Ho perso l'entusiasmo di sposarmi

Sono una ragazza di 30 anni con un bimbo di tre, il mio compagno ed io stiamo insieme da 6 anni e ci sposeremo a settembre ma ho perso l'entusiasmo del matrimonio. In realtà io mi aspettavo la proposta lo scorso anno e lo feci presente anche a lui, prima con frecciatine e segnali e poi esplicitamente ma non si decideva e il tempo passava. Non ho mai digerito questa sua titubanza nella quale riuscivo a leggere solo che non mi amava abbastanza da voler sposarmi. Nel frattempo però un suo amico fraterno si è ammalato gravemente ed è stato preso in tutto e per tutto da quella situazione. Io gli stavo accanto ma non riuscivo a digerire ancora in cuor mio questa cosa...soprattutto odiavo il fatto che il mio sogno da bambina fosse stato infranto,perché ogni volta che discutevamo mi sentivo umiliata quasi pretendendo che lui volesse sposarsi quanto lo volevo io. Nessuno avrebbe mai potuto ridarmi l'emozione di una proposta inaspettata perché in realtà sarebbe sempre sembrata una costrizione da parte mia. Siamo entrati anche un po in crisi e la situazione dell'amico mi ha più volte frenato dal chiudere la storia, anche solo per provocare una reazione. Purtroppo ad ottobre il nostro amico ci lascia e a dicembre ecco che arriva la proposta. Accetto e mi commuovo ma ad oggi mi rendo conto che mi sento vuota rispetto ai preparativi e a tutto il resto. L'anno scorso quando credevo che me l'avesse chiesto già mi scaricai un album di vestiti da sposa, adesso li guardo giusto perché so che tra un po dovrò provarne uno.. ho paura di aver perso la voglia e la cosa mi fa imbestialire ancora di più, perché continuo a dargli la colpa di avermi distrutto il sogno da bambina. Quando gli ho fatto presente che comunque non ero del tutto felice perché mi sembrava che fosse stata una scelta obbligata mi ha chiesto scusa per averci pensato su tanto ma che il lato economico lo spaventava e che non era per lui una cosa così importante ma che ora aveva capito che era giunto il momento, che vuole stare con me tutta la vita ecc ecc.
Ci amiamo, credo in lui e mi fido, ma questa cosa mi mette ansia... mi viene da piangere all'idea che non ho più l'entusiamo di scegliere location e abiti, ma allo stesso tempo mi rendo conto che sono un'eterna insoddisfatta che si aggrappa ad un sogno da bambina... come uscirne???
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>perché continuo a dargli la colpa di avermi distrutto il sogno da bambina.<<
forse il problema sta proprio qui: probabilmente si è creata delle aspettative (fantasticherie) poco in linea con la realtà del momento e di conseguenza l'insoddisfazione è dietro l'angolo.

Il "sogno da bambina" va quindi rivisto alla luce dei fatti contingenti, dopo tutto la proposta tanto attesa è arrivata.

Questo senso di insoddisfazione le capita anche in altre situazioni?





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< ho paura di aver perso la voglia e la cosa mi fa imbestialire ancora di più, perché continuo a dargli la colpa di avermi distrutto il sogno da bambina..>


Gentilissima,

forse andrebbe ridimensionato il rapporto e, di conseguenza, anche le aspettative?!


Un senso di insoddisfazione generale, quasi da percepire come una crisi esistenziale!



Un caro saluto.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Sì in effetti mi rendo conto che dovrei ridimensionare le mie aspettative, e che le fantasticherie poco c'entrano con la realtà attuale.. mi sono anche chiesta se non sia proprio il fatto che la decisione abbia dovuto prenderla lui "quando si sentiva pronto" che mi da così tanto fastidio, il pensiero mi fa sentire poco apprezzata e mi sembra di essere stata "scelta per forza quando ormai era una cosa da fare"...insoddisfatta sempre, come già detto e da voi confermato.. però non so come superarlo, e ciò rischia di compromettere anche il rapporto
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Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< mi sono anche chiesta se non sia proprio il fatto che la decisione abbia dovuto prenderla lui "quando si sentiva pronto" che mi da così tanto fastidio, il pensiero mi fa sentire poco apprezzata e mi sembra di essere stata "scelta per forza quando ormai era una cosa da fare".. >


Gentilissima,

questa potrebbe essere una buona "lettura"!

Ad oggi, credo sia fondamentale, ascoltarsi e chiarirci sui bisogni...

Un grave errore sarebbe quello di " fare " solo per dovere e non per il gusto del desiderio e del piacere!

Un ascolto profondo, legato a questo suo momento di " crisi esistenziale " credo sia debito, affinché si possa innescare una scelta sana e consapevole!


Confrontarsi con uno psicoterapeuta, affinché in questa scelta ponderata e desiderata, non sia sola...


Un caro saluto.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Una coppia che funziona bene ha bisogno di condividere anche le cose importanti come la decisione di un matrimonio, probabilmente sta mancando questo.

>>..mi sono anche chiesta se non sia proprio il fatto che la decisione abbia dovuto prenderla lui "quando si sentiva pronto" che mi da così tanto fastidio..<<
questo lo ha chiesto al suo compagno?
Crede che sia una questione di ruolo (uomo-donna) il fatto di dover decidere?

>>"scelta per forza quando ormai era una cosa da fare"..<<
forse si è creata una rappresentazione mentale di come sarebbe dovuta essere una "proposta di matrimonio" e tutto ciò che esce dal suo modo di pensare viene vissuto come una frustrazione.








[#6]
dopo
Utente
Utente
Senza dubbio mi sono creata un film in testa che si è poi infranto con la realtà è questo lo riconosco, ciò mi porta dunque ad "accontentarmi" di come è andata. Il fatto della decisione non so se è una questione di ruoli ma indubbiamente l'anno scorso io l'avrei voluto e lui non era pronto. Il fatto che mi sia poi esposta e gli abbia confessato il sogno infranto mi si è ritorto contro poiché ho vissuto i mesi successivi nel rancore e adesso probabilmente proprio per questo non riesco a godere a pieno della situazione, perché non ho la certezza che sia una cosa spontanea da parte sua. Di questo gli ho parlato e lui mi dice che adesso lo vuole e non è così ma non gli credo fino in fondo. Non so come uscirne. Io voglio sposare lui, questo non è in dubbio ma mi è difficile digerire come le cose sono andate.