioni che ne conseguono.
I dubbi e le paure fanno il resto ...

Quello che vi chiedo, o che cerco, sottoponendovi il mio caso è avere una possibile chiave di lettura della mia situazione, o qualche utile spunto di riflessione, visto che i pensieri tendono a sovrapporsi e diventa difficile mettere in fila le cose.

Sto cercando di capire prima di tutto cosa mi lega a mia moglie, perché credo che sia il primo passo e che ogni considerazione nasca da qui, ma anche questo non è di facile lettura e mi sembra comunque legato a ciò che provo per l'altra persona.
Spesso mi sembra che sia il rapporto quotidiano con i miei figli che la presenza dell'altra donna siano degli elementi indispensabili per me, e che ovviamente non possono andare di pari passo, per contro mia moglie mi dà sicurezza e comprensione, oltre alla condivisione di valori e di interessi che ci ha accomunato nel tempo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci possono essere tanti motivi per i quali lei si è interessato e avvicinato ad un'altra donna e penso che sia importante non sottovalutare la perdita della totalità delle attenzioni di sua moglie nel momento in cui è diventata mamma, perchè non pochi uomini entrano in crisi proprio quando arriva un "piccolo terzo incomodo" a separare la coppia.

Secondo me se entrambi siete interessati a capire cosa sta succedendo e come potete occuparvi dei problemi presenti nel vostro matrimonio, prima di tutto individuandoli con certezza, è importante che vi rivolgiate in coppia ad uno psicologo per una consulenza.

Non so se è una soluzione alla quale stavate già pensando, ma credo proprio che in un momento di confusione come quello attuale questa sia la sola strada utile a fare chiarezza e anche a permettervi di prendere delle decisioni che consentano a tutti voi (genitori e bambini) di non vivere più in un clima di incertezza.

Ci pensi e ne parli con sua moglie.
Se lo desidera ci aggiorni, in ogni caso le faccio tanti auguri
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dott.sa,
la ringrazio per la sua risposta e la sua attenzione.
Io e mia moglie ne abbiamo già parlato in più di un'occasione ma abbiamo sempre ritenuto, presuntuosamente, di poter raggiungere una decisione o l'altra in modo consapevole anche in autonomia.
Vista la situazione però potrebbe effettivamente essere un aiuto necessario.

Le chiederei però anche se non ritiene che io debba seguire un percorso anche individualmente, dal momento che i miei dubbi rimangono, se penso a lasciare la mia famiglia ho fortissimi sensi di colpa, anche in considerazione al fatto che le cose con mia moglie non vanno male, ma non riesco a trattenere il desiderio, soprattutto sessuale, nei confronti dell'altra persona, che fra l'altro vedo ogni giorno. Questo mi provoca un turbamento continuo, che mi sforzo in ogni modo di reprimere, pensando che non valga la pena rovinare la mia famiglia e segnare la vita dei miei figli per queste ragioni, ma che così continua ad essere presente e che vivo con grandissima fatica.

Grazie
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, il suo dramma è molto frequente, la nascita dei figli cambia gli equilibri per forza di cose, ha mai pensato che forse persino sua moglie che ama i figli come lei, può rimpiangere a volte i tempi liberi in cui era una ragazza corteggiata e amata ?.
Quanto a lei ha mai pensato che ci vuole niente a far funzionare una .. storia..niente figli, niente complicazioni, niente suoceri, nè morbilli, asili e scuole , lavatrici che spandono, niente quotidiano, una perenne vacanza.. sempre una lei disponibile, innamorata , truccata , sexy e così via.. cenette, prosecco, ristoranti e body di pizzo, dico tutto questo semplificando, naturalmente..
Non sarà troppo paziente sua moglie ?
Che magari dovrebbe lei decidere.. tacchi, spacchi e vacanzette .. sue ..
Tanto per scambiarsi i ruoli, perchè anche la pazienza e la comprensione ha un limite...
Fa bene a pensare a un discorso individuale..secondo me..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non conoscendo direttamente il caso non so dirle se valga la pena che lei inizi un percorso psicologico individuale mentre effettua una consulenza di coppia con sua moglie: se lo stato di confusione che sta affrontando derivasse dai cambiamenti degli equilibri familiari la soluzione potrebbe infatti risiedere nel solo percorso congiunto.

Se però ritiene che in quella sede non si sentirebbe libero di esprimere completamente quello che prova per non ferire sua moglie potrebbe anche iniziare ad effettuare qualche colloquio individuale per vedere come vanno le cose.