Genitori

Buongiorno,

scrivo per un problema che mi assilla da anni, ma che è diventato insopportabile negli ultimi mesi.
Ho la fortuna, indubbia, di avere due genitori fantastici, che ci sono sempre in qualsiasi momento, e che mi aiutano ogniqualvolta io lo chieda. Di questo sono estremamente orgoglioso e non farei cambio con nulla al mondo.

Purtroppo però c'è anche un lato negativo: sono veramente TROPPO apprensivi, non ce la faccio davvero più. Per fare qualche esempio: mi chiedono a tavola 3-4 volte se voglio qualcosa a cui ho già detto no la prima volta, oppure se sono in un momento in cui voglio starmene per i fatti miei mi dicono 300 volte al giorno "perché non esci? è una così bella giornata" ecc. ecc. Giusto adesso, ora di pranzo, dopo aver detto loro che salto il pranzo, sono tornati a chiedermi se volevo che preparassero un po' di più per me se volessi mangiar dopo. Ormai qualche volta mi "scatta il nervo" e rispondo loro non male ma in maniera brusca....e dopo mi sento estremamente in colpa.

Lo capisco che fanno tutto per il mio bene, ma io non ce la faccio più, sono arrivato al punto di evitare di mangiare con loro per non sentire continuamente le loro richieste. A controprova di tutto questo, quest'estate in cui sono andati in vacanza e io sono rimasto a casa da solo, ho passato 2 settimane estremamente rilassanti, nella quali peraltro avevo molto più voglia di sentirli.

A questo punto chiedo gentilmente: quali potrebbero essere le conseguenze di queste situazione per quanto mi riguarda, e come potrei agire senza apparire come un ingrato??

Grazie per l'aiuto che vorrete darmi.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Le relazioni- anche quelle parentali- sono sempre composte da due persone , in questo caso i suoi genitori e lei.

Se i suoi sono invasivi ed apprensivi, anche lei forse darà loro tanto spazio o sarà insicuro o scarsamente autonomo....

Da quì sono solo ipotesi, ma un nostro collega, de visu, potra aiutarla nella decodifica della situazione.
Ha risolto le pregresse problematiche per le quali ci aveva scritto tante volte in passato?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non penso che Lei sia un ingrato se prende le distanze dai Suoi genitori e dal loro modo di essere apprensivi.
Deve iniziare a smarcarsi da loro, con gentilezza e poi le giuste distanze e gli equilibri che adesso inevitabilmente cambieranno potranno poi ridimensionarsi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, cosa fa nella vita? studia, lavora, mi domando se lei ha o no una sua vita in cui non è continuamente .. figlio.. cerchi di avere, con tutto il rispetto e l'affetto per i suoi, uno spazio autonomo in cui si sente un giovane uomo con le sue idee , i suoi progetti.. i suoi rapporti con amici e amiche...
Si faccia aiutare, come le viene suggerito dalle Colleghe e non si senta in colpa nel volere un pò d'aria.. i genitori dopo aver fatto di tutto per i figli, devono fare una cosa ancora, lasciarli andare..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
comprensibili le emozioni che si esplicitano nel momento in cui si "deve" sentire in ascolto dei suoi genitori...

Mi sovviene la "comunicazione funzionale", che implica proprio la capacità di scelta, di libertà e di responsabilità.
Tutto questo si fonda su un concetto basilare: i modi di fare e i modi di essere!

Il nostro "modo di essere" ...

Se i nostri genitori sono sufficientemente realizzati, allora il nostro senso di autostima viene alimentato da due esperienze:
- "essere visto" dalle persone importanti ed essere "identificato" per ciò che si è!
- "essere riconosciuto ed apprezzato dagli altri" per quello che si è..

Spero in una riflessione costruttiva...

Un caro saluto..