Vita di coppia assente

Domani farò 30 anni e non ho mai avuto una ragazza, mai un bacio, mai rapporti sessuali, niente.
Se frasi fatte del tipo “la ragazza e l’amore arriveranno anche per te quando meno te lo aspetti” prima davano speranza, il tempo passato senza ragazza le ha private di ogni effetto, se non lo sconfortarmi e mortificarmi.
30 anni di giorni tutti ugualmente privi di una ragazza che mi voglia bene, mi ami, mi conforti, mi desideri, mi faccia stare bene e sentire accolto, appagato, felice.
Giorni che silenziosi, poco alla volta logorano, avviliscono, alimentano tristezza, rassegnazione, invidia, rabbia.
Le parole non rendono l’irrimediabile solitudine che sento.
Cerco di non pensarci, ma coppiette felici mano nella mano per la città, coi loro baci, incuranti di chi li circonda, a guardarsi negli occhi in un gioco di sguardi rapiti, mi sbattono in faccia ogni giorno la dura verità.
Tanti alla mia età sono già sposati.
La vita di coppia è alla portata di tutti ma non mia.
Ragazzini che alla metà dei miei anni, zaino ancora in spalla, si baciano appassionati e fanno di una panchina il loro inviolabile mondo d’amore e tenerezza.
Se mi guardo indietro io non c’è nessuna ragazza innamorata con lo zaino a farmi compagnia sul cammino.
Come posso avere davanti a me un rapporto di coppia se dietro di me non c’è mai stato?
Una ragazza che si mettesse con me, capirebbe che non ho mai baciato nessuna?
Capirebbe che non ho mai avuto rapporti sessuali?
Se sì, come si sentirebbe/reagirebbe?
Penserebbe che sono uno sfigato?
Cercherebbe uno più esperto di me, per essere soddisfatta come io non potrei soddisfarla, con l’esperienza che non ho e non le potrei dare?
Come vivrebbe l’essere lei la prima partner di un ultratrentenne?
Male/con disappunto/diffidenza?
Considerato che TUTTI hanno avuto almeno una o più ragazze prima dei 30 e sin dalle scuole, come potrei soddisfare una ragazza che si aspetta naturalmente un tale livello di esperienza da un ultratrentenne come il sottoscritto?
Alle porte dei 30 anni non dovrei essere qui a scrivere ma con la mia ragazza, abbracciati a coccolarci, baciarci, fare l’amore felici.
Un po’ d’amore e normalità, è chiedere troppo?
Le speranze di avere una ragazza accanto però sfumano, mentre vuoto e rabbia crescono in me.
Potrei non svegliarmi domani e per nessuna ragazza al mondo farebbe la differenza.
Se però uno qualsiasi dei tanti compagni/fidanzati che ho visto per strada o su FB domani fosse ucciso, le loro ragazze sarebbero disperate e distrutte.
Non ce la faccio più.
Ho preso contatti con Vs colleghi ma non ci sono mai stato per i costi proibitivi.
300-500€ minimo, che non ho, senza garanzie sulla spesa totale, neanche da chi parlava di “terapia breve”.
Nessuno mi ha detto poi come il parlare con un dottore dovrebbe convincere una ragazza (soggetto terzo dotato di volontà propria) a innamorarsi di me.
“L’amore è un altro sì che non si può pretendere”.
Cosa fare per avere anche io la ragazza?
Grazie.
[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, provi a rivolgersi , anche consigliandosi col medico di base con il Consultorio o con la ASL, trovo che i costi di cui ci parla siano esagerati, sarebbero relativi a quante sedute ?..Parlare con un dottore.. come dice Lei serve a capire da dove viene questa sua chiusura, mi domando se non ha amici, colleghi e anche cosa fa adesso , lavora ?
Molte cose si possono cambiare.. avere una vita più socializzata intanto, iscriversi a qualche corso, di lingue, di ballo , a una palestra, in luoghi in cui si incontrano altre persone che desiderano fare amicizia , fare delle cose insieme, avere degli obbiettivi comuni..Le competenze sociali si apprendono in famiglia, a scuola , nei gruppi, ma possiamo migliorarle, il prerequisito è interessarsi agli altri.. vederli..ascoltarli e con le ragazze lo stesso, sapesse quante ragazze non si vedono abbastanza belle, magre, sexy e si sentono rifiutate.. e quanti ragazzi non si sentono mica tanto sicuri, hanno paura di sbagliare le mosse come Lei..
Cominci col reagire e vada dal dottore di base a chiedere un consiglio e un aiuto anche farmacologico, eventualmente..e non si preoccupi di.. saperci fare o non saperci fare..tutti imparano cammin facendo..
Restiamo in ascolto, augurandole uno sguardo meno drammatico sul mondo e un pò di coraggio per cominciare..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle della Dott. Muscarà che condivido.

