che malattia ho?

sono una ragazza di 27anni,peso 43kg sono alta 1.64.ma non riesco piu a capire che malattia io abbia.tutto è iniziato a 17anni quando mi è uscita l ernia iatale.da li ho perso peso da 50 a 42 perchè styavo molto male nn riuscivo a mangiare piu nulla.poi ho ripreso con il levopraid e andando da uno psicologo.poi però le cose sono peggiorate di nuovo sono andata da un altro psicologo dove mi ha spedita al d.c.a. mi hanno dato il sereupin e fatto fare colloqui.ma nn avevo l anoressia.da qui ho preso il sereupin x 2anni e mezzo.poi l ho tolto graduale da uno psichiatra nn sono stata piu bene.nn guido nn lavoro nn esco e bb ho piu ripreso peso ho sempre mal di stomaco e ansia e depressione.e istinti suicidi che poi passano.sono stata da un neurologo che mi ha detto che ho attacchi di panico e disturbo ossessivo compulsivo.mi ha dato levopraid e alprazolam 3volte al di dopo 15giorni di nuovo mal di stomaco e ho buttato l alprazolam.ho rifatto la gastroscopia e ho ernia iatale gastrite cronica e reflusso gastroesofageo.avendo problemi a casa e nn posso essere sempre segiuta da mia madre mi sono ricoverata al d.c.a di testa mia xcgè nn sapevo in quale ospedale andare.bè 11giorni ho fatto mi hanno ridato sereupin piu abilify e ho vomitato tutto anche qua il mal di stomaco nn è passato.me ne sono andata anche da qua perchè nn sono anoressica. qua mi hanno detto che ho fobia del cibo e malata mentale grave.mi hanno fatto la moc e ho osteoporosi e extrasistole.ora nn riesco a capire ormai che malattia io abbia ma sto sempre male.con vari dolori stomaco schiena sono sempre stanca e soffro di nervi.non so dove rivolgermi e che cosa fare volevo un parere e un aiuto.vado da una psicologa ma n n mi fa niente.anzi avvolte sto peggio a sforzarmi di andare.volevo sottolineare che ho provato e riprovato a riprendere sereupin ma non riesco proprio dopo pochi giorni ho troppo mal di stomaco e devo smetterlo.ho pensato anche di esserne diventata allergica o intollerante.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Non possiamo fare una diagnosi on-line e i suoi dubbi possono essere dipanati solo con una valutazione di persona. Nel suo caso sarebbe utile un intervento integrato di psicoterapia e psicofarmaci, quest'ultimi però non li può interrompere in maniera autonoma, ma sempre sotto il controllo medico.

Se ha effetti collaterali rilevanti dovrebbe parlarne con uno psichiatra, anche perché la sua cura farmacologica è importante.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
l ultimo psichiatra dove sono stata mi ha detto di resistere ma io proprio non ci riesco mi danno tanto mal di stomaco e senso di vomito da nn poter stare neanche in macchina.e poi non capisco perchè devo prendere x forza farmaci,quando non li avevo mai presi andavo avanti bene senza solo con lo psicologo mentre da quando li ho presi e smessi non sto piu bene senza e solo con lo psicologo.premetto che li ho tolti 2anni fa e ancora non sono riuscita a risolvere il problema.la psicologa dove sono in cura dice che è un fatto mio mentale cioè non prendo piu il farmaco quindi nn sto bene.io sineceramente nn ciò capito mai niente.vedo solo che se provo a riprenderli di stomaco sto malissimo e nn riesco
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Non è tenuta a prendere i farmaci, in questo senso può avvalersi solo della psicoterapia.

Che diagnosi ha fatto la Collega che la segue?
Dovrebbe seguire le indicazioni di quest'ultima e comunque per qualsiasi dubbio chiedere a lei.






