Dissociazione

Buonasera
Volevo esporre su questo sito alcuni dubbi.In pratica a mia sorella e' stata diagnosticata una dissociazione da evento post traumatico, venuta fuori dalla notizia di un lutto improvviso e inaspettato.Lo psicoterapeuta dice che tale situazione e' generata da un evento avvenuto durante l'infanzia.Leggo in rete che spesso si tratta di abusi o violenze a livello sessuale.Che io sappia lei non ha avuto esperienze di tale genere.Potreste essere cosi gentili da farmi capire da cosa e'generato questo disturbo?Lei da almeno 5 anni non esce di casa da sola,evita luoghi affollati,soffre di diversi disturbi fisici e ultimamente dopo una forte infiammazione alla gola mangia solo cibo frullato.Il medico dice si tratta di disturbi psico somatici.Grazie.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, non necessariamente deve esserci un trauma avvenuto durante l'infanzia ( e se lo si cerca si rischia di trovarlo anche là dove non c'è mai stato) c'è la possibilità che sia stata una reazione al lutto improvviso e che sia degenerata poi con i tentativi scorretti per gestire tale reazione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore
Grazie per la tempestiva risposta
Ne approfitto per chiederle se e' possibile risolvere la questione tra le mura domestiche o se ci sia necessariamente bisogno di una terapia analitica. Purtroppo mia sorella rifiuta qualunque tipo di cura.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Necessità di una psicterapia terapia sì, analitica non necessariamente.
Ma se Sua sorella rifiuta qualsiasi tipo di cura... Sta a Voi aiutarla ad accettare la necessità di un aiuto.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Il lutto, questo lutto in particolare ? La cosa va approfondita, Lei non mi sembra molto fiduciosa nella psicologa che segue il caso di sua sorella, da quanto tempo? CON QUALE TRANSFERT DA PARTE DI SUA SORELLA ?
Potreste andare a parlare col CIM, 5 anni che non esce di casa da sola, mangiare solo frullati.. Prende anche psicofarmaci, quali ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno gentili dottori
Mia sorella rifiuta qualsiasi tipo di cura....ha iniziato piu'volte percorsi di analisi accompagnati da altri come agopuntura e riflessologia plantare per poi abbandonare.non prende psicofarmaci e si rifiuta di andare dal medico perche'dice che sta bene.Se le proponiamo di uuscire da sola anche solo per fare il giro del palazzo ci accusa di essere matti e di non capire che lei non vuole perche'soffre di capogiri e forte ansia.In alcuni momenti non si rende conto che la sua non e'una vita normale.Sono andata io al suo posto a parlare con uno psicologo che ha diagnosticato una dissociazione dopo questo lutto improvviso e lui pensa sia stata scatenata da un evento appartenente alla sfera sessuale durante la sua infanzia, cosa che a noi familiari non risulta.Vi chiedo di darmi una mano a convincerla a curarsi o almeno a far capire a noi familiari quali comportamenti avere nei suoi confronti.Grazie mille.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)ci accusa di essere matti e di non capire che lei non vuole perche'soffre di capogiri e forte ansia.(..)
è da qui che bisogna partire se la si vuole "agganciare" sotto l'aspetto terapeutico.
L'idea di fondo è quella di curarle i suoi malesseri fisici con la complicità di un eventuale psichiatra e/o neurologo e state lontani da chi insiste sul trauma sessuale infantile.
saluti
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Utente
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Grazie delle chiare spiegazioni...quindi si deduce che il suo stato potrebbe derivare dalla notizia terribile ricevuta in circostanze inaspettate. Le chiedo come possiamo fare per 'agganciarla'e far si che lei si convinca a chiedere aiuto a uno psicologo...purtroppo le sue reazioni spesso sono isteriche,accompagnate da pianti,urla e desiderio di essere lasciata in pace...noi familiari non sappiamo come comportarci di fronte alle sue reazioni...per cui i miei genitori molto spesso evitano di parlarne e cercano di proteggerla soprattutto quando si giunge al culmine e lei minaccia addirittura di suicidarsi. Non capisco che tipo di malattia abbia ma noto in lei comportamenti molto infantili nonostante abbia 32 anni e vedo anche che questi comportamenti hanno l'obiettivo di farci sentire in colpa quando afferma che non siamo in grado di capirla.