Per prima cosa non ci sono questi prezzi per una consulenza, 500 euro è veramente esagerato, può sempre risolversi ad una struttura pubblica per trovare psicologi in convenzione.

Se in tutta la sua vita non ha mai amato, forse dovrebbe spostare il Focus dell'attenzione si di lei:
Le sue paure....
Le sue fragilità...
Le sue reali esigenze...
Se ha una problematica di autostima...
Se, anche desiderandola, ha paura della sessualità...
Se ha subito dei traumi passati...
Se ha dei conflitti inconsci che la paralizzano nelle scelte d'amore...
Se ha ricevuto in famiglia dei modelli da poter imitare riguardanti l'affettività....
E tantissimo altro che potrebbe essere oggetto di una, o oiù d'una, consultazione

Anche ad amare si può imparare...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
condivido pienamente quanto espresso dalle colleghe e la invito a rileggere quanto ha scritto, riflettendo sul fatto che la posizione in cui pone se stesso è esclusivamente quella dell'OGGETTO d'amore e mai della FONTE d'amore.

Magari non è così, ma leggendo le sue suggestive ed evocative parole si evince che ciò che Lei prova sia un VUOTO d'amore e non una DISPONIBILITA' ad amare.

Perché una donna dovrebbe desiderare di stare con chi chiede, ma non è ben predisposto a dare? Assomiglia forse più ad un amore materno che ad un amore di coppia....

Non si dipinga come vittima incompresa in un mondo dove l'erba di tutti i vicini è più verde della sua, non viva la sua vita da spettatore di se stesso, ma ne diventi l'attore protagonista.
Se non ci riesce da solo, suggerisco anch'io l'ausilio di uno psicoterapeuta, i cui costi sono senz'altro differenti da quelli da Lei riportati.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

sembra che Lei si osservi dall'esterno, ma senza "viversi" e mettersi in gioco.

Impegnarsi in qualche attività (sportiva, sociale, etica, ecc) è un modo per frequentare persone, per aprirsi ad un amore (sociale, etico, ecc) che dà, per uscire dalla propria auto-centratura.

"Sistemare" il peso corporeo anche quello è un prendersi cura di sè importante impegnandosi concretamente.

Intendo dire che occorre provare ad attivare un cambiamento, talvolta si possiedo più risorse di quanto si creda.
Gli amori nascono "così", dagli incontri, dal "caso"; non quando li cerchiamo o sospiriamo.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie a chi mi ha risposto per le indicazioni e i consigli impartiti.
Approfondisco quanto mi avete chiesto e che è rimasto non specificato, stante il numero limitato di caratteri che si potevano usare per l’invio del consulto.
Ho raccolto le domande omogenee e ho risposto in modo unitario anche se provenienti da specialisti diversi.

- trovo che i costi di cui ci parla siano esagerati, sarebbero relativi a quante sedute ?..
- Per prima cosa non ci sono questi prezzi per una consulenza, 500 euro è veramente esagerato, può sempre risolversi ad una struttura pubblica per trovare psicologi in convenzione.
- i cui costi sono senz'altro differenti da quelli da Lei riportati.

Come primo impatto, non fa certo piacere e intristisce vedere messo in dubbio quanto da me scritto.
Di fatto sarei nella migliore delle ipotesi uno stupido e un bugiardo. Vabbè.
Queste le risposte da altrettanti Vs colleghi psicologi/psicoterapeuti da me consultati tramite il sito www.opl.it

TARIFFA A SEDUTA SETTIMANALE DURATA TERAPIA — NUMERO TOTALE INCONTRI
45€ (nessuna indicazione fornita)
50€ (nessuna indicazione fornita)
50€ (nessuna indicazione fornita)
50€ (nessuna indicazione fornita)
50€ (nessuna indicazione fornita)
50€ da 6 mesi a 2 anni
50€ 12/20 incontri "percorso breve"
50€-70€ durata non preventivabile a priori
51€ (nessuna indicazione fornita)
51€ colloqui conoscitivi non più di 10 per poi partire con la terapia
60€ (nessuna indicazione fornita)
60€ (nessuna indicazione fornita)
60€ (nessuna indicazione fornita)
60€ (nessuna indicazione fornita)
60€ x 10 incontri
65€ non è possibile stabilire il numero di colloqui e quindi il costo complessivo
70€ (nessuna indicazione fornita)
70€ (nessuna indicazione fornita)
70€ (nessuna indicazione fornita)
70€ durata che si determina in itinere
70€ non è possibile stabilire a priori il numero di sedute
100€ (85€ se fuori sede) costo totale stimato per 12-14 sedute che dovrebbero iniziare a dare qualche risultato, totale di 1200€-1400€

