Triangolo amoroso: lei rompe con lui ma lascia anche me

Buongiorno, ho 39 anni e una relazione che si trascina da sette anni, ma che per insicurezza non riesco a troncare. A settembre conosco al lavoro una collega di circa dieci anni più giovane, anche lei fidanzata da sette. Lei mi colpisce per la sua brillantezza, l'ironia, prima ancora che per la bellezza. Cominciamo a frequentarci prima lunghissime telefonate, poi iniziamo a vederci: Io la riempio di attenzioni, lei appare stupita, imbarazzata, ma compiaciuta. Io mi lancio subito in proclami di coppia, lei frena, inizia a dire che devo stare attento che si conosce e da gia che finirà male. Ci vediamo una volta a settimana, ci sentiamo tutti i giorni. Impiego ben tre settimane per strapparle il primo bacio. A meta dicembre lei comincia a dare segni di sofferenza, il ragazzo ha intuito, litigano ogni giorno, lui la pone di fronte ai suoi sensi di colpa, lei non confessa. A natale tenta di rompere con me, poi sopraffatta dal senso di colpa ci vediamo e passiamo un pomeriggio di passione. Poi comincia la latitanza, prende tempo, rimanda, dice di stare male, non ci vediamo, scema anche ls frequenza dei contatti via etere. Inizialmente assecondo le sue richieste, poi vinto dalla sofferenza e dall'incertezza decido di chiarire la chiamo e spiego che cosi non può andare avanti, cosi finisce tutto anche se sono innamorato di lei. Lei accetta di vederci oggi a pranzo a casa mia. Mi racconta che ha lasciato il ragazzo, che però non sa con finirà con lui, che stava male, non era più lei, che ora vuole prendere tempo per se, recuperare amicizie, dedicarsi a cose che ha sacrificato, che non vuole lasciare cose in sospeso e che quindi lascia anche me. Poi mi dice che mi vuole abbracciare vuole baciarmi. Finisce che facciamo l'amore, per la prima volta. Vivo un pomeriggio paradossale, riesce a superare quelle che per la prima volta definisce inibizioni nei miei confronti (al mio perché risponde "forse perché non voglio complicazioni") e mi comunica che non ci vedremo più. Non mi do pace, ma sono costretto a prendere atto.
Io sono innamorato. Lei dice di essere attratta da me, che mi trova stimolante, mi vuole bene, ma non é innamorata. Dunque mi ha "usato" seppur inconsciamente e ora che il servizio é compiuto mi lascia? O prende tempo e potrebbe tornare? Sottolineo che entrambi abbiamo profili narcisistici e lei viene da un'infanzia, con problemi di sovrappeso culminati in una fase anoressica intorno ai 17 anni.
Io ho investito, o forse rischiato, moltissimo in questo rapporto e ora sto malissimo: Una sorta di lutto. Potete aiutarmi cosa é accaduto e vi sarei realmente grato se mi sapeste dare qualche consiglio per gestire al meglio questo momento di distacco lacerante. Spero ardentemente che terminato il periodo di "isolamento" torni da me, ma analizzando razionalmente la vicenda non vedo come.
Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete prestarmi.
Buon lavoro.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
difficile poter dire da qui che piega può prendere la relazione. Talvolta i rapporti clandestini hanno la funzione di aiutare la persona a "rompere" la relazione ufficiale ma non so se è questo il caso.
Ogni rapporto che si interrompe è un piccolo lutto, la persona si trova a dover ristrutturare il proprio futuro oltre che fare i conti con l'assenza del partner. Questo vale per tutti gli attori di questo "triangolo". Difficile, dunque, capire come si svilupperanno i rapporti in futuro, come verrà superata la fase di rielaborazione.
Quello che posso notare da qui è una sorta di squilibrio nela vostra relazione, in cui lei si trova sempre ad inseguire, ad accomodarsi alle decisioni di lei.
Forse potrebbe lavorare su questo.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
Buongiorno dr Mori
Grazie della repentina risposta. Mi é chiaro lo squilibrio, ma sinora non sono riuscito a recuperare l'equilibrio cui lei si riferisce. Nel momento in cui ho sbilanciato il rapporto gridandole il mio amore per lei e sminuendo il mio attuale rapporto di coppia ho generato il gap. Lei ha fatto un passo indietro e io ho cominciato ad inseguire. Lontano dai preconcetti triti e ritriti ma in questo caso lei avrebbe avuto bisogno di passi più piccoli e soprattutto di essere spinta a scoprirsi di più, a investire di più in questo rapporto.
La terrò aggiornato su eventuali sviluppi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

- La ragazza <<vuole prendere tempo per se, recuperare amicizie, dedicarsi a cose che ha sacrificato,<<

- Lei è <in una sorta di lutto<.

