Ho paura che al mio marito succeda qualcosa di brutto!

gentili dottori,
spero che qualcuno mi risponda al piu presto possibile.Sono una ragazza straniera ed abito in Italia da piu' di dieci anni.sono sempre stata una persona molto ansiosa,ma da circa due anni ho attachi di panico e ansie e ho iniziato a pensare sempre che puo' succedere qualcosa di brutto a mio marito e che rimango da sola con la nostra figlia.come lui si allontana un poco,inizio a chiamarlo in continuazione per vedere se è vivo e se non gli è sucesso qualcosa.Poco tempo fa ho avuto anche un brutto sogno dove qualcuno mi sta dicendo "ci sono le cose che non puoi evitare,ti sposerai con altra persona....ecc"!questo sogno mi sta faccendo vivere veramente molto male e sto pensando in continuazione che al mio marito accada qualcosa di brutto !fra pocchi giorni lui deve partire e deve prendere aereo e io sto malissimo.non faccio stare bene a lui,non sono una buona madre e presente per nostra figlia perche le ansie e paure mi comandano e non so cosa fare.Ho avuto infanzia dificile,dove avevo fortissimo bisogno di mia madre e lei non c'era mai.ho passato giorni e giorni per chiedermi perche mia madre non mi pensa e non mi aiuta.e sempre stata indiferente con me.Vi prego per un consiglio e per aiuto!!!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
i suoi disagi sembrano versimilmente legati a una problematica ansiosa che sembra trascinarsi da molto tempo e che a quanto pare non sembra mai essere stata attenzionata e curata.

Dovrebbe necessariamente rivolgersi a un nostro collega di persona, dati poi gli attacchi di panico (mai diagnosticati?), le ideazioni di tipo ossessivo, quali appunto il timore di perdere suo marito.

Può fare riferimento a un professionista privato oppure al servizio pubblico presso le strutture ASL del suo territorio, come ad esempio il Consultorio Familiare.

Dai problemi legati all'ansia si può uscire con i trattamenti adeguati, come ad esempio psicoterapie attive e focalizzate e quando necessario anche l'apporto farmacologico in abbinamento (di competenza medica, medico/specialistica) previa valutazione diretta.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it