Noto che chi di voi ha parlato di costi esagerati proviene da altre zone d’Italia.
Forse dipende da questo la differenza di prezzo?
Io ho cercato quelli più vicino a me per andarci di persona naturalmente.
Come vedete pochi si espongono sul numero complessivo di sedute che servono.
Chi lo fa va da un minimo di 10 incontri conoscitivi prodromici alla terapia vera e propria fino a 12, 13, 20 con un picco di 6 mesi-2 anni quindi 24-96 incontri per un totale di 1200€-4800€
Parlate di costi esagerati, ma la stima che ho fatto è pure per difetto, solo su 10 incontri, quindi moltiplicando le tariffe di cui sopra vedete che arriviamo sui 450-500, 600, 700€ (sempre considerando per difetto che bastino i 10 incontri conoscitivi, anche se non credo perché da quello che ho capito servono per impostare una strategia/contratto terapeutico, da cui partire, quindi suppongo una spesa più alta anche se nessuno me lo ha voluto confermare).

- mi domando se non ha amici, colleghi e anche cosa fa adesso , lavora ?
Non ho amici e non lavoro.

- Le competenze sociali si apprendono in famiglia, a scuola , nei gruppi, ma possiamo migliorarle,
Si possono solo migliorare o anche acquisire da zero se non si sono acquisite? E come si acquisiscono? Consentono di trovare e dare l’amore a una ragazza?

- e quanti ragazzi non si sentono mica tanto sicuri, hanno paura di sbagliare le mosse come Lei.. e non si preoccupi di.. saperci fare o non saperci fare..tutti imparano cammin facendo..
Certo, quindi mi sta dicendo che non mi devo preoccupare della mia situazione e che non c’è differenza tra me e un altro di 30 anni che ha avuto più relazioni di coppia/esperienza con ragazze? Abbiamo le stesse possibilità?
Non saprei neanche definire cosa vuol dire la frase fatta “saperci/non saperci fare”
Anche se il cammino non è iniziato con storie prima dei 30 si può imparare lo stesso? Come?

Se in tutta la sua vita non ha mai amato, forse dovrebbe spostare il Focus dell'attenzione si di lei:
Le sue paure....
La paura di non continuare a non essere mai amato da nessuna e arrivare alla fine senza aver vissuto le gioie e la felicità dell’amore di coppia che ammantano questo mondo in ogni angolo. E quando scrivo questo non penso egoisticamente solo al mio di piacere, è implicito che darei tutto me stesso e tutto l’amore arretrato che ho per la mia ragazza. Non le farei mancare tutte le attenzioni, l’affetto, l’amore che merita.
Ma in realtà a quanto pare tutto ciò non premia perché chi si fidanza e poi magari si molla lo fa senza dare attenzioni.
Vince chi è scostante, “bad boy”. Certo incarna quel maschio alpha che in un’ottica evoluzionistica tutte le femmine delle specie animali (quindi uomo compreso) cercano.

Le sue fragilità...
Non essere mai stato amato da una ragazza e vedere ovunque la sincera ed affettuosa espressione dell’amore di coppia.
E chi è felicemente sposato/fidanzato cosa dice? Non è tutto rose e fiori.
Ciò dovrebbe essermi di consolazione? Peccato non potere fare cambio…

Le sue reali esigenze...
Uscire da questa vita senza amore. Avere accanto una ragazza che mi ami (e ovviamente da amare a mia volta, implicito ma lo specifico).

Se ha una problematica di autostima...
Fatico a comprendere pienamente il concetto di autostima. Possiamo in modo pretestuoso autoconvincerci di essere belli, intelligenti, amati, in una parola di essere fighi, ma alla fine l’unica cosa che veramente conta e rileva sono i giudizi e la stima che gli altri e le altre danno di noi. Posso anche vivere dell’alibi e dell’autocompiacimento di dirmi allo specchio che sono figo, ma se non ho mai avuto una ragazza, la verità è che figo non sono.
Non siamo niente senza il giudizio degli altri. Sono gli altri che ci amano o no, ci accettano o no, ci danno un lavoro o no.
È ciò che pensano e fanno gli altri e le altre che ci definisce.
L’autostima non è che un’etichetta, una categoria concettuale creata da qualcuno per fare carriera accademica e vendere libri.
Ma la vita vera non funziona con etichette e nomenclature. Alle ragazze non frega niente se penso di essere figo ma per loro non lo sono. A che serve autostimarmi per 100 se per le ragazze poi valgo 0?