Le cosiglio di prendersi cura del "lutto" che sta vivendo - è proprio un vero lutto - e dei sentimenti che lo accompagnano: tristezza, rabbia, speranza, ... . Non è prevedibile come questa vicenda andrà a finire (gli psy non hanno la sfera di cristallo...), ma nel frattempo Lei si curi di sè, faccia le cose che La fanno stare bene, eviti di entrare in un pensiero che rimugina o che diventa sempre più l'unico pensiero.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Salve dottoressa

Questa ragazza mi é entrata sottopelle portando luci nuove profumi diversi: fatico ad ammettere che al momento le cose siano finite male.
Non sarà facile evitare di rimuginare, ma farò del mio meglio.
Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

scrive: <<fatico ad ammettere che al momento le cose siano finite male.

Potrebbe lasciare aperto dentro di sè uno spiraglio, anche se, francamente, so-stare nell'incertezza è più faticoso che ammettere la fine.

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Utente
Utente
Buongiorno
Scrivo per un breve aggiornamento: Oggi ci siamo rivisti al lavoro dopo una mia telefonata lei ha chiesto se volevamo parlare 10'. Ha ribadito di non essere innamorata di me, di provare bene , stima, etc. Ms non amore. In questo periodo ha sofferto e ora vuole solo stare tranquilla. Questo fine settimana rivedrà il fidanzato e l'intenzione é quella di provare a tornare insieme.
Per cui direi che a questo punto anche il titolo del consulto sarebbe da correggere.
Nonostante tutto ci siamo abbracciati e stretti e non c'é stata freddezza o distanza.
Prendo atto della sua volontà, del fatto che la scelta non sia ricaduta su di me ma c'è qualcosa che non mi torna rispetto a noi due, o forse é solo un tentativo di appigliarmi alla speranza.
Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Correzione del titolo: "Lei vuole riprovare con l'altro".

Sembra positivo però questo "abbraccio senza freddezza o distanza"; ci parla di una scelta differente della ragazza, che però non umilia l'altro (Lei).

<Qualcosa non mi torna rispotto a noi due>, molte cose possono non tornare rispetto alle scelte dell'altro/o sull'esperienza intercorsa, importante che non diventi un pensiero ossessivo.

Occorre rispettare la scelta comunicataLe, e ... riprendere la vita.
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Utente
Utente
Buongiorno

la situazione è ancora mutata, dopo qualche giorno le ho mandato un mazzo di rose, lei ha inizialmente reagito male, poi ci rivediamo per motivi di lavoro e la sera stessa lei comincia a chiedere scusa via messaggio chiedendo di vederci. Morale della favola ci rivediamo, passiamo un pomeriggio assieme e facciamo l'amore. Lei si scusa, dice di essersi comportata male. Dice che pensa di avere scelto (il ragazzo) razionalmente, ma che non riesce a controllare il fatto di non poter fare a meno di me.
Di fatto siamo tornati capo e a tredici: triangolo amoroso ripristinato.
Io credo si sia innamorata, ma non sappia/abbia ancora la forza di riconoscerlo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile ragazzo,

punto e a capo, dunque.

Ma Lei, considerato che è Lei che ci interpella, cosa pensa di fare in questa situazione?





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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Dice che pensa di avere scelto (il ragazzo) razionalmente, ma che non riesce a controllare il fatto di non poter fare a meno di me.

Gentile Utente,
Legga queste letture immagino che troverá parecchi spunti di riflessione....

Penso che lei mantenga in vita l'altro e viceversa .....anche se è paradossale, succede

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html


Sposti il Focus si di lei..
Cosa vuole?
Perché si accontenta?
Come si sente?
Come la fa sentire?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Buonasera
riprendo le domande della Dottoressa Randone:

- voglio stare insieme a questa donna
- mi accontento transitoriamente in vista del fine di cui sopra
- un'altalena di emozioni
- quando sto con lei mi sento bene

Francamente io interpreto questa relazione come un percorso nel tentativo di conquistare questa donna e in tal senso seppure la scoperta del tradimento ha certamente rialimentato scintille, sono convinto che il suo rapporto con il fidanzato così come il mio siano giunti al capolinea e che ad ora manchi la presa d'animo, il coraggio, la determinazione per correre il rischio di lasciare "porti sicuri" per un nuovo viaggio.