Codipendenza e disturbo di personalità borderline

buongiorno a tutti i medici dello staff e grazie come sempre del servizio che offrite... la mia situazione è la seguente (se non erro avevo gia accennato la cosa in un altro mio topic): sono stato fidanzato 1 anno fa con una ragazza a cui è stato diagnosticato un forte disturbo di personalità borderline, "condito" anche con crisi molto auto ed etero aggressive, in cui potrebbe entrare in uno stato di semicoscienza (lo hanno definito disturbo di conversione)..per questo percepisce anche una minima pensione di invalidità

Di fatto, però sono 6 anni che mi occupo di fare da "infermiere" a questa persona, anche ben oltre dopo la fine del rapporto...il tutto nel'indifferenza della sua famiglia, che me l'ha quasi scaricata addosso, infischiandosene, e anche i fidanzati che ha avuto dopo di me, quando vedevano le "brutte", scappavano via.

Io, invece sono rimasto qua....in trincea.... se mi chiedete il perché nemmeno lo so...mi sono documentato e ho capito di essere codipendente in qualche modo, però di sicuro è una codipendenza strana....da quanto leggo, la maggiorparte dei codipendenti, sviluppa un amore morboso verso i borderline, quasi come non ne possano fare a meno....

io non amo questa persona (non x altro siamo stati insieme poco), e nei momenti in cui spariva, alle prese col fidanzato di turno, ero la persona più felice di non averla tra i piedi...

quando tornava in lacrime, però, pur bestemmiandola fino alla 7°generazione, non riuscivo a non offrirle la mia spalla, come se nel mio inconscio mi sentissi (e mi ci senta tuttora) responsabile...

all'inizio comunque un po' di affetto era rimasto, le volevo bene, come a una sorella, diciamo cosi....ora nemmeno più quello....l'unica cosa per cui negli ultimi tempi mi tiene col cappio intorno al collo sono le continue minacce di suicidio (quante volte l'ho accompagnata in ospedale, che si era fatta qualche "beverone" di farmaci...).

Lultimo esempio ricordo è il seguente.... dovevo andare a prendere all'aeroporto e passare la serata insieme a un amico che nnon vedevo da tempo...lei un paio d'ore prima mi fa

"Vieni per favore mi sento sola" , io le dico che quella sera ero impegnato, e lei "ah, per uno s****** che devi vedere mi lasci cosi, ma io te la faccio pagare, bastardo, ora sai che faccio? mi sto ingoiando tutta la boccetta alla tua salute, bastardo....anche tu sei uguale a tutti gli altri"....

e io puntualmente ho disdetto la serata col mio amico e sono andato da lei....pur senza volerci andare...perché?

ho provato a chiamare il padre e il fratello, e non erano disponibili (lei abita da sola).

Il problema è non so che fare in questi casi... Se si dovesse ammazzare e sul mio cellulare sono conservati qusti messaggi, io sono perseguibile penalmente per omissione di soccorso? se invece chiamo l'ambulanza e sta viva e vegeta perché magari era un bluff, sono perseguibile per aver allertato inutilmente un servizio pubblico? io so solo che vorrei liberarmi, ma non so come fare

[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>io so solo che vorrei liberarmi, ma non so come fare<<
dovrebbe consultare un Collega per fare chiarezza, non basta "informarsi", non ci sono dei manuali per gestire queste personalità.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/394015-come-gestire-una-persona-border-line.html
come vede non servono neanche i consulti on-line, la situazione è troppo complessa.

>>sono perseguibile per aver allertato inutilmente un servizio pubblico?<<
lei si fa le domande sbagliate, questo è il tipico "gioco" del borderline, alimentare i sensi di colpa profondi nell'altro per tenerlo legato, si tratta di una collusione inconscia che merita di essere affrontata, magari consultano un Collega specializzato in psicoterapia psicodinamica. Lei ne è completamente invischiato.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< io so solo che vorrei liberarmi, ma non so come fare>

Gentile Utente,
dovrebbe seguire il suggerimento già ricevuto in passato da qui, quello di rivolgersi a un nostro collega.

Se lei non riesce a resistere ai richiami di questa ragazza sofferente dovrebbe comprendere quali siano i meccanismi in atto ( compreso il suo modo di stare nelle relazioni e le sue scelte affettive).ma non da qui cosa impossibile, direttamente con uno specialista.

Solo così potrà riuscire a gestire in modo efficace il problema, se la sua ex la tiene con il cappio al collo, lei in qualche modo contribuisce a questo con i suoi comportamenti.
Tra l'altro se non risolve rischia di ripetere copioni disfunzionali in relazioni successive.

Cosa la frenerebbe dal rivolgersi a un nostro collega?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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