Non so come comportarmi, si sente confuso

Buongiorno, ho bisogno di un consulto perchè davvero non so più cosa fare.
Ho 20 anni e sono stata fidanzata con un ragazzo della mia età per 4 anni e 7 mesi. Durante tutta la nostra relazione le cose sono sempre andate bene, all'inizio ci furono dei problemi in quanto io ero troppo possessiva e gelosa e gli impedivo di uscire con i suoi amici, ma dopo un annetto circa le cose sono migliorate e con esse la fiducia, quindi lui era sempre libero di uscire con i suoi amici anche se non lo faceva molto spesso. Abbiamo sempre avuto rapporti sessuali spesso, con grande passione, finchè circa due anni fa lui ha perso un anno a scuola e ha passato un periodo di grande tristezza, in cui il padre non ha più voluto parlare con lui e la nostra intimità si è un po' persa. Successivamente le cose sono migliorate ma i nostri rapporti sessuali erano sempre meno frequenti. Ultimamente le cose sono peggiorate molto, la madre ha trovato un nuovo compagno, inizialmente non glielo ha fatto conoscere ma lo faceva uscire di casa perchè lei doveva stare con lui, successivamente glielo ha imposto, portandolo spesso a casa e concentrando le sue attenzioni su questo nuovo compagno trascurando il figlio. Ad agosto è morta una cara amica di famiglia, per colpa di un tumore, a cui lui era molto legato e questo lo ha fatto soffrire molto considerando anche che non aveva il conforto della madre concentrata su altro. In questo periodo gli sono stata molto vicino, nonostante lui era spesso nervoso e si arrabbiava con poco. Ultimamente anche io avevo cominciato a innervosirmi per la storia della madre perchè mi arrabbiavo molto vedendo lui che non reagiva e soffriva. Il 16 ottobre abbiamo discusso ma poi le cose si sono sistemate e lui voleva persino fare l'amore con me, ma io non avevo preso la pillola e non abbiamo potuto. Da quel momento ha iniziato ad allontanarsi secondo quanto dice lui, ma fino al giorno prima che mi lasciasse stavamo giocando insieme, abbracciati. Il giorno dopo appunto lo vedevo strano e dopo aver passato la giornata a fare delle commissioni gli ho detto che se dovevamo stare così era meglio che mi lasciava. Lui all'inizio mi ha detto si, poi no, poi la pausa, poi la pausa era una cavolata e alla fine ci siamo lasciati senza motivazioni. Dopo 5 giorni l'ho ricontattato per avere le motivazioni dato che non riuscivo a farmene una ragione e lui mi ha dato delle motivazioni sceme: io gli ho detto che secondo me era per la storia della madre, poi lui ha detto di no, poi invece ha detto di si, poi mi ha detto che a volte gli rispondo male e che ho paura di lui quando si arrabbia. Allora gli ho detto che erano cose risolvibili e lui mi ha detto che era anche lui che aveva bisogno d'altro e di cercare la sua felicità. Da li non ci siamo più sentiti per altri 10 giorni finchè io non l'ho ricontattato ieri, e mi ha detto che mi ama e che il forte sentimento c'è ancora e che con me era felice ma che adesso sta vivendo alla giornata senza troppi problemi. Che faccio?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Cara ragazza,
forse il suo ragazzo ora ha bisogno di essere compreso, più che essere spronato a reagire per quanto succede in casa, dati i fatti accaduti dolorosi e destabilizzanti.
Anche se le sue intenzioni (di lei che scrive) sono buone, potrebbero non ottenere gli effetti che lei desidererebbe produrre, ma appesantire il carico di questo ragazzo e alimentare malessere e sucettibilità.

Veda lei se attendere momenti migliori confrontarvi sul vostro rapporto con calma e serenità , ora forse valuterei l'opportunità di rispettare i bisogni del suo ragazzo che probabilmente sente la necessità, nonostante il vostro amore, di trovare un po' di leggerezza e riconquistare un migliore equilibrio.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
il racconto è pregno di emozioni e fluttuazioni di umori e situazioni.... per cui, ponendoci nei panni di questo ragazzo, direi che è ovvia una "distrazione" in uno o più campi della sua esistenza.

Ha sofferto e sta soffrendo parecchio, per cui sarebbe opportuno che lui fosse ascoltato e, magari, aiutato a riflettere su questa condizione di "crisi esistenziale", affinché riesca a comprendere che sarebbe importante un confronto con uno psicoterapeuta.

Dovrebbe iniziare un lavoro individuale, probabilmente, che lo aiuti a definire ed individuare i nuclei tematici più antichi della sua vita... cercando, così di prendere consapevolezza e valorizzare gli aspetti positivi di alcuni eventi.

Nel momento in cui riesce ad orientarsi e a rasserenarsi... allora anche il rapporto che ha con gli altri (compresa lei... Poi sul discorso coppia ci sarebbe tutto un percorso a se') si arricchirebbe senza frustrazioni e timori.

Non è semplice, perché in situazioni difficili, che si trascinano da sempre, si vorrebbe aiutare e mettere ordine da subito... Ma occorre un tempo debito... così come per tutte le cose.

Di cuore...
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottoresse,
ho saputo da alcuni amici comuni che il mio ex ragazzo ha iniziato a uscire con degli amici, con uno in particolare con cui, nel corso della nostra storia, mi ha sempre detto di non trovarsi benissimo. Iniziando a uscire con questo gruppo, si è avvicinato ad una ragazza che anni fa era in classe con lui. Quando abbiamo parlato mi ha detto che col suo amico si è riavvicinato perché lui con la sua fidanzata sta vivendo una situazione simile alla nostra, e per quanto riguarda la ragazza ha detto che stanno uscendo in amicizia, ma comunque stanno uscendo da soli e sono usciti già più di due volte. Un paio di giorni fa ho cercato l'ennesimo confronto perché mi ero stancata di non dormire, mangiare e stare male. Gli ho parlato col cuore in mano e gli ho detto tutto quello che pensavo, che era confuso e che ha bisogno di avere una consulenza con lo psicologo, che abbiamo superato tanti problemi e che potevamo farlo ancora. Lui mi ha risposto che lui adesso sta bene, che non ha bisogno di uno psicologo e che sta in una situazione di stallo in cui sta bene. Gli ho detto che se mi amava ed era felice con me, la nostra separazione non ha motivo di essere e lui ha detto che sono passate solo 2 settimane e che è ovvio che mi ama ancora, alla mia domanda "ti stai imponendo di cancellare il sentimento" mi ha risposto di si. Continua a dire che sta bene così, che vive alla giornata, che con la madre va tutto bene e anche con gli amici e il resto, mi ha detto che la nostra storia è sempre stata fatta di alti e bassi, più bassi che alti e che adesso è così. Secondo me lui è già proiettato nella storia con quest'altra ragazza, mi ha detto che per ora stanno uscendo, che non cerca un rapporto con lei ma che non sa se potrebbe succedere. A questo punto posso solo considerarla conclusa questa storia e farmene una ragione. A quanto dice sta bene, perché dovrebbe ancora pensare a me?
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

mi sembra che lei abbia fatto davvero tanto...

... a questo punto... se non c'è interesse né motivazione da parte di questo ragazzo, allora si concentri su di se' e sui suoi bisogni...

Provi a confrontarsi su quello che sente e su come sta.. così da essere più serena e lasciando a lui tutto il tempo di cui ha bisogno...

Rimaniamo in ascolto.

Di cuore...
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottoresse,
vi aggiorno sulla situazione attuale: dopo l'ultima volta in cui ho cercato un confronto con lui, dopo aver ricevuto l'ennesima risposta negativa, mi sono fatta una ragione sulla fine di questa storia che per me è stata veramente meravigliosa. Da quel momento in poi non mi sono fatta più sentire, a volte però guardavo il suo profilo facebook scoprendo che ancora frequentava quella ragazza. Arrivata ad un certo punto mi sono detta: "Basta! non è più il caso di star male in questo modo, è ora di riprendermi!" Ho tolto tutte le cose che mi ricordavano lui che avevo in camera e quando poi la sera mi metto a letto, mi arriva un suo messaggio in cui mi chiede di rivederci per una chiacchierata. Gli dico che è passato poco tempo dall'ultima volta in cui ci siamo visti e lui mi risponde che per lui ne è passato abbastanza. Comunque ci vediamo due giorni dopo e parliamo di tante cose, mi dice che vede quella ragazza ma in amicizia, io gli dico che ho saputo che è una ragazza "facile" e questa cosa lo fa arrabbiare parecchio, infatti il giorno dopo mi ricontatta per avere ulteriori chiarimenti riguardo a chi mi ha detto queste cose e gli chiedo di rivederci per parlarne di persona. Ci rivediamo e gli chiarisco tutto e poi il discorso passa a noi. Mi dice che sa che si è comportato da egoista e che ha sbagliato, sa che il problema non eravamo noi ma è lui e per questo non esclude un possibile tornare insieme, ma ha dei problemi che non si sente di affrontare e non vuole chiedere aiuto. Secondo quanto mi ha detto non sta nemmeno studiando e si sta facendo travolgere dai problemi. Io sono innamorata di lui e mi fa star male non poterlo aiutare. Vorrei tornare con lui, mi ha chiesto di sentirci anche una volta a settimana, ho paura di fare mosse sbagliate e perderlo del tutto. Cosa mi consigliate?
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,

solo lei può decidere della sua vita, della sua storia...

Noi in qualche modo abbiamo provato ad orientarla, ma la decisione finale spetta a lei... lei che vive la storia... lei che vive emozioni... lei che conosce i suoi bisogni!

Provi a riflettere e a seguire il suo cuore, con consapevolezza e rischio... solo così potrà comprendere la via maestra!


Di cuore