Affezione troppo rapida

Sono sposato da 7 anni e vivo un rapporto che non mi soddisfa appieno. Il sesso e' infrequente e insoddisfacente e nella vita familiare sono spesso in balia degli umori di mia moglie, che spesso mi insulta pesantemente. Dopo la premessa, il mio problema e' che ho conosciuto una ragazza su internet, anche lei sposata, con interessi molto simili ai miei e con un forte appetito sessuale. Inizialmente, la relazione e' stata soltanto virtuale ed e' nata in ambito sessuale. Diciamo che alle prime avvisaglie di un interesse da parte sua, nel giro di un paio di giorni mi sono innamorato follemente di lei, fino a immaginarla come la madre dei miei figli. Lei, dal canto suo, ha risposto molto in fretta positivamente agli stimoli che le davo e ne e' nata una relazione travolgente fino a che dopo un paio di mesi, ci siamo incontrati e abbiamo avuto un rapporto sessuale. Il rapporto e' stato molto intenso, ci sono state varie e reciproche dichiarazioni d'amore (anche se io ho sempre percepito che io ero piu' coinvolto di lei) e fantasie su una futura vita di coppia. Tuttavia, io ero rimasto un po' perplesso, in parte da alcuni aspetti caratteriali e anche da alcuni aspetti fisici, visto che la signora era meno attraente di come l'avevo immaginata. Quindi, come risultato, speravo certamente di rivederla, ma avevo gia' smesso di vederla come una possibile storia a lungo termine. Due giorni dopo il nostro incontro, il marito di lei ha scoperto la tresca e le ha posto fine in modo repentino. La signora, di fronte al bivio o me o lui, ha scelto il marito e io l'ho persa senza neanche poterle dire addio (alla fine ho parlato col marito). Ora, viene da pensare, perfetto! Ho avuto una "scappatella" con una persona con cui non avrei mai avuto un futuro e non ho nemmeno dovuto fare la fatica di troncare. Ho avuto una storia coinvolgente culminata col miglior rapporto sessuale della mia vita, eppure sto soffrendo come un cane. Riconosco che mi sono innamorato alle prime avvisaglie che la mia attrazione era ricambiata (e non mi e' successo spesso nella vita) e questo mi e' sembrato poco normale e riconosco che di fronte all'imposizione del distacco ho provato un dolore intenso che non e' sinceramente proporzionato alla perdita tutto sommato modesta. C'e' qualcosa che posso fare per superare questo dolore e per evitare di saltare a capofitto nelle braccia della prima sconosciuta?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La sofferenza che sta provando per la perdita di questa donna, conosciuta in un'avventura-lampo, forse non è disgiunta dal fatto che continua a vivere in un matrimonio che non solo non la soddisfa, ma dove viene insultato pesantemente. In altre parole c'è forse in lei un atteggiamento eccessivamente bisognoso, almeno in fatto di sentimenti, che andrebbe corretto.

Ma non si tratta di cambiamenti che avvengono dall'oggi al domani, o a seguito di un semplice suggerimento ricevuto in internet, purtroppo. È possibile che sia necessario un lavoro psicologico con un professionista, di persona.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
intanto una riflessione sulle modalità di comunicazione nella vostra coppia:lei sembra "subire" un atteggiamento prepotente da parte della moglie, con cui non si intrattiene più una relazione affettiva e sessuale. Mi focalizzo, per cui, sulla difficoltà a confrontarsi con lei e a trovare una risoluzione.

Il dialogo nella coppia è totalmente assente, così come appare inesistente la coppia stessa.

Ecco il desiderio di evasione... L'idealizzazione di una figura che mi desideri e che mi faccia sentire uomo (non più un povero "cane" bastonato... mi passi il termine!).

Forte, anche, il desiderio sessuale (ormai spento da tempo), che le ha fatto comprendere di essere ancora "vivo" e pieno di stimoli.

Inizierei a focalizzarmi su questa diade familiare e a capire cosa veramente voglio;cosa desidero per la mia vita... che bisogni ci sono e quali emozioni seguire.

Il resto prenderà "piega" di conseguenza...

L'aiuto di un professionista è sempre utile, perché nonostante si possa immaginare di avere le idee chiare nei confronti di una relazione di coppia, anche assente, risulta difficile (per diverse dinamiche che si innescano) riuscire a dirigersi verso la strada più consona ai nostri bisogni del momento.

Un caro saluto e buona riflessione.