[#4]
dopo
Utente
Utente
lei dice che devo staccarmi da mia madre e lasciare perdere le etichette
[#5]
dopo
Utente
Utente
quando gli chiedo che cosa ho mi risponde qui non ci sono etichette
[#6]
dopo
Utente
Utente
ormai sono convinta di averle tiutte e nessuna visti i vari pareri ognuno dice la sua e sono stufa di non trovare mai una soluzione
[#7]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
La Collega ha ragione nel sostenere che la sua diagnosi non può essere molto utile, perché rischia di perdere di vista il vero lavoro psicoterapico.

Come mai sente il bisogno di definire il suo status?
Dovrebbe parlare di questo con la Collega, non tanto per "diagnosticare" qualcosa, quanto per comprendere come nasce questo suo bisogno.







[#8]
dopo
Utente
Utente
io penso che sapendo bene che malattia ho posso anche convincermi di curarla elameno non penso di avere tutte le malattie che mi sono state dette dai vari dottori.avvolte penso che non mi risponde o x non impaurirmi e perchè non lo sa neanche lei.xò lei punta molto sull autonomia e che mi devo staccare da mia madre.poi il fatto del mal di stomaco è un altra cosa
[#9]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Ne parli con la Collega, dovrebbe esplicitare i suoi timori.






[#10]
dopo
Utente
Utente
La psicologa nn mi ha detto che cosa ho.il mio vecchio psicologo dice malattia dell anima.quindi dice nn ho nulla ma so peggiorata.
[#11]
Dr.ssa Mina Lo Cascio Psicologo, Psicoterapeuta 2
carissima
nel leggere le sue parole mi è parso che il suo corpo sembri parlare per il malessere che porta dentro.... quando il/la collega parla di malattia dell'anima proprio questo le sta dicendo....i sintomi sono solo un modo per comunicare un malessere più profondo che solo con una adeguata terapia può arrivare a scoprire....le consiglio di affidarsi ad un terapeuta di fiducia....

Dr.ssa Mina Lo Cascio

[#12]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>La psicologa nn mi ha detto che cosa ho.<<
quindi lei non sa per quale motivo si sta curando?

>>..malattia dell anima..<<
comprendo le sue insicurezze, anche perché questa definizione non significa niente, quindi dovrebbe farsi spiegare meglio cosa intende il Collega.

Il messaggio è paradossale, perché se qualcuno le dice che lei ha una "malattia dell'anima" come si fa poi a sostenere che "non ha nulla"?

Il fatto di provare disagio significa che lei ha bisogno di fare un percorso psicologico, questo indipendentemente dalla diagnosi.







[#13]
dopo
Utente
Utente
infatti sono molto confusa...nessuno mi da risposte certe.faccio psicoterapia ma con scarzi risultati
[#14]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Da quanto tempo fa la psicoterapia?

Gli "scarsi risultati" vanno discussi con il professionista perché possono avere cause diverse (aspettative di "soluzioni magiche", motivazione scarsa, tempo di trattamento troppo breve ecc.).







[#15]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,
leggendola ho provato a comprendere come si possa "sentire" in questo stato di totale disorientamento: "sballottata" da un medico all'altro e da un farmaco all'altro... cosi come da psicologo all'altro.

Il dolore che si porta dentro deve essere sicuramente "imponente", per cui credo che l'unica necessità sia quella di trovare forse una équipe che la prenda in carico, la accolga a se' e che provi ad ascoltare tutti i suoi bisogni e a leggere tutto questo turbinio di emozioni che, a fatica, riesce ad identificare.

Provi a confrontarsi con il medico di famiglia, se si sente disorientata anche nella decisione, scelta di resettare tutto e iniziare una nuova vita.

Emergono molteplici fattori che vanno indagati, anche se il disagio potrebbe essere prettamente psicosomatico.

Questa crisi esistenziale va riconosciuta ed elaborata... solo così potrà iniziare una svolta al cambiamento.

Spero in una riflessione costruttiva.

Di cuore...
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto