Fine assurda di una storia d'amore

Gentili Dottori, sono Davide, 39 anni da Bari. Dopo una storia d'amore lunga 18 anni, la mia fidanzata ha troncato di colpo la relazione. Quando ci siamo fidanzati, io avevo 20 anni e lei 16. Il primo anno è stato fantastico, ma poi la mancanza di libertà dovuta alla severità dei suoi genitori e la sua possessività sono diventate un macigno per me che nel frattempo mi ero isolato perdendo amici e vita sociale. Sentendomi intrappolato e smarrito ho intrapreso una serie di comportamenti distruttivi che hanno ferito molto l'equilibrio psicologico di lei, minando il suo amore per me che comunque ha retto per molto tempo. Sono stato da prostitute (senza consumare), le dicevo di pensare ad altre donne durante i rapporti, le ho persino detto di essermi invaghito di sua sorella e di essere attratto da sua madre. La prima volta è stato un fulmine a ciel sereno per lei, un vero trauma. In verità, niente di tutto quello che dicevo era vero, ma lo facevo come una sorta di autodifesa, in risposta a quella che consideravo un'ingiusta mancanza di ascolto e considerazione delle mie esigenze. Comportamento assurdo, lo ammetto, che è stato considerato come ripicca e voglia di farsi lasciare. In realtà non ho mai desiderato la fine della nostra storia, ma volevo solo che le cose fossero diverse. Infatti dopo ci stavo malissimo anch'io. Lei poi, negli anni, ha cominciato a sviluppare una certa indipendenza da me, in quanto diceva di temere che un giorno o l'altro io potessi distruggere davvero tutto e lasciarla. Essendo una cantante, ha cominciato a fare concerti in Italia e all'estero. Intanto il mio isolamento si era radicato e a quel punto sentivo di essere stato abbandonato anche da lei, perciò sono ricaduto nei vecchi errori, ma ancora una volta lei mi ha perdonato. Successivamente i miei rapporti con i suoi genitori si sono incrinati per alcune incomprensioni, ma le cose si erano aggiustate. Tutto questo è stato comunque accompagnato da anni di normale quotidianità piena di momenti bellissimi. Ultimamente, per mancanza di lavoro, ero frustrato e apatico. Lei condannava i miei difetti e io mi arrabbiavo. Mi stavo impegnando per una soluzione, per la casa e il futuro, ma trascuravo i bisogni intimi, sociali, attuali della coppia. Dopo l'ultima lite, in cui ho esagerato con le grida, lei ha chiuso di colpo con me e con la mia famiglia. Muro totale suo, dei suoi familiari e dei suoi amici, telefoni bloccati, minacce di denunce per stalking, disprezzo e umiliazioni manifestati pubblicamente. Unica affermazione ricevuta: Non ti amo più! Come è possibile che una persona che diceva di amarmi fino al giorno prima, che si preoccupava per la mia salute, che mi faceva regali e reclamava intimità, possa cambiare così rapidamente? Ha agito così per rabbia? L'amore era già scemato? E allora perché voleva stare con me fisicamente? Se i vecchi errori (più gravi) erano stati perdonati, perché non risolvere i problemi attuali con spirito costruttivo? Io sono distrutto. Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Non sembra proprio che la storia sia finita di colpo e senza motivo, anzi mi pare che le premesse per l insuccesso ci fossero da tanto tempo.
Se questa ragazza si lamentava da tempo non cree che la rottura non sia inspiegabile nè improvvisa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa x la risposta. In realtà le sue lamentele sono relative all'ultimo periodo, in cui ero molto stressato x lavoro, la trascuravo e vedeva in me disturbi ossessivo-compulsivi dovuti soprattutto ad eccessivo igienismo. Prima ero io a lamentarmi, a reagire e lei sopportava xké credeva che qualche ragione io ce l'avessi. Se non mi amava più doveva dirmelo prima e in altro modo. Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non possiamo controllare ciò che fanno gli altri e non possiamo neppure -a storia finita- avere tali pretese, perchè forse questa ragazza è diventata consapevole e ha preso la sua decisione quando ha capito di più della situazione e quando tale scelta le è diventata manifesta ed opportuna.

Se sia giusto o meno non spetta a me dirlo, ma mi pare quanto mai opportuno che Lei riesca a prenderne le distanze, altrimenti rischia solo di soffrirne di più, avvitandosi su rimuginii ossessivi.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Grazie. In effetti sto soffrendo in maniera insopportabile. Non ho pretese, credo solo che se ci si dice "ti amo" fino all'ultimo, allora l'amore dovrebbe meritare una chance in più. Forse invece di farsi la lotta, bisogna guardarsi negli occhi e confessarsi esigenze, paure, bisogno d'amore e insieme, con spirito costruttivo, salvare piuttosto che giudicare e chiudere. Se in passato ci sono stati degli errori, i miei di certo più gravi, ma poi si era ricorsi al perdono, perché proprio in un momento di difficoltà "reali", dovute al lavoro, al futuro, uno dei due getta la spugna lasciando l'altro nel baratro? Poi in un modo così brusco, cancellando famiglia e amici che nulla avevano a che fare! E' questo che trovo inspiegabile. Questo disprezzo improvviso e manifesto che soppianta le parole e le effusioni amorose di un giorno prima! Quale delle due è la verità? Mi amava e la sua è rabbia o non mi amava e fingeva? Dottoressa le sarei molto grato se potesse aiutarmi a comprendere questo punto, perché è fondamentale per andare avanti o arenarmi. Grazie ancora.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Direi che ha ragione quando dice che può scegliere se andare avanti o arenarsi, ma proprio per questa ragione come possiamo sapere che cosa ha davvero motivato quella ragazza a comportamenti del genere?

Come Lei stesso dice c'erano le premesse e c'era una crisi che probabilmente entrambi avete ignorato inconsapevolmente o che non siete stati capaci di affrontare e risolvere.

Inoltre le persone cambiano e dopo tanti anni di legame è possibile che voi due siate cambiati e che questa ragazza abbia compreso di avere altre esigenze o di voler stare sola o altro che qui non possiamo sapere.

Tagliare può essere sensato per archiviare la storia.
Lei ha la speranza di poter tornare con questa ragazza?
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Utente
Utente
La ringrazio ancora. Io ho la speranza di tornare con lei anche se non vedo segnali da parte sua. A volte ci vuole una scossa come questa per cambiare una situazione di stallo, invece di un'infruttuosa lotta quotidiana. Ma non in senso distruttivo. Lei si innamorò di me per qualità che non ho perso, ma solo archiviato a causa delle difficoltà della vita. Per lei ero il principe azzurro, me lo diceva sempre. Ma quando ti accorgi di ciò che conta di più, perché non era scontato e perché hai capito i tuoi errori, allora tutte le cose che ti avevano appannato la vista e il cuore ti sembrano così misere e inutili. Ti accorgi di aver imparato la lezione e sei disposto a tutto pur di riavere la persona più importante della tua vita, per renderla felice, mettendo da parte inutili egoismi e sapendo di dover fare un passo indietro piuttosto che attaccare quando le situazioni lo richiedono, perché questo è l'amore, dare e saper rinunciare a qualcosa per la persona amata. Lo so, l'ho sempre saputo, l'avevo "dimenticato", ma ora mi è così chiaro che vorrei tanto avere la possibilità di dimostrarlo. In fondo, è quello che lei mi chiedeva. Non cambiavo lamentando il fatto che le sue richieste fossero formulate in modo crudo e offensivo, per cui mi intestardivo, ma ora capisco che il suo era solo un "grido" d'amore, un bisogno insoddisfatto. Sono disposto a partire da zero con lei, ad aspettare, a mettermi in fila dietro l'ultimo dei suoi corteggiatori, ma lei dovrebbe riaprirmi il suo cuore per fare questo, e sembra impossibile. Come faccio a farle capire che può mettermi alla prova anche a distanza, anche come "amico"? Sarà che la amo, sarà che credo nell'amore unico (per entrambi è stata l'unica storia), ma penso che una storia lunga 18 anni, un amore puntellato di momenti stupendi (che sono stati tantissimi), di sogni, di progetti, sia una risorsa da salvare...nessun amore è perfetto, il nostro è rattoppato, ma perché non ripartire dai momenti belli e su quelli ricostruire tutto con una diversa consapevolezza? Quanto amore provo adesso e quanta voglia avrei di abbracciarla e dirle che darei la vita per lei! Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
sembrava un legame già sofferente e deteriorato, la fine era già preannunciata, da quanto scrive di voi.

Spesso si vive dentro un legame- senza essere né tristi, né felici - e quando il partner prende la decisione di andare via, obbliga a riflettere ed a leggersi dentro.

Ne approfitti, attraversando questo dolore, per comprendere di più di lei, cosa vuole e cosa prova realmente


