A chi rivolgermi per l'ansia di solitudine a 40 anni?

Buongiorno,
ho quasi 44 anni, sono sempre stato un tipo solare, pieno di amicizie che ancora ho, di interessi, un lavoro che mi piace e relazioni sentimentali anche se una separazone alle spalle di qualche anno fa di cui comunque sono contento (non abbiamo avuto neanche figli).
Oggi mi trovo improvvisamente in questa situazione: lasciato senza spiegazioni dalla mia ultima compagna dopo 7 mesi (sei stata e sei una persona stupenda ma non me la sento di continuare voglio stare da sola) e poi difficoltà nel lavoro.
Ora d'improvviso, sento abbassarsi la mia autostima e cerco di continuare a fare tutto ciò che facevo pur sentendolo, per la prima volta, come un tappa buchi perché la realtà che sento dentro di me è quella di vedermi scivolare addosso gli anni senza trovare una compagna per la vita. Vivo da solo ma la solitudine che sento non è quella di stare da solo fra quattro mura, visto che poi sto molto poco in casa, ma quella di rimanere senza una donna al mio fianco in una società diventata ormai triste, precaria, effimera, dalle relazioni veloci. Mi sembra che tutto quello che faccio (corsi di ballo, andare a fare trekking con un gruppo, seguire corsi di aggiornamento, ...) li faccia anche perché voglio incontrare qualcuna e quindi li faccia anche per non stare bene con me stesso.
In tal senso, non essendo del settore, non so se nel mio caso sarebbe più opportuno uno psicologo, o terapeuta o analista. Che differenze ci sono? Quale sarebbe più indicato per queste mie crisi esistenziali da quarantenne?
Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Lo psicologo va bene per questo tipo di problematiche.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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