Dinamiche di coppia

Salve, ho trent'anni e sono fidanzata da quasi due anni con un uomo di 36. La mia storia non sembra prendere il verso giusto, nel senso che nonostante lui mi garantisca di voler una famiglia, mancano le premesse.
In passato nei miei rapporti di coppia ero molto gelosa ma quando ho incontrato lui mi sono promessa di controllarmi e di comportarmi diversamente. Cosi ho cominciato a lasciarlo fare tutto per paura di opprimerlo pero mi ritrovo di fronte ad una persona che spende soldi per almeno 4hobby diversi e non pensa al futuro, insieme balliamo, e andiamo in palestra perchétiene molto che io lo segua, lui ha come hobby la palestra il soft air, l acquariologia, la pesca il calcetto, ballo, gli animali e tante altre cose più o meno dispendiose. Questo oltre a portare via tempo porta via anche soldi e se io provo a venire meno in uno di questi hobby per cercare di frenare la situazione, lui non si perde di coraggio...va da solo. Lui non rinuncia a niente perché dice che la sua libertà viene prima di tutto. É una persona che ha continuamente nuovi stimoli e di conseguenza vizi che gli prosciugano lo stipendio. Inoltre lo ammetto, questo mi fa star male anche perché per lui niente ha senso solo con me. Se io manco lui continua senza sentire la mia mancanza. Senza associare nessuna di queste passioni ad un "noi". Io vorrei mettere da parte soldi e sentirmi più sua complice... E non so come fare..ho paura di ripetere gli stessi errori del passato. Ho sbalzi di umore e non so più che fare.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Cosi ho cominciato a lasciarlo fare tutto per paura di opprimerlo >

Gentile Utente,
un conto è opprimere, un altro invece parlare chiaramente del proprio sentire e riuscire a confrontarsi serenamente su bisogni, sentimenti, aspettative reciproche.

Sembra troppo preso dalle proprie passioni e con uno sguardo più sul presente che sulla costruzione di un futuro questo suo partner, ma fino a quando lei non esprimerà ciò che sente, il suo lui non potrà capire a fondo, o per niente ciò su cui lei non è d'accordo e di cui lei sente il bisogno.

Forse insieme alla paura di opprimerlo c'è la paura di perderlo, ma continuando in questo modo rischia di continuare a transitare nell'insoddisfazione e nel malessere.

Restiamo in ascolto.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile lettrice,
come sollecitato il confronto all'interno di una coppia è fondamentale: bisogna comunicare.

Il modo in cui si comunica, spesso, è più importante del contenuto.. per cui provi con serenità questo "salto" e non abbia timori.

Nel momento in cui si verbalizzano le nostre emozioni, possiamo permettere loro anche un fluire meno irruento.

Solo così il suo compagno potrà realmente conoscere i suoi bisogni ed, eventualmente, potreste anche pensare ad un aiuto da parte di un professionista.

Certo, occorre ci sia motivazione ed interesse e solo proponendosi in ascolto ed empatia potrà comprendere altrettanto i reali bisogni di questo giovane-adulto.

Un caro saluto.
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dopo
Utente
Utente
Ci ho parlato diverse volte, ho ottenuto solo diversi "fidati di me" o reazioni di rabbia che rivendicavano la sua libertà ma di fatto non cambia nulla. Il matrimonio è lontano. Nonostante lui dica di desiderarlo non vedo fatti che lo provino. Lui anche da sposato vuole una vita piena di cose da fare. Il problema sono i soldi. Per questo dice che non possiamo ancora sposarci perché sono pochi. Ma se si eliminasse qualche vizietto potremmo farcela. Io non ho alcun potere decisionale su di lui. L unico modo che mi é rimasto é il solito e banale ricatto morale "ti lascio" ma a trent'anni e 36 lo trovo ridicolo e riduttivo.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, trovo anch'io che il comportamento di questo suo fidanzato sia un pò.. immaturo, non vorrei che la scambiasse per una mamma affettuosa , accondiscendente.
Appare , sullo sfondo di tutto questo.. giocare.. una certa difficoltà nell'assumere il ruolo maschile adulto, con interessi hobby, ma anche le idee chiare, con le Colleghe le consiglio di parlargli ed anche di dirgli che lei non si sente molto amata, sono troppi questi giochi, sembrano dettati dalla paura di fermarsi a pensare, a scegliere il futuro..Cerchi di farsi aiutare, per capire lui certo, ma anche per domandarsi se davvero vuole un uomo che la fa sentire insicura, precaria, e .. quasi noiosa..
Ad un certo punto della vita bisogna decidere, che altrimenti la vita decide per noi..
Scusi la franchezza, , ma trovo che lei è carina, gentile, fin troppo.
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it