Relazione sentimentale

Venendo fuori da una relazione di 14 anni con la stessa persona (calma, gentile, sempre presente, troppo remissiva a letto e routinaria nelle abitudini) ho iniziato a frequentare una ragazza un po' più giovane con una grande esperienza di uomini alle spalle. Abbiamo avuto degli incontri molto appassionati e momenti di intimità che io non avevo mai vissuto in precedenza. Mi sono innamorato in poche parole. Mi sono innamorato del suo saperci fare, della sua indipendenza e del suo passato (oltre dieci anni vissuti in Africa nonostante la giovane età).
Anche lei sembrava apprezzarmi, in particolare la mia creatività e la mia vena artistica. Ma qualcosa non andava... Sono una persona introversa che non ama parlare di se, non ho mai pensato di essere interessante anche se riesco ad affascinare molte persone con il mio modo di essere.
Lei mi aveva accettato così come ero all'inizio ma poi periodicamente trovava una ragione qualunque per mettermi "con le spalle al muro", in modo aggressivo mi attaccava sul personale suscitando in me reazioni rabbiose,come se la mia voglia di stare in silenzio fosse un affronto per lei, così vogliosa di riempire ogni spazio vuoto di parole.
Scaduto il contratto per l'organizzazione dove lavoravo (luogo dove ci siamo conosciuti) ho perso il lavoro e le ho chiesto aiuto (avendo esperienza in questo campo ho pensato potesse aiutarmi), non ho ricevuto risposta. Sono tornato a vivere con la mia famiglia non volendo incombere su di lei.
Dopo poco però lei ha iniziato a considerarmi come un satellite e a disprezzare le mie premure e quei gesti che a me sembravano invece normali per una coppia. Nella mia mente non c'era alcuna intenzione di costringerla in uno spazio chiuso o di limitare la sua libertà, cosa che le ho anche detto e ripetuto diverse volte. Ciò nonostante siamo arrivati alla rottura, o meglio, nell'arco di pochi giorni (e dopo un weekend magnifico) ha palesato in modo talmente evidente la sua noia nell'avermi intorno da spingermi ad andarmene sbattendo la porta. Dopo una conversazione al telefono mi ha urlato di non amarmi e di non voler niente da me, Non ho potuto fare a meno di umiliarmi chiedendole se ci fosse qualcun altro. Non ha risposto. Dopo qualche ora da questa conversazione mi ha richiamato cercando di ridere e scherzare ma è stata presa da un'altra crisi isterica. Ho festeggiato con lei il mio compleanno e tutto è sembrato un lungo doloroso addio, in mezzo ad altri amici, eravamo ormai distanti e lei indifferente.
Ora sento una grande sofferenza perché non capisco e sento solo la mia fiducia tradita. La mia autostima mai alle stelle ne è risultata ulteriormente ammaccata. In questi giorni mi sento debole e, cosa che non ho mai fatto in vita mia, ho versato qualche lacrima per una persona che ora penso abbia mentito fin dall'inizio utilizzandomi così come ha già fatto in precedenza con altre persone (ne sono al corrente perché è stata lei a raccontarlo). Come si può dimenticare? C'è un modo per rimuovere questa persona dai miei pensieri e dalla mia vita? Grazie.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Non ho potuto fare a meno di umiliarmi
>>>

Beh, non avrebbe dovuto. Adesso sa cosa può succedere mettendo l'amor proprio completamente nelle mani di una persona indipendente.

Ha già ricevuto risposte su questo quesito. Pensa ci sia altro che possiamo fare per lei, da qui?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente

Ok. Lezione imparata. Però è successo e ora ne sto soffrendo. Per questo ho ribadito e ho chiesto consigli. Avendo saputo che chi ha necessità viene liquidato così, ci avrei pensato un attimo prima di chiedere aiuto. Non avrei dovuto infatti.



La ringrazio comunque per la pronta risposta.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se si sente "liquidato" dopo le risposte, a mio parere esaustive, che ha ricevuto dalle colleghe nell'altra richiesta di consulto, significa che sta riponendo troppe aspettative in un semplice consulto online.

Si tratta di un malinteso in cui incorrono spesso i nostri utenti, per lo meno quando l'ottica è quella di risolverli, i problemi, non semplicemente sentirsi dare delle pacche morali sulle spalle, che fanno bene sul momento, ma non cambiano la sostanza delle cose.

Perciò, a costo di sembrare a volte un po' scostante, preferisco lasciare il più possibile chiaro che oltre una certa soglia di sofferenza è opportuno rivolgersi a un collega di persona. Online più di tanto (poco, in realtà) non si può purtroppo fare.

Per chiarire ulteriormente: se lei ha un problema di autostima un po' bassa, che la induce ad affidarsi oltre misura a una donna forte e indipendente, non sarà un numero elevato di email a farla cambiare. I problemi che coinvolgono le relazioni devono essere risolti attraverso relazioni *vere*, anche terapeutiche, ma non online.

Adesso è più chiaro?
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Uente,
Mi vedo costretta a dirle le stesse cose di qualche giorno addietro...


https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/454622-tradimento.html

La sofferenza va ascoltata, analizzata e superata.....online non è possibile fare altro nostro malgrado, ma un nostro Collega de visu potrà aiutrala sicuramente


Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio,


ora è certamente più chiaro. Mi dispiace aver dovuto ribadire il concetto. Alla fine diciamo che 14 anni di vita di coppia mi hanno abituato ad avere accanto qualcuno nei momenti bui così come nei momenti felici. Con questa persona invece, così diversa, mi sono reso conto di aver avuto difficoltà a gestire un rapporto che non ci ha visto "crescere" insieme, ma venire da vissuti differenti, con modi diversi di vedere la vita.



Grazie ancora




[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Mia curiosità:
Aveva postato per errore questa richiesta o era una aggiunta a quello di 2 giorni prima?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/