Se, anche desiderandola, ha paura della sessualità...
In tema di sessualità la mia paura è di non poter soddisfare una ragazza dandole sessualmente quell’esperienza e conoscenza delle cose giuste da fare “in quei momenti”.
Conoscenza che viene dal cammino e l’esperienza maturata negli anni, cominciando da scuola, con ragazze a loro volta inesperte e coetanee che crescono coi ragazzi e scoprono l’amore a 360° insieme, senza salire in cattedra a giudicare.
Ho paura che non soddisfarla sessualmente la porterebbe a scappare in cerca di qualcuno che alla mia età avendo avuto più ragazze e rapporti sessuali sia più esperto di me e la possa far sentire meglio.
Ciò è davvero devastante.

Se ha subito dei traumi passati...
Fisici no. Psicologici non credo e non che io ricordi, ma bisogna capire cosa si intende per traumi.
Quello che per me non è un trauma potrebbe esserlo.

Se ha dei conflitti inconsci che la paralizzano nelle scelte d'amore...
Non so cosa si intende per conflitti inconsci.

Se ha ricevuto in famiglia dei modelli da poter imitare riguardanti l'affettività....
In famiglia non ho ricevuto nessun modello da imitare riguardante l’affettività.

E tantissimo altro che potrebbe essere oggetto di una, o oiù d'una, consultazione
Anche ad amare si può imparare...
A qualsiasi età si può imparare ad amare e farsi amare? Anche a trent’anni e senza esperienze pregresse?


Gentile Ragazzo,
condivido pienamente quanto espresso dalle colleghe e la invito a rileggere quanto ha scritto, riflettendo sul fatto che la posizione in cui pone se stesso è esclusivamente quella dell'OGGETTO d'amore e mai della FONTE d'amore.
Magari non è così, ma leggendo le sue suggestive ed evocative parole si evince che ciò che Lei prova sia un VUOTO d'amore e non una DISPONIBILITA' ad amare.
Perché una donna dovrebbe desiderare di stare con chi chiede, ma non è ben predisposto a dare? Assomiglia forse più ad un amore materno che ad un amore di coppia....
Non si dipinga come vittima incompresa in un mondo dove l'erba di tutti i vicini è più verde della sua, non viva la sua vita da spettatore di se stesso, ma ne diventi l'attore protagonista.
Se non ci riesce da solo, suggerisco anch'io l'ausilio di uno psicoterapeuta, i cui costi sono senz'altro differenti da quelli da Lei riportati.
Saluti.

Grazie per il ragazzo. La veneranda età raggiunta oggi mi fa dubitare di esserlo ancora.
Perché dice che non sono predisposto a dare? Ho anni e anni di amore arretrato affetto, lealtà, fedeltà, sincerità che potrei dare a una ragazza.
Se avessi una ragazza non la tradirei mai.
Per essere protagonisti e non spettatori di una vita di coppia serve un'altra persona.
La vita di coppia non è un soliloquio.
Ci vuole un altro personaggio con cui dialogare e da amare.

"Sistemare" il peso corporeo anche quello è un prendersi cura di sè importante impegnandosi concretamente.
Se si riferisce al fatto che devo dimagrire consideri che il peso che vede indicato nella scheda è già più basso di 16 chili rispetto a quello di un anno fa.
Eppure non è servito, resto ancora senza ragazza.
Anche quando ero in peso-forma, la ragazza non c’è mai stata. La sola funzione del perdere peso ha solo ragioni pratiche e salutari, ma non aiuta/migliora la vita affettiva né mi fa sentire meglio o peggio. Comunque continuo a perdere peso e mi sto avvicinando all’obiettivo.
Del resto ho potuto sperimentare l’irrilevanza del peso in prima persona: un grassone che pesa il doppio di me qualche mese fa ha sposato la più splendida ragazza che abbia mai conosciuto e che frequentava con me le scuole.
Certo a differenza mia lui ha tutti e tre gli elementi che tutte le ragazze oggi sembrano cercare in un partner: tatuaggi, moto e consumo di alcolici.

Gli amori nascono "così", dagli incontri, dal "caso"; non quando li cerchiamo o sospiriamo.
Quindi se è tutto governato dal caso, potrebbero non nascere mai amori per me?
Con una vita trascorsa senza mai l’amore di una ragazza accanto, come si fa a non cercarlo/sospirarlo in ogni istante l’amore?