Paura di prendere l'aereo

Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni e scrivo per esporre una mia paura che mi porto avanti da circa un annetto.
Prima dell'anno scorso non avevo mai preso un aereo, ma spinta dalla voglia di viaggiare e vedere posti nuovi, mi sono fatta forza e ho preso l'aereo. L'esperienza non è stata così traumatica, nonostante provavo forte disagio, così come le altre 3 volte che l'ho preso (si trattava sempre di viaggi di massimo 3 ore e mezzo).
Qualche mese fa ho preso l'aereo un altra volta e a differenza delle scorse volte, ho iniziato a sentire l'ansia e la paura una settimana prima, arrivando a piangere dall'isteria e ipotizzando addirittura di annullare il bellissimo viaggio che avevo programmato. Mi sono nuovamente fatta forza e ho preso l'aereo e tutto è andato molto bene e, puntualmente, ogni volta che mi ritrovo sul veivolo penso: "questa è l'ultima volta che lo prendo, se posso eviterò".
Però eccomi di nuovo qua, indecisa di optare per l'aero o il treno per raggiungere l'altro capo dell'Italia.
La parte pratica e logica di me mi dice di andare con l'aereo perchè non ho mai avuto esperienze negative, ma l'altra mi dice di fare un sacrificio e sopportare 9 ore di treno anzichè 1 ora e mezzo di aereo, conscia che nel momento in cui metterò piede all'aeroporto inizierò a stare male.

Il momento più critico per me è il decollo e la fase di stallo, la testa mi gira e mi pianto incollata al sedile con gli occhi chiusi, fino a quando non sento che l'aereo sia stabile. Non appena raggiunge la quota giusta e non sento turbolenze, mi rilasso relativamente e cerco di non pensarci ma al minimo movimento vado nel panico, cercando lo sguardo degli hostess per capire se anche loro siano in panico e quindi stia succedendo qualcosa. L'unico momento in cui davvero mi rilasso è il momento in cui il pilota accende le luci delle cinture per avvertirci che stiamo iniziando la fase di atterraggio, per non parlare della gioia nel momento in cui sento che l'aereo finalmente ha toccato il suolo. La mia paura è quella di cadere, che l'aereo venga dirottato e di morire.

Questa volta la situazione sarebbe un attimo diversa perchè dovrei prendere l'aereo da sola per la prima volta e non so se sarei capace di gestire la mia fobia di uno schianto aereo.

Cosa dovrei fare? Optare per il treno o cercare di farmi forza ancora una volta?
Grazie mille per l'aiuto e l'attenzione.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

le valutazioni razionali sull'improbabilità statistica di incorrere in un incidente aereo e anche il ricordo delle precedenti esperienze di volo non le stanno evidentemente consentendo di sentirsi tranquilla all'idea di volare ancora, se è in dubbio fra prendere l'aereo e prendere il treno, quindi si può pensare che ci sia dell'altro "dietro" alla paura che prova.

In generale si definirebbe una persona ansiosa?
Ha altre paure?
Qualcuno nella sua famiglia è spaventato dall'idea di volare o dall'idea che lei prenda un aereo?

Si sente generalmente a disagio quando non ha il controllo della situazione in cui si trova?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta.
In generale sì, sono una persona abbastanza ansiosa e che tende ad essere particolarmente a disagio nelle situazioni che possono causare panico.
Nonostante la mia ansia, non ho mai permesso al mio stato ansioso di impedirmi di vivermi un'esperienza, per fortuna, ma ho paura che a lungo andare possa succedere.
Posso riconoscere di essere molto ansiosa durante l' "attesa" di qualcosa che mi crea di difficoltà, come appunto dover prendere l'aereo o, una cosa più banale, l'attesa di sostenere un esame universitario. Una volta "iniziato", cerco di razionalizzare il fatto che ormai ci sono e non posso fare nulla a riguardo.

Nella mia famiglia non c'è nessuno che mi crea problemi riguardo al volo, anzi secondo loro sarebbe più sicuro che io affrontassi un viaggio da sola in aereo rispetto al treno.

E comunque sì, devo riconoscere che sono una persona a cui piacere avere la situazione sotto controllo e mi crea difficoltà l'idea di non poter far nulla o non poter lasciare l'aereo nel caso iniziassi ad avere l'ansia.

Un'altra mia paura è sicuramente l'altezza, l'ho sempre avuta e credo influisca un po' sul tutto il contesto. Senza contare di essere cosciente di avere comportamenti ipocondriaci a volte.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che una scelta saggia potrebbe essere quella di parlare di tutto questo con uno psicologo che la possa aiutare a riconnettere le diverse situazioni nelle quali è presente l'ansia e a ricostituire un quadro unitario, sulla cui base stabilire come sia meglio intervenire per affrontare globalmente il problema dell'ansia anticipatoria e gli aspetti psicologici che la provocano e alimentano.

Per quanto riguarda la decisione che concerne il prossimo viaggio non posso dirle cosa fare, ma se sente che la sua ansia è particolarmente acuta e ritiene probabile che starà molto male potrebbe essere preferibile rinunciare all'aereo fino a quando non avrà risolto le questioni alla base della sua paura.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora Dottoressa, seguirò il suo consiglio che pensavo di intraprendere da un po' di tempo a questa parte. Sento davvero la necessità di parlare con qualcuno per capire il motivo della mia ansia e comprendere come vincerla o quanto meno domarla.

Grazie ancora e le auguro una buona giornata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che rivolgersi ad uno psicologo in questi casi sia la scelta migliore e che intervenire prima che il problema peggiori comporti sicuramente un vantaggio nell'affrontarlo.

Mi aggiorni quando vuole sulla situazione, che le auguro di risolvere quanto prima.

Un caro saluto,
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