Mi sento strana

gentili dottori.
. all'età di nove anni ho subito abusi sessuali da parte di un mio parente (cugino per l'esattezza), svariate volte mi chiedeva di avere rapporti orali (praticarli io a lui) e raramante mi penetrava,sentivo dolore e quindi lui si fermava. preciso che lui all'epoca avrà avuto 16 / 17 anni..non ricordo...successivamente ho iniziato a urinare il letto e mia madre mi picchiava con il cinto fino a lasciarmi i segni nel sedere. ho iniziato piano piano a chiudermi in me stessa, a diventare una bambina taciturna e isolata e a tapparmi nella mia camera trascorrendoci ore ed ore (abitudine che continuo a conservare)..crescendo e una volta raggiunta l'adolescenza ho iniziato a sentire ribrezzo nei confronti degli uomini..uscivo con i ragazzi ma solo così,tanto per fare,non saprei...non ho mai amato veramente un uomo e probabilmente mai lo farò.vedo negli uomini dei nemici, ma paradossalmente,allo stesso tempo li ammiro,ci sono tanti uomini a cui voglio bene,insomma vivo dei sentimenti contrastanti tra di loro..non saprei nemmeno io come definirli... fin da ragazzina fantasticavo "su come dev'essere andare con una donna",fantasia che poi ho soddisfatto a ventitre anni pe rla prima volta, vivendo una relazione lesbica tormentata durata un anno e mezzo..ora vivo un'altra relazione (sempre lesbica) e per il momento è tutto bellissimo,la amo molto e lei ama molto me. il punto però è che i fantasmi del passato vivono ancora al mio fianco:ho spesso degli incubi,sono paranoica, credo che tutti ce l'abbiano con me,mi muovo di casa difficilmente,esco preferibilmente se accompagnata,ho il terrore che ci sia sempre un pericolo dietro l'angolo e continuo a rimanere all'erta quando sono in giro, quando nel mio cammino incrocio un uomo mi sento impaurita ma allo stesso tempo pronta a reagire se mi dovesse fare qualcosa,s esento che qualcuno si ferma davanti al cancello di casa penso che sia qualcuno,come ad esempio la polizia o i carabinieri che probabilmente stanno cercando me..non so che diamine ho..anche perchè francamente mi ritengo una bella persona, per gli altri sono simpatica, una bella ragazza,gentile,ecc. ma ho questi pensieri e paure tremende da una vita ormai.. vorrei precisare che non odio mio cugino anche se lo considero l'artefice di questo duro calvario e non odio mia madre per avermi riempito di botte, anzi a mia madre la amo, è una donna stupenda e il nostro rapporto è bellissimo.
ora per chiudere, chiedo a voi, cosa posso fare? cioè so che dovrei contattare uno specialista,lo so assolutamente, però se non lo faccio, questa situazione rischia di incidere ancora molto e per molto nella mia vita? attendo vostre risposte. grazie di cuore
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Cosa la blocca dal contattare uno specialista?
Siamo online, non si possono erogare cure, non sarebbe deontologicamente corretto..

Si faccia iautare davvero, la sua situazione è abbastanza complessa ed un passato così ingombrante non può passare inosservato.

Abusi, botte, cinghie,...
Soltanto un'adeguata elaborazione le consentirà di fare l'ace con il suo passato e soprattutto lo potrà depositare per potersi occupare del suo presente e futuro, all'insegna della qualità di vita e di coppia

Le allego una lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3943-quando-lei-ama-lei-psiche-e-sessualita.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

è probabile che il dramma che ha vissuto resterà lì a dare fastidio e dolore.
Ora Lei è una persona adulta e sa senz'altro riconoscere le responsabilità, sa difendersi, sa amare, ma probabilmente si sente confusa e sofferente.

Non è detto che l'abuso subito sia un marchio: molto dipende da come noi scegliamo di affrontare quanto ci accade: ad esempio, Lei sa che non è colpa di una bambina, che non poteva difendersi, se è accaduto tutto ciò. E la Sua mamma, non sapendo che cosa accadeva, non poteva immaginare che l'enuresi era legata al trauma...

In ogni caso, io ritengo che se quei ricordi sono ancora fermi per dare dolore, è bene rivolgersi ad uno psicologo che sia anche psicoterapeuta e che sappia aiutarLa nell'elaborazione di quanto accaduto e nella presa di distanza.

Se vuole, può leggere qui.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1095-il-pedofilo-chi-e-e-come-riconoscerlo.html

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,
un abuso in età infantile lascia strascichi nella psiche e nella sessualità.

Come spesso succede, la madre non aiuta: non vede, non sente, non parla. E a tradimento da parte dell'abusante si aggiunge delusione.

Lei ora va verso un'età adulta e può, anzi "deve", prendere in mano queste questioni irrisolte, che però ancora pesano sulla sua vita. Capisco che ci sia vergogna e imbarazzo, ma occorre farlo. La psicoterapeuta è preparata ad affrontare l'impensabile.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
gentili dottori.
grazie per la vostra risposta immediata. si,è vero mi sento in colpa e ho tanta vergogna oltre che tanta tanta paura. sono anche consapevole di dover chiedere aiuto ad uno psicologo per poter cancellare finalmente questo dolore. aspetterò di avere un pò più di coraggio e poi mi rivolgerò ad uno specialista.
grazie ancora di cuore. buon lavoro
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"per poter cancellare finalmente questo dolore. .."

Non deve cancellarlo, ma operarlo ai fini trasformativi e di crescita.

Il dolore è una risorsa....se adeguatamente elaborato.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

a mio avviso, se aspetta il momento giusto, il coraggio, ecc... non affronta più il problema e vive con l'illusione di poter tutto sommato andare avanti in questo modo.
Provi a rifletterci :-)

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2138-abuso-sessuale-sui-minori-e-sue-connotazioni.html

Cordiali saluti,