La invito a leggere queste letture, potrebbero aiutarla a riflettere

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie Dottoressa per la risposta e per le letture consigliate da cui ho ricavato spunti e riflessioni interessanti. Quello che non riesco ad accettare è il concetto quasi di predestinazione per cui una coppia con dei problemi come i nostri sarebbe dovuta per forza di cose naufragare. Sarò un ingenuo, ma credo che l'amore possa fare miracoli con la volontà ed il giusto aiuto. La terapia di coppia sarebbe stata sicuramente una soluzione che purtroppo abbiamo solo superficialmente considerato senza determinarci a seguirla. So che lei ha poi intrapreso (o aveva già cominciato?) una terapia individuale. Ci siamo imbattuti in un'inutile lotta quotidiana, in cui lei mi formulava le sue richieste in maniera cruda, corredata da costanti offese, ed io sentendomi attaccato e giudicato, mi bloccavo, convincendomi di essere inadeguato e incapace, per poi arrabbiarmi e allontanarla. Abbiamo sbagliato registro comunicativo. Se solo avessimo avuto una guida! Tra l'altro, quando si esamina una separazione, si evidenziano per forza di cose gli aspetti negativi, ma noi abbiamo vissuto un universo di momenti e periodi stupendi, dall'inizio della storia fino agli ultimi tempi. Da parte mia le aspettative e i rimpianti di un tempo erano ormai sepolti ed ora, con una diversa consapevolezza, stavo mettendo le basi per un matrimonio e dei figli. In me la fiamma era viva, sapevo quello che volevo. Ero frustrato si, ma felice di stare con lei. Anche lei mi cercava in ogni senso e diceva sempre di aver perdonato i vecchi errori. In fondo, malgrado i problemi, alla fine ci si guardava negli occhi come il primo giorno, ci si voleva bene. E su questo non posso sbagliare. L'"eros", in tutte le sue declinazioni, era presente nella coppia, anche se un po' rarefatto ultimamente. Dev'essere scattato qualcosa in lei nell'ultimo periodo, in cui ci si beccava continuamente, ci si metteva alla prova...si era forse imposto in lei un senso di sfiducia a causa anche delle difficoltà della vita. Lei aveva forse anche un nuovo interesse verso qualcuno? E' questo il punto oscuro. Non mi ha dato spiegazioni, è sparita nel nulla. Quelle poche parole che sono riuscito ad "estorcerle" le ho ottenute a fronte di pubbliche umiliazioni, le peggiori della mia vita. Tutto da una persona che il giorno prima sorrideva con me mano nella mano a pranzo dai miei. Vorrei elaborare il lutto, ma come faccio se non so con quale morte ho a che fare... Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Quando e se subentra un altro/a, solitamente la coppia ha già iniziato a perdere le prime foglie, ha iniziato il processo separativo....

È più facile dare la colpa ad "altro" dalla coppia - a mio avviso- proprio per le pregresse conflittualità, sarebbe stato utile farvi aiutare, fino a quando c'era ancora amore e trasporto...

Anche le coppie si ammalano e possono essere curate, le carezze verbali della terapia, aiutano la coppia a fugare il campo da astio, atteggiamenti colpevolizzanti e recriminatori ed a riscoprire le motivazioni per le quali si erano scelti ...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
"Sarò un ingenuo, ma credo che l'amore possa fare miracoli con la volontà ed il giusto aiuto"

Purtroppo quando si arriva "fuori tempo massimo" anche la terapia non ha più armi; uno dei due si (o ambedue talvolta) è talmente logorato e sfinito che non ha più energie psichche e affettive da mettere in gioco.
Si dia un tempo, per la speranza. Passato quel tempo inizi a lavorare sull'accettazione del "lutto".

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie di cuore per le risposte. Vorrei chiedere ancora un consiglio e un aiuto. Io credo nella terapia di coppia e nutro ancora una speranza per questa storia travagliata ma piena d'amore. Io la amo e per me lei va bene così com'è...cambierei i miei comportamenti e atteggiamenti, sicuro che poi anche lei deporrebbe le armi e tornerebbe la serenità tra di noi. E' come se questo trauma avesse messo ordine alle mie priorità, e al primo posto c'è lei. Il punto è questo: c'è un modo per avvicinarmi a lei senza essere invadente, senza apparire come un turbatore di quella serenità che ora lei sta cercando di vivere, per ripropormi in punta di piedi con la ricetta di una terapia di coppia che ci faccia appunto riscoprire le motivazioni per le quali ci eravamo scelti? In fondo, non riesco ad individuare un tale logorio e sfinimento nel rapporto che possa giustificare l'esaurimento delle energie psichiche e affettive da parte sua, ma solo una quotidianità petulante che poi alla fine si concludeva comunque con un sorriso e con un bacio non meccanici...si vede quando negli occhi e nel corpo del partner c'è ancora quella luce...e quella luce c'era: è da quella che si potrebbe ricominciare, ma il vero sforzo ora dovrebbe volerlo fare lei. E' giusto vivere con il rammarico di non aver fatto l'ultimo tentativo? Un vero tentativo, non la solita lotta insana. Un tentativo terapeutico che non lasci spazio a rimpianti nel futuro, nel paragone con altre persone e altre storie... Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
È difficile dirle cosa fare o non fare, se sente che l'amore non si è ancora concluso, se ve ancora una luce nella sua ragazza, tenti ancora ....

Solitamente il corpo non mente mai.
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Utente
Utente
Grazie Dottoressa per l'incoraggiamento! Ringrazio anche tutti gli altri specialisti di medicitalia che mi hanno risposto. Siete stati davvero preziosi. Un cordiale saluto a tutti voi.